domenica 16 giugno 2013

Al XXXIII Fantatestival di Roma vincono l'horror corale italiano "P.O.E." e il thriller fantascientifico "Error of the Human Body" di Eron Sheean

ROMA, 16 – Ha chiuso i battenti la XXXIII edizione del FantaFestival, Mostra Internazionale dei Film di Fantascienza e del Fantastico – svoltasi dal 10 giugno al 21 settembre 2013 -, diretta da Adriano Pintaldi e Alberto Ravaglioli e promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Cinema, dall’Assessorato alla Cultura Arte e Sport della Regione Lazio, e realizzata in collaborazione con la Cineteca Nazionale - Centro Sperimentale di Cinematografia - con la tradizionale serata di premiazione. Si è aggiudicato il Pipistrello d’Oro al Miglior Lungometraggio Fantastico Italiano "P.O.E. - Project of Evil", horror 'corale' firmato Angelo Capasso, Giuseppe Capasso, Domiziano Cristopharo, Donatello Della Pepa, Giuliano Giacomelli, Remy Ginestet, Nathan Nicholovitch, Edo Tagliavini e Alberto Viavattene. Ovvero una serie di episodi ispirati a diversi racconti di Edgar Allan Poe, dai risultati, ovviamente diversi per stile e narrazione, però tutti al di sopra della media del genere. Pipistrello d’oro anche a "Error of the Human Body" di Eron Sheean, Miglior Lungometraggio Fantastico Internazionale. Quanto ai corti, i migliori sono stati giudicati "Bios" di Grazia Tricarico, Miglior cortometraggio italiano, e "Fist of Jesus" di Adrián Cardona e David Muñoz, Miglior cortometraggio straniero.

Infine, un Premio Speciale è andato a Federico Zampaglione per il suo "Tulpa - Perdizioni Mortali", presentato in anteprima nella serata di chiusura di questa edizione, alla vigilia dell'uscita (20 giugno) nelle sale italiane. Si è conclusa in questo modo una settimana ricca di anteprime, di retrospettive e di titoli che hanno coinvolto il grande pubblico di appassionati del fantaorrore cinematografico nelle tre 'nuove' location che hanno fatto da set alla manifestazione: Casa del Cinema, Cinema Barberini e Cinema Trevi. Ma le proposte del Fantafestival non si esauriscono nella settimana 10-16 giugno: la manifestazione infatti si articolerà su tutta Roma con una FantaEstate che farà la felicità degli appassionati fino al 21 settembre con numerose proposte culturali che si articoleranno presso alcune biblioteche del Comune, centri culturali e strutture appartenenti al carcere Circondariale di Rebibbia.
Ma torniamo a "Tulpa", presentato al Frightfest di Londra e alle più prestigiose e specializzate vetrine internazionali, come i festival di Sitges 2012, San Sebastian 2012, il Fantasporto 2013 e il Noir in Festival di Courmayeur, dove è stato accolto in maniera entusiastica da una parte e controversa dall'altra parte, dalla critica di tutto il mondo. Infatti, Federico Zampaglione, dopo la commedia nera "Nero bifamiliare" e l'inquietante horror "Shadow", torna per la terza volta dietro la macchina da presa realizzando una pellicola dal ritmo vertiginoso, soprattutto nella prima parte, arricchita da morbose sfumature erotiche, perversioni sessuali e una serie di omicidi, prende ispirazione dal thriller all'italiana anni Sessanta/Settanta, e in primis dal maestro del genere Dario Argento. Nel ruolo della sensuale protagonista della pellicola troviamo la sempre affascinante Claudia Gerini - insieme al compagno regista presente alla cerimonia di premiazione -, che sul suo personaggio ha affermato: “E' il mio film più controverso. Sicuramente ho vissuto un'esperienza totalmente diversa dalle precedenti ed è stato difficile rivedermi sullo schermo. ”
Nel film, l'attrice è Lisa, donna in carriera solitaria e incapace di legarsi sentimentalmente, che comincia a frequentare il Tulpa, un night-club dove si soddisfano strani e misteriosi piaceri sessuali che possono dar vita, a volte, a demoni in carne ed ossa. Ma tra i personaggi che ruotano attorno a questo universo sotterraneo, si nasconde un misterioso assassino - li sta macellando uno ad uno - che incombe su una Roma oscura e tentatrice, ambientata all'Eur di argentiana memoria. Ma cosa spinge il killer a fare del male? E chi sarà la prossima vittima? La risposta al cinema, anche se per gli appassionati il giallo non è così complicato, anzi prevedibile. Suspense e brivido, come accennavamo, regnano nelle prime scene, ovvero nel lungo prologo quando l'assassino mette in scene il primo, crudele e spietato, omicidio lasciando però un indizio rivelatore. Nel cast del discusso thriller anche i premiati Michele Placido, Michela Cescon e Nuot Arquint, già inquietante protagonista di “Shadow”.
Oltre ai film premiati nel concorso e/o in anteprina c'erano anche altre produzioni (o coproduzioni) italiane indipendenti più che interessanti, a dimostrare che, se l'horror all'italiana è rinato, lo ha fatto in quel cinema 'sotterraneo' low budget che però vende e si vede più all'estero che in patria. Tra questi "Wrath of the Crows" (t.l. L'ira dei Corvi) di Ivan Zuccon, nome ormai noti agli appassionati non solo italiani. Un horror carcerario e una storia sovrannaturale originale, brutale e coinvolgente, tra brividi ed efferatezze, trovate e colpi di scena. Nel cast due attrice 'specializzate' come Tiffany Sheepis e Tara Cardinal, vista anche in "Gemini
Rising" di Dana Schroeder, sulla strada delle dive del genere. E i riferimenti dei giovani registi non sono più, anzi non solo, Mario Bava e Riccardo Freda oppure Argento, ma anche Lucio Fulci, Antonio Margheriti (alias Anthony M. Dawson), Umberto Lenzi e Ruggero Deodato, tutti presenti nella restrospettiva che il Fantavestival ha dedicato a loro, dal titolo "Spaghetti Horror", venerdì 14 e sabato 15 giugno al cinema Trevi. José de Arcangelo