giovedì 15 febbraio 2018

Alla terza edizione di Uno Sguardo Raro Festival, dedicato alle malattie rare, premiati come Miglior Cortometraggio 2018, ex aequo, "Una bellissima bugia" (Italia) e "My Fear" (Messico)

Si è svolta a Roma, presso la Casa del Cinema, sabato 10 e domenica 11 febbraio 2018, a ingresso gratuito, la terza edizione di “Uno sguardo raro”, primo festival di cinema dedicato alle malattie rare descritto da varie angolazioni in cortometraggi, cortometraggi Under 30, documentari, spot e cortissimi, realizzati con smartphone e tablet. Un festival 'portatore sano di emozioni', fatto di storie che raccontano quanto si possano superare i propri limiti fisici e non solo. Quasi mille i film – 18 quelli selezionati per la fase finale - tra corti e documentari, giudicati da una Giuria di Qualità. Tra gli ospiti, la Presidente di Giuria la regista Cinzia TH Torrini, affezionata al festival, accompagnata dall'attore Ralph Palka; l'attore Paolo Sassanelli, protagonista del cortometraggio vincitore, “Una bellissima bugia”, girato a Grosseto dal regista Lorenzo Santoni; l'attrice e giurata Alessia Barela e la regista Annamaria Liguori, che ha presentato il suo corto-spot sulle malattie rare “How Can we Help You?”, prodotto dal Rotary International, rappresentato dal professor Mario Morbidi.

Questi i premi assegnati: Miglior Cortometraggio 2018 (ex aequo) a “Una bellissima bugia”, di Lorenzo Santoni (Italia). Una bella storia, originale, perfetto connubio tra attori molto bravi e regista, che è riuscito a raccontare la difficile sindrome di Duchenne e tutto quello che ne comporta, con originalità e delicatezza. “L’arte di vivere è l’arte di saper credere alle menzogne” cita il regista da “Il mestiere di vivere” di Cesare Pavese, e la sua capacità di farci sognare e credere in qualcosa di diverso, ci allontana da noi stessi e ci aiuta a dare un senso alla realtà. E “Restroom 13”, di Daniel Nieto (Israele). Una storia forte, quanto vera e amara per gli impedimenti che esistono ancora oggi in moltissime città per le persone disabili. La difficoltà di un’azione semplice, che diamo per scontata, ma che invece si rivela un incubo per una persona sulla sedia a rotelle. Una dura battaglia tra la voglia di autosufficienza del protagonista, per svolgere una naturale funzione fisiologica e le barriere architettoniche che incontra. Ma l’ostinata ricerca di autosufficienza purtroppo può anche portare ad una crisi della propria autostima. Molto efficace.
Miglior Documentario 2018 (ex aequo) “My Fear”, di Manfred Lopez Grem (Messico). Commovente e coinvolgente. Un breve documentario ma intenso e ci si affeziona subito al suo giovane protagonista. Centra il claim di Uno sguardo raro: "La vita vista dagli occhi di chi, ogni giorno, supera i propri limiti". E “M.E.”, di Alexandra Hohner (GB). Un cortometraggio che fa venire voglia di inserire la categoria di animazione, visto il grande livello qualitativo e l’efficacia nel far capire le sensazioni legate alla malattia. Un bellissimo ed efficace documentario animato, che stimola la ricerca e la comprensione dei sintomi di una malattia molto particolare, che tende ad isolare chi ne è affetto. Miglior Cortissimo con Smartphone 2018 “Share a Smile Share the Life”, di Sofia Ricci (Italia). Per l’energia esplosiva con la quale questi giovani ragazzi hanno condiviso un’esperienza unica insieme, nonostante la malattia. Per aver colto il senso della categoria in concorso “cortissimo con smartphone”, con grande divertimento e ritmo. Miglior Spot 2018 “Beyong the Image – Poland Syndrome”, di Francesco Martinuzzi (Italia). Ottimo equilibrio tra un buon prodotto audio visivo e un valore sociale positivo, per il fatto che la malattia viene vista come un punto di forza e non di debolezza. Miglior Cortometraggio Under 30 2018 “All Eyes on Me”, di Edoardo De Luca (Italia) Per aver centrato l’obiettivo nonostante i pochi mezzi a disposizione. Un messaggio forte, d’impatto, il senso d’esclusione, il bisogno di socialità. Cercando altri valori. Gli occhi di un’anima così forte da spingerci a guardare oltre la sua “macchia” e vedere le sue qualità e potenzialità, e non solo la sua diversità. Menzione Speciale della Giuria di Qualità 2018 a “Human”, di Issam Taachit (Algeria). I sogni di un bambino “diverso” diventano realtà. Un messaggio semplice quanto positivo, diventiamo piccoli e forti anche noi spettatori guardandolo. Una storia poetica, di riscatto, un connubio tra immagini e musica con l’uso di pochissime ma importanti parole. Un bambino che riesce a farsi accettare nonostante tutto, diventando un piccolo grande eroe. Premio Speciale Impegno Sociale 2018 a Lucia Marotta Presidente Animass onlus Un riconoscimento per chi, con determinazione e passione, ha deciso di raccontare il vissuto di una persona che vive con una malattia rara attraverso il linguaggio cinematografico. Un impegno portato avanti con ben 2 opere molto intense e di grande qualità, per sensibilizzare i decisori, il mondo medico e quello farmaceutico sul tema delle rare e della sua patologia. Premio Speciale Comunicazione 2018 Famiglie Sma onlus. Per aver avuto il coraggio di rompere gli schemi della comunicazione in tema di sensibilizzazione e rendere protagonisti positivi e accattivanti i propri associati. Menzione Speciale Giuria Popolare 2018 “Coexistence”, di Juan Carlos Guerra (Spagna). Con grande rigore tecnico ed una regia ispirata, “Coexistence” di Juan Carlos Guerra sensibilizza lo spettatore permettendogli di calarsi in una triplice prospettiva: comunitaria, scientifica e di chi è affetto da paralisi cerebrale. Colpisce profondamente il legame instauratosi tra i ragazzi attraverso un dialogo formativo ed empatico che frantuma le barriere del pregiudizio. Uno Sguardo Raro, che anticipa la celebrazione della Giornata delle Malattie Rare del prossimo 28 febbraio, vede la direzione artistica dell'attrice e autrice Claudia Crisafio, presidente della Nove Produzioni, che produce il festival. Nato da un'idea della stessa Crisafio e di Serena Bartezzati, da tempo attiva nel mondo delle malattie rare e responsabile della comunicazione di Uniamo Fimr onlus, Federazione che raccoglie oltre 100 associazioni pazienti di malattia rara in Italia. Uno Sguardo Raro, che vanta diversi patrocini, è gemellato con lo storico concorso letterario, artistico e musicale “Il Volo di Pegaso”, dedicato a chi soffre di queste patologie, prodotto dal Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità. Uno Sguardo Raro 2018 è organizzato da Nove Produzioni, patrocinato da Roma Capitale, Uniamo Fimr onlus, Istituto Superiore di Sanità, Rai Segretariato Sociale, Biblioteche di Roma, Agiscuola, Associazione 100 autori, Anac, Ferpi - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, Roma Lazio Film Commission, in collaborazione con Casa del Cinema e Zétema, sostenuto dal contributo non condizionato di Sobi Swedish Orphan Biovitrum s.r.l., Shire Italia e Biogen Italia. Media Partner: Omar - Osservatorio malattie rare; Festival Partner: Il Volo di Pegaso, Perugia Social Photo Fest, Disorder - The Rare Disease International Film Festival. In Europa una malattia è definita rara quando colpisce meno 1 persona ogni 5mila, ma il numero delle patologie è di circa 8mila. Si calcola che in Europa gli affetti da una patologia rara siano circa 30 milioni. In Italia sono 670mila le persone ufficialmente registrate come 'malate rare', ma si stima che siano circa un milione e mezzo, un numero che aumenta molto considerando i familiari coinvolti nell'assistenza. Molte sono malattie complesse, gravi, degenerative e invalidanti, fattori che possono portare all'impoverimento della famiglia, al suo isolamento e al suo sfaldamento. Alcune patologie, però, con una diagnosi precoce e adeguati trattamenti, consentono una buona qualità di vita. Per informazioni www.unosguardoraro.org info@unosguardoraro.org www.facebook.com/unosguardoraro/ cell. 392 0612821

venerdì 9 febbraio 2018

Torna, dal 12 al 17 marzo 2018, il Reggio Calabria FilmFest con la 12.a edizione dedicata a registi, attori e tutti i protagonisti che hanno reso grande nel mondo il Cinema Italiano. Tra gli ospiti Edoardo Leo e M. Bruno

Dal 12 al 17 marzo 2018 si terrà la 12.a edizione del Reggio Calabria FilmFest, che volge lo sguardo a registi, attori e a tutti i protagonisti che hanno reso grande nel mondo il cinema italiano, senza trascurare le giovani promesse. Il filmfest, che vede la direzione artistica del regista, attore e sceneggiatore Mimmo Calopresti, la direzione organizzativa di Michele Geria e la direzione cast e comunicazione di Andrea Quattrini con Antonio Flamini, è organizzato dall'Associazione Artistico Culturale Eventi e prevede proiezioni, incontri, workshop sulla professione dell'attore, masterclass di Regia, l'iniziativa Free Calabria, con proiezioni e incontri con registi e autori calabresi. Tra gli ospiti, l'attore, regista e sceneggiatore Edoardo Leo, il regista e sceneggiatore Massimiliano Bruno e il produttore Marco Belardi.

Tra i film proiettati, “Sconnessi”, opera prima di Christian Marazziti, nelle sale dal 22 febbraio, che sarà ospite della kermesse con il produttore Roberto Cipullo e gli attori Antonia Liskova, Giulia Elettra Gorietti, Lorenzo Zurzolo, l'attore e co-sceneggiatore della pellicola Fabrizio Nardi (Pablo) e Nico Di Renzo (Pedro). Tra gli eventi del filmfest, 'Un libro per il cinema', che si terrà presso il Salone Miramare di Reggio Calabria, con la presentazione, alla presenza degli autori, di “E allora baciami”, di Roberto Emanuelli, di “Tre volte te – Il ritorno di Babi, Step e Gin”, del regista, scrittore e sceneggiatore Federico Moccia e di “Mimmo Calopresti - La parola cinema esiste”, di Ignazio Senatore.
Tra gli altri eventi della manifestazione, il MICI - Meeting Internazionale del Cinema Indipendente, che approda a Reggio Calabria mantenendo la sua caratteristica, unica in Italia, di evento itinerante con proiezioni e incontri con focus sullo sviluppo delle aziende del settore cinematografico e audiovisivo nel Sud Italia. Prodotto da AGICI, in collaborazione con FICE - Federazione Nazionale Cinema d’Essai e con il sostegno della Direzione Generale Cinema MiBACT. “Felice di tornare – dichiara il direttore artistico, Mimmo Calopresti - in Calabria e a Reggio Calabria per dirigere il RCFF. Felice di poter far veder il buon cinema italiano e internazionale. E soprattutto di mettere al centro dell'attenzione di tutti, i ragazzi di grande talento del Free Cinema Calabria.
E ancora di fare del filmfest il luogo d'incontro per tutto il sistema cinema. Abbiamo bisogno di tutta la passione necessaria per farcela. Abbiamo bisogno di tutti per poter far diventare straordinario il nostro impegno. Il mio impegno come direttore artistico del festival è che la Calabria diventi terra di cinema e di cultura. Cosi finalmente da poter dire la Calabria è bella come un film". Main partner del filmfest: Balthazar Management Srl, BaBei Production & Entertainment, Totem Srl, Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria, Viaggi & Miraggi - Agenzia di viaggi & Tour operator, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e Comitato Calabria Cinetourism.
Per informazioni www.reggiocalabriafilmfest.it www.facebook.com/reggiocalabriafilmfest/ www.instagram.com/rcfilmfest_official/?hl=it

lunedì 5 febbraio 2018

E' della premiata fotografa Isabel Muñoz l'immagine simbolo dell'11.a edizione del Festival del Cinema Spagnolo, dal 3 all'8 maggio 2018 a Roma e poi nelle altre città capoluogo di tutta Italia

E’ stata scelta l'immagine della celebre fotografa Isabel Muñoz (World Press Photo Award) per rappresentare l'11.a edizione del Festival del Cinema Spagnolo che inaugurerà la nuova stagione a Roma presso il Cinema Farnese di Campo de Fiori dal 3 all’8 maggio 2018. Il Festival prosegue da maggio a dicembre in oltre 10 città italiane. Quindi, è pubblica l’immagine ufficiale dell’11a edizione del Festival, opera della fotografa Muñoz, nata a Barcellona nel 1951, un’artista di fama internazionale. Le sue fotografie sviluppate utilizzando un processo meticoloso e artigianale, sono esposte nella Maison Européenne de la Photographie di Parigi, al New Museum of Contemporary Art a New York, al Contemporary Arts Museum di Houston o in collezioni private e mettono in evidenza il corpo umano, il rituale e la diversità culturale. Premio World Press Photo nel 1999 e nel 2004, Premio Photo España nel 2009, Muñoz è stata premiata nel 2016 con il Premio Nazionale di Fotografia in Spagna; la giuria ha motivato la decisione sottolineando l’accostamento nella sua opera “dell’impegno sociale con la ricerca della bellezza”.

Dopo Roma, il Festival, organizzato da EXIT Media e dall'Ufficio Culturale dall'Ambasciata di Spagna in Italia, e diretto da Federico Sartori e Iris Martin-Peralta, si trasforma in evento itinerante e si svolgerà durante l’anno nei seguenti appuntamenti: Venezia Cinema Rossini 18 - 20 maggio Treviso Cinema Edera 21 – 24 maggio Trento Cinema Astra 22 – 24 maggio Trieste Cinema Ariston, fine maggio Perugia Cinema PostModernissimo 30 maggio – 3 giugno Campobasso Spazio Ex-Gil, inizio giugno Milano Anteo Palazzo del Cinema e Anteo City Life, settembre – ottobre Ancona Cinema Italia ottobre Bologna Cinema Lumiere, ottobre – novembre Cagliari Cinema Odissea, ottobre – novembre Bergamo Cinema Conca Verde, novembre e dicembre Reggio Calabria Cinema Aurora, dicembre Per informazioni: www.cinemaspagna.org www.facebook.com/CinemaSpagna https://twitter.com/exitmediawww.instagram.com/cinemaspagna_festival/ festival@cinemaspagna.org tel. (+39) 3805908856 / (+39) 3405529271

giovedì 1 febbraio 2018

Riprende il Fantafestival al cinema Trevi con gli sceneggiati fantastici: Dal "Segno del Comando" a "Uova fatali" con un omaggio a Ugo Gregoretti e il suo film "Omicron" con Renato Salvatori

Come promesso la 37.a edizione del Fantafestival prosegue dal 3 al 7 Febbraio al Cinema Trevi di Roma, in collaborazione con la Cineteca Nazionale, con una programmazione dedicata ai maestri del fantastico televisivo italiano. Le prime due giornate saranno dedicate a Daniele D’Anza, con due tra i suoi sceneggiati più importanti. Sabato 3 Febbraio - Ore 17:00 "HO INCONTRATO UN’OMBRA" (Daniele D’Anza, 1974, 4 episodi) «Dussart, interpretato da Giancarlo Zanetti, è un creativo di successo, impegnato nell’ideazione di una campagna per una società immobiliare. Non gli manca niente: ha un’ottima posizione, una bella casa molto moderna, piena di oggetti di design, e ha successo con le donne. Lo sceneggiato prende le mosse proprio da qui, dalla storia d’amore che sboccia tra lui e Catherine Jobert, una collega fotografa che ha il volto di Laura Belli.

Entrambi, almeno inizialmente, hanno in comune un carattere molto preciso, rigoroso, tantoché lui è soprannominato dai colleghi “il cronometro Dussart”: esce sempre alla stessa ora, rispetta sempre le scadenze, non cambia mai abitudini. Poi, però, il caso gli gioca un brutto tiro: Dussart nota da precisi indizi, quali un mozzicone nel portacenere, un bicchiere di whisky mezzo vuoto, un disco fuori posto […] che qualcuno frequenta la sua casa mentre lui è in ufficio» (Gerosa). Ore 17:00 Ho incontrato un’ombra (1974, prima parte, 60 min.) Ore 18:00 Ho incontrato un’ombra (1974, seconda parte, 60 min.) Ore 19:00 Ho incontrato un’ombra (1974, terza parte, 60 min.) Ore 20:00 Ho incontrato un’ombra (1974, quarta parte, 60 min.) A seguire: Ore 21:00 Presentazione del libro: Fantasceneggiati - Sci-fi e giallo magico nelle produzioni RAI (1954-1987) Elara - 230 pagine Alla presenza degli autori Leopoldo Santovincenzo, Carlo Modesti Pauer e Marcello Rossi
Il fantastico ha accompagnato per tre decenni la storia del servizio pubblico televisivo nazionale attingendo alla cronaca e alla letteratura, inventando e adattando, celebrando e demistificando. Erano gli anni della corsa allo spazio, delle ricerche sulla genetica, dei primi calcolatori: la fantascienza era il terreno ideale per la rappresentazione del desiderio e del conflitto. Contemporaneamente i grandi sceneggiati “magici” si addentravano nel “lato oscuro” mettendo in scena le nebbie del passato, le sabbie mobili dell’inconscio, le paure profonde del quotidiano attraverso storie di fantasmi, reincarnazione, esoterismo. Da A come Andromeda a Il segno del comando, un volume che per la prima volta racconta in modo organico e con dovizia di informazioni la stagione delle produzioni Rai dedicate alla fantascienza e al giallo magico dalle origini agli anni Ottanta. Un periodo leggendario della storia della televisione italiana accuratamente spiegato e ricostruito con il supporto di dettagliate schede analitiche delle singole serie episodio per episodio.
Domenica 4 Febbraio - Ore 17:00 "IL SEGNO DEL COMANDO" (Daniele D’Anza, 1971, 5 episodi) «L’idea di partenza de Il segno di comando è geniale: Lancelot Edward Forster, uno studioso inglese di Byron è chiamato a Roma dalla lettera di un pittore, Marco Tagliaferri, accompagnata dalla fotografia di una sconosciuta piazza di Roma, forse la stessa citata dal poeta in alcuni suoi famosi versi. Forster, appena arrivato, si reca in via Margutta nella casa di Tagliaferri, e trova non lui ma una ragazza bellissima e vestita in modo strano, capelli rossi e occhi verdi, che lo attrae immediatamente. […]. D’Anza è bravissimo nel descrivere una città sospesa fra la sua bellezza reale e la sua magia, piena di misteri e di inquietudini. L’ambiente della Taverna dell’Angelo è sintomatica di questa oscillazione o alchimia fra fantastico e concreto; alzi la mano chi non si è innamorato di Carla Gravina, avvolta dalla musica calda di una delle migliori canzoni scritte appositamente dal maestro Romolo Grano, come sigla e leitmotiv, di tutti gli sceneggiati di quei favolosi anni, come un blogger ha definito gli anni degli sceneggiati miei o dei miei colleghi» (Proietti).
Ore 17:00 Il segno del comando (1971, prima parte, 60 min.) Ore 18:00 Il segno del comando (1971, seconda puntata, 60 min.) Ore 19:00 Il segno del comando (1971, terza parte, 60 min.) Ore 20:00 Il segno del comando (1971, quarta parte, 60 min.) Ore 21:00 Il segno del comando (1971, quinta parte, 60 min.)
Le ultime due giornate invece saranno dedicate al maestro Ugo Gregoretti, che incontrerà anche il pubblico. Martedì 6 Febbraio - Ore 17:00 "OMICRON" di Ugo Gregoretti, con Renato Salvatori (Italia, 1963, 102 min.) Un alieno del pianeta Ultra prende in prestito il corpo di Trabucco, un operaio della Fiat. La missione di Omicron è di studiare il comportamento degli umani per poi preparare l’invasione del pianeta Terra. Trabucco/Omicron sono insieme uomo e macchina e, come un prodotto della società industriale, sono una creatura alienata in perenne conflitto identitario. Fantascienza come satira della società dei consumi e dei conflitti di classe.
Ore 18:45 OMICRON ALLA SGURGOLA di Ugo Gregoretti, con Renato Salvatori (Italia, 1963, 20 min.) Dopo la presentazione del film Omicron al Festival Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del 1963, Ugo Gregoretti e Renato Salvatori organizzano l’anteprima mondiale del film a Sgurgola alla presenza delle autorità e dei paesani dell’intera provincia di Frosinone. Dal programma televisivo TV7 della RAI.
Ore 19:10 Incontro con Ugo Gregoretti, modera di Tino Franco Ore 20:15 "MAGGIO MUSICALE" di Ugo Gregoretti, con Malcom Mc Dowell (Italia, 1990, 100 min.) Il regista teatrale, Pier Francesco Ferraioli, sta allestendo una Bohème per il Maggio Musicale Fiorentino, ma i suoi cantanti gli danno filo da torcere. La messa in scena diventa una continua occasione per incidenti e scontri con le forti personalità dei cantanti d’opera. A salvarlo interviene l’incontro con un ragazzo che scopriremo essere lui stesso trenta anni più giovane.
Mercoledì 7 febbraio - Ore 17:00 "UOVA FATALI" di Ugo Gregoretti, con Gastone Moschin e Alessandro Haber (Italia, 1977, 2 episodi) Lo zoologo Persikov conduce esperimenti sugli animali; li espone all'azione di un raggio rosso capace di provocare la proliferazione ed ingigantire ad una velocità fulminea dei girini, creando rane fortissime: la notizia si diffonde come la scoperta del "raggio della vita". La contemporanea morte in tutta la Russia di galline malate lo spinge a tentare di replicare lo stesso trattamento anche su questi animali, ma qualcosa va per il verso storto ed al loro posto compare un enorme rettile che sbrana tutti coloro che lo attaccano. Viene dichiarato lo stato di guerra, l'esercito affronta con il gas i mostri giganti che però continuano a riprodursi velocemente. Solo un'ondata di gelo inaudito riesce a fermare i rettili schifosi che stanno circondando Mosca. Tratto da una favola fantascientifica di Mikhail A. Bulgakov, Ore 17:00 Le uova fatali (1977, prima parte, 50 min.) Ore 18:00 Le uova fatali (1977, seconda parte, 50 min.)
Ore 19:30 I SEGRETI DELLE "UOVA FATALI" di Ugo Gregoretti (Italia, 1977, 60 min.) Ugo Gregoretti ci introduce alla magia degli effetti speciali utilizzati per la realizzazione de Le uova fatali presso il Centro di Produzione RAI di Torino. Spiega con dovizia di particolari i vari trucchi di scena: l’uso del “chroma key”, della scenografia di Eugenio Guglielminetti con le miniature che incorniciano l’azione degli attori e l’uso innovativo dei “puppet” animati con particolare attenzione ai rettili antropofagi di Giorgio Ferrari.