giovedì 30 maggio 2019

Tutte le candidature ai Nastri d'Argento 2019 che saranno assegnati, come ogni anno, a Taormina. Il preferito è "Il traditore" di Marco Bellocchio con Pierfrancesco Favino, che ha ottenuto 8 candidature

Roma, 30 Maggio - E’ “Il traditore”, tredici minuti di applausi in sala al Festival di Cannes e un’ottima partenza in questi giorni in sala, il film più candidato di sempre ai Nastri d’Argento 2019. Undici le nomination con le quali il film di Marco Bellocchio, che ottiene anche la candidatura per il miglior attore protagonista, Pierfrancesco Favino, guida la classifica dei titoli che si contendono quest’anno i premi dei Giornalisti Cinematografici. Al MAXXI – il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo - l’annuncio ufficiale delle nomination inaugura stasera a Roma la 73.a edizione dei Nastri: una grande festa del Cinema, con oltre 500 protagonisti dell’ultima annata e molte presenze istituzionali, per siglare un momento importante della stagione che quest’anno, finalmente, non chiude per ferie grazie all’impegno di ‘Moviement’ – un progetto dell’intera filiera industriale che i Giornalisti Cinematografici sostengono proprio con i Nastri.

Con “Il traditore” in testa alla classifica dei più candidati con 8 nomination ciascuno, “Il primo Re” di Matteo Rovere, “La paranza dei bambini” di Claudio Giovannesi e “Il vizio della speranza” di Edoardo De Angelis, seguiti con 7 da “Euforia” di Valeria Golino, unica regista che sfida per la migliore regia – la sola categoria dove le candidature sono 7 e non 5 - Bellocchio, De Angelis, Giovannesi, Martone, Rovere e Guadagnino. Sono 7 anche le nomination per “Capri - Revolution” di Mario Martone. Seguono, con 4, “Suspiria”, “Il Campione” e “Moschettieri del re - La penultima missione” e con 3 candidature “Ma cosa ci dice il cervello”, “Ricordi?”, “Troppa grazia” e “Una storia senza nome”.
Una trentina gli altri titoli che hanno ricevuto una o due candidature ai Nastri 73, prodotti dal Sngci con il sostegno del Mibac - Direzione Generale per il Cinema, main sponsor BNL Gruppo BnpParibas, e la collaborazione a Roma della Regione Lazio e a Taormina della Regione Sicilia. Premi e segnalazioni speciali compongono sull’intera annata 1° Giugno 2018-30 Maggio 2019 un palmarès di oltre quaranta titoli segnalati, tra i quali alcuni film premiati nei Festival internazionali e, tra le opere prime o la produzione low budget, anche qualche piccola sorpresa. E, a proposito di sorprese, quest’anno anche per soggetto e sceneggiatura la proclamazione avverrà in diretta con i vincitori dei Nastri tecnici (fotografia, montaggio, scenografia, costumi, sonoro in presa diretta e miglior casting director) scelti tra le ‘cinquine’ già votate da una speciale giuria di qualità. Tutti gli altri Nastri, come sempre, saranno votati via mail a partire da lunedì 3 Giugno e fino alle 12.00 del 12 Giugno per lo scrutinio nelle mani del notaio Alessandra Temperini.
Ed è senza dubbio una curiosità il riconoscimento al miglior ‘cameo’ dell’anno che premia stasera eccezionalmente Adriano Panatta nella parte di se stesso ne “La profezia dell’armadillo”: un’apparizione divertente diventata a tempo di record un tormentone anche in rete. Tornando alle ‘cinquine’ rese note al Maxxi due registe – Margherita Ferri con “Zen sul ghiaccio sottile” e Michela Occhipinti con “Il corpo della sposa” sono in ‘cinquina’ insieme a “Il Campione” di Leonardo D’Agostini, “Un giorno all’improvviso” di Ciro D’Emilio e “Ride”, debutto alla regia di Valerio Mastandrea. Per il soggetto, cinque film molto diversi tra loro: “Il grande spirito” di Sergio Rubini, “Ovunque proteggimi” di Bonifacio Angius, “Tito e gli alieni” di Paola Randi e due commedie nate sulle altrettante idee originali di quest’annata: “La prima pietra”
di Rolando Ravello e “Non ci resta che il crimine” di Massimiliano Bruno. Per la sceneggiatura si sfidano invece “Euforia” di Valeria Golino (Francesca Marciano e Valia Santella con la stessa Golino e la collaborazione dello scrittore Walter Siti), “Il traditore” di Marco Bellocchio, scritto dal regista con Ludovica Rampoldi, anche qui Valia Santella e Francesco Piccolo (con la collaborazione di Francesco La Licata), “La paranza dei bambini”, proprio per la scrittura di Maurizio Braucci, Roberto Saviano e del regista Giovannesi) premiato a Berlino e, ancora, “Il vizio della speranza” di Edoardo De Angelis anche autore della sceneggiatura con Umberto Contarello e “Una storia senza nome” di Roberto Andò, scritto dal regista con Angelo Pasquini e la collaborazione di Giacomo Bendotti.
Per la commedia - che i Giornalisti premiano da oltre dieci anni - i cinque titoli sono: “Bangla” di Phaim Bhuian, “Bentornato Presidente” di Giancarlo Fontana e Giuseppe G.Stasi, “Croce e delizia” di Simone Godano, “Dolceroma” di Fabio Resinaro e “Troppa Grazia” di Gianni Zanasi. Per la produzione sono candidati Bibi Film, Groenlandia con 3Marysenterteinment, IBC Movie e Kavac, Indigo (e HT) e Palomar con un’ampia collaborazione, su quasi tutti i titoli, di Rai Cinema e il contributo di alcuni partner (tra i quali Sky Cinema, Vision Distribution e Tim Vision con “La paranza dei bambini” prodotto da Palomar) tra i titoli prevalentemente candidati nelle categorie del miglior film e della migliore regia.
Attrici e attori: Alessandro Borghi (“Il primo re”), Andrea Carpenzano (“Il Campione”), Pierfrancesco Favino (“Il traditore”), Marco Giallini e Valerio Mastandrea (in coppia per “Domani è un altro giorno”) e Riccardo Scamarcio (“Euforia”, “Il testimone invisibile”, “Lo Spietato”) sono candidati come migliori protagonisti. Per la miglior protagonista femminile Anna Foglietta (“Un giorno all’improvviso”), Marianna Fontana (“Capri –Revolution”), Micaela Ramazzotti (“Una storia senza nome”), Thony (“Momenti di trascurabile felicità”) e Pina Turco (“Il vizio della speranza”). Non protagonisti 2019 Stefano Accorsi (“Il Campione”), Alessio Lapice (“Il primo Re”), Luigi Lo Cascio e Fabrizio Ferracane (“Il traditore”), Edoardo Pesce (“Non sono un assassino”). Non protagoniste invece Marina Confalone (“Il vizio della speranza”), Isabella Ferrari (“Euforia”), Anna Ferzetti (“Domani è un altro giorno”), Valeria Golino (“I villeggianti”) e Maria Paiato (“Il testimone invisibile”). Ancora una volta candidature per attrici e attori (protagonisti e non) di commedia: con Stefano Fresi (“C’è tempo”, nominato anche per “L’uomo che comprò la luna” e “Ma cosa ci dice il cervello”), la coppia Paolo Calabresi-Guglielmo Poggi di “Bentornato Presidente”, Fabio De Luigi (“10 giorni senza mamma”, “Ti presento Sofia”) e, anche loro in coppia, Fabrizio Bentivoglio e Alessandro Gassmann per “Croce e delizia”. Un Premio Speciale va a “Dafne” di Federico Bondi, prodotto da Vivo Film con Rai Cinema e la collaborazione di Istituto Luce Cinecittà. A Chiara Martegiani per il film “Ride”, Pietro Castellitto per “La Profezia dell’Armadillo”, Giampiero de Concilio per “Un Giorno all’Improvviso” e Benedetta Porcaroli per “Tutte le mie notti” riceveranno il ‘Premio Biraghi’ per le più giovani rivelazioni dell’anno. E i Nastri premiano quest’anno anche i migliori doppiatori con il premio Nuovo Imaie-Nastri d’Argento per il doppiaggio che va ad Angelo Maggi (John C. Reilly) e Simone Mori (Steve Coogan) nel film “Stanlio e Ollio” di John S. Baird (Lucky Red). Un doppiaggio sobrio, funzionale al clima emotivo della storia con la grande abilità di aver restituito al pubblico l’identità vocale e l’ impareggiabile umanità di due indimenticabili icone del cinema di tutti i tempi.
Quarto anno, infine, dell’iniziativa SIAE Nastri d’Argento, con una ‘borsa’ di formazione: un’iniziativa che sarà annunciata nei prossimi giorni, per promuovere le sceneggiatura dei giovanissimi talenti. E va in questa linea, con un’altra borsa di formazione, il Premio Claudio Nobis che lancia con quest’edizione dei Nastri un concorso per un soggetto originale, e la Fondazione che debutta con quest’iniziativa, per ricordare la passione per la cultura e l’attenzione ai giovani di un amico dei Nastri, un giornalista appassionato di cinema entrato da autentico pioniere nella storia delle grandi firme dei motori. Il voto, i Nastri in tv su Rai 1, Rai Movie e Rai Italia e la media partnership con Rai Radio2 Le “cinquine” dei candidati, anche su segnalazione degli iscritti al SNGCI, sono state scelte quest’anno, come i premi speciali, dal Direttivo presieduto da Laura Delli Colli e composto da: Fulvia Caprara (vicepresidente), Oscar Cosulich, Paolo Sommaruga, Stefania Ulivi, Romano Milani (Segretario generale) e Franco Mariotti (Sindaco). Li affiancano nel Consiglio Nazionale con Titta Fiore e Maurizio Turrioni (rispettivamente delegati per l’area Sud e Nord del Sngci), Maurizio di Rienzo, delegato per documentari e cortometraggi, Fabio Falzone e Susanna Rotunno (tv) e Miriam Mauti (web). Del Consiglio fanno parte l’ex presidente Mario Di Francesco e Carlo Muscatello in rappresentanza della FNSI. Da Taormina in tv sulle reti Rai - Rai Radio2 è la radio ufficiale dei Nastri. I premi, come sempre al Teatro Antico di Taormina, saranno consegnati quest’anno sabato 29 Giugno, in una serata prodotta dal Sngci che andrà in onda su Rai. Anticipata da uno Speciale che concluderà la stagione di Movie Mag su Rai Movie, poi, su Rai1 in seconda serata il 5 Luglio replicata nel mondo da Rai Italia. Rai Radio2 è la radio ufficiale di quest’edizione
Il SNGCI Ha compiuto, con i Nastri, i suoi primi 70 anni nel 2016. Associa infatti dal 1946 le firme del giornalismo cinematografico (carta stampata, radio, tv e ora anche web), guidato da un Direttivo Nazionale del quale fanno parte i rappresentanti di alcune importanti testate giornalistiche, eletti dagli iscritti. I Nastri vengono assegnati sulla base di un voto per referendum notarile tra i giornalisti cinematografici. I Nastri ‘tecnici’ vengono assegnati, in anticipo sulla serata di Taormina, a Roma, dal Direttivo allargato ai colleghi di una Giuria di qualità che viene rinnovata di anno in anno. Il Direttivo SNGCI assegna anche Nastri e Premi speciali e i Premi ‘Guglielmo Biraghi’ destinati ai giovani. In collaborazione con il Festival ‘Trame’ è nato un anno fa il ‘Nastro della legalità’: anticipato a Roma eccezionalmente ad un film per la tv sarà proclamato il 4 Giugno prossimo a Roma, poi nella serata finale del Festival a Lamezia Terme, alla vigilia di Taormina.

venerdì 24 maggio 2019

Il premio off della Croisette 'La Libera' - assegnato dai cinefili del noto ristorante - è andato a "Il traditore" di Marco Bellocchio con Pierfrancesco Favino, e a "Les misérables" di Ladj Ly

Il prix La Libera, premio off della Croisette, è andato a “Il traditore” di Marco Bellocchio e a “Les misérables” di Ladj Ly. Assegnato dai cinefili, che per tutta la durata del festival hanno trovato le schede di voto ai tavoli della Libera, noto ristorante di Cannes frequentato da critici, giornalisti, attori, produttori di tutto il mondo, il premio precede di 24 ore il responso della giuria del festival.

Prodotto da Beppe Caschetto e Rai cinema il film di Marco Bellocchio è stato applaudito per quasi un quarto d'ora al termine della proiezione ufficiale di ieri al Grande Théâtre Lumière. Il film è distribuito nelle sale italiane da 01 distribution. Analoga accoglienza è stata riservata all'inizio del festival all'opera prima del trentanovenne regista francese di origini Maliane, Ladj Ly. Lo scorso anno furono premiati “Dogman” di Matteo Garrone e “Capharnaum” di Nadine Labaki entrambi entrati nel palmares ufficiale. Anche questa seconda edizione del Prix La Libera è stata organizzata in collaborazione con France Odeon, festival del cinema francese di Firenze e Minerva Pictures.

Approda a Roma l'AS Film Festival / OnTheRoad, la kermesse partita all'inizio di marzo per celebrare la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell'Autismo

AS Film Festival /OnTheRoad fa tappa a Roma il prossimo 25 maggio. Partito all'inizio di marzo per celebrare la giornata mondiale della consapevolezza dell'autismo con tappe a Viterbo, Marino e Aprilia, ASFF/OnTheRoad è la versione itinerante di AS Film Festival, il festival di cinema ed arti visive curato da persone che si riconoscono nella condizione autistica, giunto quest'anno alla VII edizione. Ideato e realizzato da Not Equal in collaborazione con Erickson e con il sostegno della Regione Lazio, ASFF/OnTheRoad è pensato per rendere accessibile l'archivio audiovisivo del festival ad un pubblico più ampio possibile e allo stesso tempo per permettere allo staff del festival di socializzare, confrontarsi, affrontare la collettività, fino a sentirsi parte di essa.

L'appuntamento a Roma è (sabato 25 maggio 2019) presso la Libreria Erickson in Viale Etiopia 209. A partire dalle 15.00, a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, saranno proposti alcuni cortometraggi selezionati nelle ultime edizioni del festival. “Non inganni la parola autismo - sottolineano gli organizzatori - ASFF non è un festival sulla disabilità, ma un festival cinematografico a tutti gli effetti, fatto da persone che considerano la diversità, qualunque diversità, un valore e non qualcosa di cui aver paura”. Saranno proiettate opere che parlano di riscatto, inclusione, tolleranza e che indagano la realtà di questi anni, di questi giorni, attraverso lo sguardo di autori provenienti da ogni parte del mondo. Le proiezioni saranno organizzate in tre sezioni: RAGIONEVOLMENTE DIFFERENTI è la sezione dedicata alla condizione autistica; POINTS OF VIEW cortometraggi internazionali; ANIMATION NOW! cortometraggi internazionali d'animazione.

martedì 21 maggio 2019

Presentata al Festival di Cannes l'edizione 2019 dell'Olbia Film Network all'Italian Pavilion

E’ stata presentata il 19 maggio, al Festival di Cannes, l'edizione 2019 dell'Olbia Film Network all'Italian Pavilion dell’Hotel La Barrier Majestic, Il direttore artistico Matteo Pianezzi, accompagnato dal direttore commerciale Mauro Addis e dalla festival manager Francesca Vargiu, ha svelato i film dell’Official Competition della sezione corti del Figari Film Fest e qualche anticipazione del programma della manifestazione che si terrà nel capoluogo gallurese dal 14 al 23 di giugno 2019. Un nome che spicca su tutti è quello di Alessandro Borghi. L'attore protagonista di “Suburra”, “Il Primo Re” e della serie tv Sky “I Diavoli” al fianco di Patrick Dempsey, riceverà infatti un premio speciale in occasione di una serata a lui dedicata durante la quale incontrerà il pubblico e presenterà il film “Sulla mia pelle”, racconto delle ultime ore di vita di Stefano Cucchi per cui ha ricevuto il Premio David di Donatello 2019 come miglior attore protagonista.

Annunciati anche i nomi dei vincitori del Premio Beatrice Bracco ai migliori giovani attori 2019, il riconoscimento andrà ad Andrea Carpenzano e Linda Caridi reduci rispettivamente dai successi de “Il campione” di Leonardo D'Agostini, al fianco di Stefano Accorsi, e di “Ricordi?” di Valerio Mieli, al fianco di Luca Marinelli. Una serata verrà dedicata alla Sardegna, con la presentazione del film “Fiore Gemello”, opera seconda della regista Laura Luchetti, interamente girato sull'isola, presentato durante la Festa del Cinema di Roma e vincitore del Premio FIPRESCI al Festival di Toronto. Per quanto concerne la Official Competition del Figari al fianco delle sezioni classiche del festival, quest’anno una sezione interamente dedicata al cinema a tematica femminile. Anche la giuria di qualità quest'anno avrà una grossa componente femminile. Già annunciati i nomi di alcune presenze, come quello della regista iraniana membro dell’Oscar Academy Farnoosh Samadi e le attrici Lucia Ocone, Paola Minaccioni e Alessia Barela. Ufficializzata inoltre la presenza di Rai Cinema Channel come partner ufficiale dell'evento per il secondo anno consecutivo e confermato il premio speciale che verrà consegnato al miglior film in concorso. Grande attesa anche per il network e le giornate professionali che vedranno le presenze di numerosissimi produttori e buyers da tutta Europa, fra cui proprio Rai Cinema, Sky Serie, Lucky Red, Vivo Film, Kimera, France Tv, RTVE e tanti tanti altri. La manifestazione è sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dalla Regione Autonoma della Sardegna, dalla Fondazione Sardegna Film Commission e dal Comune di Olbia. Proprio l'assessore del Comune di Olbia Sabrina Serra, intervenuta per l'occasione, ha dichiarato :“Sosteniamo con convinzione le iniziative collegate all’industria cinematografica. Oltre ad aver ospitato le recenti produzioni nazionali e internazionali, anche quest’anno abbiamo voluto l’Olbia Film Network, occasione di incontro per gli operatori del settore e rassegna di eventi cinematografici aperta a tutti. E’ una iniziativa giovane ma in forte crescita che completa le politiche comunali tese allo sviluppo nella nostra città con tutte le sue ricadute in termini economici e culturali”. Da oggi al 14 giugno, giorno della sua inaugurazione, l'Olbia Film Network svelerà tutti gli ospiti e gli appuntamenti che ancora mancano per comporre il puzzle dell'evento che anche quest’anno si appresta ad essere uno dei più interessanti del panorama cinematografico nazionale.

sabato 18 maggio 2019

Sub-Ti sostiene il Wake Up Europe Festival per rinsaldare i legami dell'unità europea, aiutati dai sottotitoli

Sub-Ti, azienda internazionale specializzata nella sottotitolazione multilingue, sostiene il Wake Up Europe Festival, primo festival internazionale che si rivolge in particolare a coloro che voteranno per la prima volta e più in generale ai giovani europei. Wake Up Europe Festival propone documentari di grande risonanza e dibattiti dal vivo che coinvolgono cineasti, giornalisti, accademici, scrittori e attivisti, allo scopo ambizioso di divulgare la comprensione dei grandi cambiamenti in atto nel mondo, per costruire una solida coscienza europea. Wake Up Europe si svolge a Torino dal 15 al 19 maggio 2019, poco prima delle elezioni europee. L'obiettivo è anche quello di consolidare i nostri legami in quanto cittadini europei, spingendoci a riflettere e a sfidare la minaccia esistenziale che ogni paese affronta a modo suo in questo delicato periodo storico - che si tratti di divisioni politiche, di azioni contro il cambiamento climatico o di instabilità economica. Sub-Ti fornisce i sottotitoli in italiano per i diversi film europei. “Sono davvero contento e orgoglioso di sostenere un'iniziativa come questa - afferma Federico Spoletti, fondatore di Sub-Ti -, in un momento in cui la sensibilizzazione dei giovani ai valori dell'Europa, del multiculturalismo e dell'apertura, è di fondamentale importanza”. Per saperne di più sul Wake Up Europe Festivale sui film in programma, visitate il sito https://wakeupeurope.eu Per saperne di più su Sub-Ti,visitate il sito https://www.subti.com

venerdì 17 maggio 2019

Un weekend a Roma con la prima Muestra de Cine Mexicano. Apre "Silencio" di Lorena Villareal

Parte oggi, venerdì 17 e andrà avanti fino a domenica 19 maggio 2019 – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti - presso la Casa del Cinema, la prima edizione della “Muestra de Cine Mexicano Primavera 2019”. Fondato e diretto da Cecilia Romo Pelayo, il festival nasce dal desiderio e dalla volontà di creare uno spazio alternativo e internazionale per il cinema messicano. “In questa prima edizione – dichiara la direttrice artistica – sarà presentato un programma audace, con una scelta di film che raccontano storie insolite, sconvolgenti e commoventi, insomma, difficili da dimenticare!”.

Forte dell’affermazione dei vari Alfonso Cuaron, Alejandro Gonzalez Iñárritu (ora presidente della Giuria al Festival di Cannes) e Guillermo del Toro, ormai insigniti da diversi Oscar, la ‘mostra’ presenta i registi non ancora baciati da Hollywood, ma già sulla buona strada. Infatti, sarà presentata al pubblico italiano una scelta che unisce i lavori contemporanei dei registi messicani ai grandi classici, tutti proposti in lingua originale con sottotitoli in italiano.
In programma, ad inaugurare il festival, oggi, venerdì 17 maggio alle ore 19:00, l'anteprima europea di “Silencio”, scritto, diretto e prodotto da Lorena Villareal, che sarà ospite del festival. Il film, prodotto anche da Denisse Chapa e interpretato da Rupert Graves, John Noble e Melina Matthews, racconta di Ana, donna single e psichiatra di successo che conduce una vita tranquilla occupandosi di suo figlio e del nonno, il dottor James White, uno scienziato riconosciuto a livello mondiale, che ora lotta contro la demenza. Costui nel passato aveva scoperto – e nascosto per non farla cadere in mani sbagliate - una pietra dai poteri incredibili, nella Zona del Silencio, un luogo misterioso in cui succedono fatti inspiegabili, conosciuta come il “Triangolo delle Bermuda” del Messico.
La vita di Ana viene sconvolta quando qualcuno viene a conoscenza dei poteri della pietra e lei si vede costretta a trovarla per salvare suo figlio. Già regista di “Las Lloronas”, uno dei successi più sorprendenti della stagione 2004 in Messico, Lorena Villareal è stata produttrice associata del film “Acusada”, di Gonzalo Tobal e produttrice esecutiva del film “Allá en el rancho”, di prossima uscita. Presidente di una delle principali agenzie di marketing e pubblicità messicane, ha una lunga carriera di successo nel settore finanziario messicano. La preziosa cinematografia messicana del passato sarà esaltata quindi dalla proiezione de “La Trilogía de la Revolución” di Fernando De Fuentes, che rappresenta il cinema degli anni Trenta messicano dell'epoca pre-industriale. Tre film, “El Prisionero Número Trece” (1933), “El Compadre Mendoza” (1934) e “Vamonos con Pancho Villa” (1935), che ripercorrono tre diversi episodi relativi alla Rivoluzione Messicana. Eterogenei i temi affrontati dai film proposti, come la violenza domestica, al centro del documentario “Batallas Intimates”, di Lucía Gajá, basato sulle storie di diverse donne, originarie di cinque diversi Paesi: Messico, Spagna, Stati Uniti, Finlandia e India. Altro documentario,
“Derecho de playa”, di Jorge Diaz Sánchez, racconta i pescatori della costa meridionale di Jalisco, minacciati negli ultimi anni dall’impulso privatistico sempre più presente nelle attività di pesca della regione. In programma anche il classico del cinema messicano, firmato nel 1977 da Arturo Ripstein, “El lugar sin límites” (t.l. Un luogo senza limiti) racconta la storia di La Manuela, un omosessuale che, insieme alla figlia, gestisce un postribolo di provincia. Una sera, Pancho infastidisce la figlia e va in sua difesa con una danza, seducendolo. Padre e figlia competono per la stessa passione in un luogo spietato, in cui la gentilezza si mescola all’odio. “Grazie al virtuosismo, alla sensibilità e all’ingegno dei suoi registi – continua la direttrice artistica – il Messico dimostra sempre più al Mondo la propria tenacia, abilità e passione per la Settima Arte, premiato da riconoscimenti a livello internazionale che aprono la strada a nuovi e brillanti cineasti messicani”. Per maggiori informazioni: Facebook: https://www.facebook.com/muestradecinemexicano2019/ Instagram: http://www.instagram.com/muestradecinemexicano

giovedì 16 maggio 2019

E' Nicole Kidman l'ospite d'onore della 65.a edizione del Taormina Film Fest che si svolgerà dal 30 giugno al 6 luglio 2019. Omaggio a Bernardo Bertolucci nel manifesto ("Il conformista")

Sarà Nicole Kidman l’ospite d’onore della 65.a edizione del Taormina Film Fest che si svolgerà dal 30 giugno al 6 luglio 2019. L’attrice australiana Premio Oscar come migliore attrice per “The Hours”, riceverà il Taormina Arte Award nella suggestiva cornice del Teatro Antico. Il Festival, che quest’anno avrà come madrina l’attrice e modella spagnola Rocío Muñoz Morales, è prodotto e organizzato per il secondo anno consecutivo da Videobank, in collaborazione con la Fondazione Taormina Arte (sostenuta dall’Assessorato regionale al Turismo e dal Comune di Taormina), con la direzione artistica di Silvia Bizio e Gianvito Casadonte.

Ad inaugurare la rassegna “Ladies in Black”, il nuovo film del regista australiano Bruce Beresford (“A spasso con Daisy”), che sarà presente a Taormina insieme a gran parte del suo cast. Tra gli altri ospiti, Kasia Smutniak con il film “Dolce Fine Giornata” di Jacek Borcuch, recentemente premiato al Sundance. Tra le proiezioni speciali sul grande schermo ci sarà la prima italiana di “Yesterday” di Danny Boyle sui Beatles, con Hamish Patel e Lily James, e l'attesissimo film concerto “Amazing Grace”, con una giovane Aretha Franklin. La Giuria composta dallo scrittore André Aciman (“Chiamami col tuo nome”), dal compositore Carlo Siliotto (“Instructions Not Included”) e dall’attrice Laura Morante, è presieduta da Oliver Stone che tra l’altro presenterà al festival il documentario “The Untold History of Ukraine” di Igor Lopatonok, di cui è produttore esecutivo.
La locandina del 65° Taormina Film Fest è dedicata al gioco sensuale mirabilmente personificato dalla celebre scena del ballo (fra Stefania Sandrelli e Dominique Sanda) del film "Il conformista" di Bernardo Bertolucci, al quale viene idealmente tributato un omaggio alla memoria. Sono le sinuose, eleganti e provocatorie movenze di due impalpabili dive del grande schermo - eternate e sublimate al meglio in più d'una pellicola del grande Maestro recentemente scomparso - a guadagnare il centro della pista e della scena sotto lo sguardo attonito di Jean-Louis Trintignant e degli inconsapevoli astanti. Un inchino intorno al quale si risolve la composta eleganza della borghese Giulia della Sandrelli, promessa sposa del docente di filosofia e spia fascista di Jean Louis-Trintignant, giunto a Parigi per uccidere il professor Quadri, dissidente politico rifugiatosi in Francia e marito dell'avvenente Anna della Sanda, che tanto aveva impressionato il regista in "Così bella, così dolce" di Robert Bresson. Sospetto, provocazione, ostilità e seduzione. Ma nel rapporto di coppia che esemplifica il ballo in maschera del fascismo, ci sono soprattutto due brillanti stelle che più di una volta hanno brillato nelle estati taorminesi. Qui lo fanno sotto l'egida di un grande cineasta che già nel 1965 presentava a Taormina "Prima della rivoluzione", sedendo nel parterre del Teatro Antico al fianco di una raggiante Adriana Asti. Per maggiori informazioni: www.taorminafilmfest.it

mercoledì 15 maggio 2019

Presentato il manifesto della 55.a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro firmato Roberto Recchioni, "la Rockstar del fumetto italiano"

La 55a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema si terrà a Pesaro dal 15 al 22 giugno, proponendo sempre una ricerca d’avanguardia sul nuovo cinema del presente attraverso il concorso internazionale, la sezione Satellite.Visioni per il cinema futuro tutta dedicata al cinema italiano extra-industriale e le altre sezioni (Evento speciale sui generi cinematografici italiani, personali, omaggi, focus, convegni…). Il programma completo – costruito da Pedro Armocida, direttore del festival, seguendo le linee editoriali del comitato scientifico composto anche da Bruno Torri (presidente), Laura Buffoni, Andrea Minuz, Mauro Santini, Boris Sollazzo, Gianmarco Torri e Walter Veltroni - sarà presentato a Roma venerdì 7 maggio.

Oggi viene svelato il manifesto, la cui illustrazione è stata affidata a Roberto Recchioni, romano, sceneggiatore e soggettista per il fumetto e il cinema, illustratore, critico cinematografico, personalità web. La sua principale occupazione è l’arte sequenziale ed è stato definito “la rockstar del fumetto italiano”. E’ direttore di Dylan Dog. L’elaborazione grafica del manifesto è a cura di COMMUNICATION LAB – Pesaro. Bozzetto manifesto Roberto Recchioni Quest’anno l’illustrazione del manifesto, in linea con la retrospettiva sul cinema di genere italiano, è stata affidata a Recchioni, romano, classe 1974, sceneggiatore e soggettista per il fumetto e il cinema, illustratore, critico cinematografico, personalità web. La sua principale occupazione è l’arte sequenziale. Ha scritto e scrive personaggi iconici come Tex, Diabolik e Topolino e ha creato John Doe e Detective Dante (assieme a Lorenzo Bartoli), Battaglia, David Murphy: 911, e la serie di Orfani. Da alcuni anni è il direttore di Dylan Dog, la creatura di Tiziano Sclavi pubblicata dalla Sergio Bonelli Editore. Mater Morbi (Bonelli-Bao), Chambara - la via del samurai (Bonelli-Bao) , Asso (NPE), Ammazzatine (NPE), Le Guerre di Pietro (BD), Ucciderò Ancora Billy the Kid (BD), Monolith (da cui è stato tratto un film) e La Fine della Ragione (Feltrinelli) le sue graphic novel. Ha curato per le Edizioni Star Comics la collana Roberto Recchioni presenta: I Maestri dell'Orrore, dell'Avventura e del Mistero. Si è occupato dell’ideazione, della sceneggiatura e della realizzazione dei fumetti legati ai film Lo chiamavano Jeeg Robot e Smetto Quando Voglio: Masterclass. Ha anche realizzato il primo fumetto legato al ciclo delle Cronache del Mondo Emerso di Licia Troisi. Ha pubblicato i romanzi “YA - La battaglia di Campocarne”, “YA - L'Ammazzadraghi”, con Mondadori e “Ringo: chiamata alle armi” per Multyplayer Edizioni. Ha una rubrica di critica e analisi cinematografica sulla rivista Best Movie, e una di analisi videoludica sulla rivista Playstation Magazine. “L’idea per l’illustrazione nasce da alcune istanze precise legate alle necessità comunicative del festival di Pesaro e da mie personali suggestioni. Le istanze erano, da una parte, legate alla ovvia e necessaria leggibilità dell’immagine in qualsiasi contesto e formato, poi il tema, che era molto specifico, infine, il tono e il carattere del festival stesso. Per questo motivo ho preferito scartare sin da subito alcune soluzioni pittoriche e fortemente descrittive che mi erano inizialmente balenate per la mente, per concentrarmi su pochi elementi, fortemente stilizzati nella resa grafica, caratterizzati da colori piatti dal forte richiamo pop. Il cinema ha portato con sé l’elemento di sequenzialità (che è proprio anche del fumetto), e da questa riflessione sono andato a riguardarmi il lavoro di Andy Warhol, in particolare la serie serigrafica dedicata ad Elvis Presley (da Double Elvis a Eight Elvis), in cui il Re del Rock, conciato come un pistolero del Far West, punta la pistola verso l’osservatore. Da qui sono nati i tre frame di movimento, con la mano e gli accessori che si trasformano ad ogni passaggio, per rappresentare tre generi molto frequentati dal genere italiano (il giallo-horror, lo spaghetti western e il poliziottesco). Inizialmente avevo pensato di inserire quattro quadri (comprensivi del peplum) ma ho poi constatato che l’immagine avrebbe perso di immediatezza e ho preferito desistere e tornare a un maggiormente consueto trittico. Infine, l’apporto della grafica istituzionale, organizzata per sottolineare la diagonale di lettura dell’immagine”. [dal testo di Roberto Recchioni per il catalogo generale]
Mostra Internazionale del Nuovo Cinema tel. 0721 387511 www.pesarofilmfest.it info@pesarofilmfest.it

sabato 11 maggio 2019

Il 1° giugno 2019 scadono le iscrizioni della 12.a edizione di Umbriametraggi nell'ambito dell'Umbria Film Festival, in programma dal 10 al 14 luglio. Presidente onorario Terry Gilliam

L'Associazione Umbria Film Festival organizza la dodicesima edizione di Umbriametraggi, concorso per cortometraggi di filmmaker umbri, con l'intento di promuovere e divulgare le loro opere. Tra i cortometraggi pervenuti entro la data di scadenza del 1 giugno 2019, un’apposita Giuria ne selezionerà alcuni che faranno parte della sezione Umbriametraggi 2019 della ventitreesima edizione dell'Umbria Film Festival che si terrà a Montone (PG) dal 10 al 14 luglio 2019,con la direzione artistica di Vanessa Strizzi, la direzione organizzativa di Chiara Montagnini e Marisa Berna e la presidenza onoraria di Terry Gilliam.

I corti selezionati concorreranno all'assegnazione dei seguenti premi: Premio Augustuscolor al “miglior cortometraggio” consistente nel 50% di sconto su una singola lavorazione presso Augustuscolor e una Menzione speciale Augustuscolor consistente nel 50% di sconto su una singola lavorazione presso Augustuscolor). Il bando è gratuito e aperto a cortometraggi di durata massima di 20 minuti, realizzati da registi nati, residenti o domiciliati in Umbria. Il bando completo e il form di iscrizione sono scaricabili dal sito dell'Umbria Film Festival, www.umbriafilmfestival.com Sempre il 1 giugno 2019 scadono le iscrizioni – anche queste gratuite - al Corso di sceneggiatura organizzato dall'Umbria Film Festival, che si terrà il 13 luglio, durante il festival a Montone. Il corso avrà una durata di quattro ore e sarà tenuto in lingua inglese dalla regista e sceneggiatrice danese Lone Scherfig (Their Finest; Italiano per principianti; An Education - Premio del Pubblico al Sundance). Per le iscrizioni accedere al seguente link https://www.umbriafilmfestival.com/uff/corso-sceneggiatura-lone-scherfig/oppure inviare entro e non oltre il 1 giugno 2019 una mail al seguente indirizzo: info@umbriafilmfestival.com Per maggiori informazioni um@umbriafilmfestival.com info@umbriafilmfestival.com www.umbriafilmfestival.com

Dopo Roma, il Festival del Cinema Spagnolo approda a Torino dal 12 al 16 maggio 2019, in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro

Il Festival del Cinema Spagnolo, giunto alla sua 12° edizione in Italia, dopo Roma, torna a Torino - dal 12 al 16 maggio -, al Cinema Centrale Arthouse e al Cinema Massimo, in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro. All’interno del Salone, tra le attività del Salone off (domenica 12 alle 17:30), si svolgerà l’incontro aperto al pubblico con il regista e sceneggiatore Manuel Martín Cuenca. Il suo ultimo film, “El autor”, trionfatore ai Premi Goya in Spagna, è infatti un adattamento del romanzo breve “El móvil” di Javier Cercas.

Nei film di Manuel Martín Cuenca, gli scenari e i paesaggi nei quali si sviluppano le trame dei film, non sono solo un semplice set cinematografico, ma aiutano a creare e a capire i personaggi, apportano informazioni alla storia e contribuiscono a raccontarla. L’Andalusia è una suggestiva location cinematografica, non a caso Cuenca l’ha scelta per i suoi ultimi e più importanti film. “El Autor”, ad esempio, è stato girato a Siviglia, e le location principali in cui si svolge sono la Piazza del Cabildo, Triana, il palazzo di Altadis, “Las Setas” e il quartiere di Heliópoli. Il film sarà parte dell’evento speciale di apertura del festival: la serata inizierà alle ore 20, con una degustazione di vini e prosciutti, in collaborazione con l’Ente del Turismo dell’Andalusia.
Il programma dell’edizione del Festival a Torino testimonia ancora una volta la diversità dei generi e delle tematiche che caratterizzano il cinema spagnolo, con particolare attenzione alle opere prime e seconde e ai film diretti da donne. Le due sezioni in cui si struttura il programma, “España Hoy – Spagna Oggi” (al Centrale Arthouse) e “Otros Mundos - Altri Mondi” (al Cinema Massimo), riflettono un duplice sguardo – verso l’interno e l’esterno della recente cinematografia spagnola. “España Hoy - Spagna Oggi” pone in rilievo la necessità, di autori sia giovani che affermati, di affrontare temi sociali e politici che interessano il presente, così come le nuove forme produttive all’interno dell’industria audiovisiva. Tra i titoli “Carmen y Lola”, fresco vincitore di due Premi Goya come Miglior Opera Prima e come Miglior attrice non protagonista; la spy story “Mudar la piel (Cambiare pelle)”, film rivelazione in concorso a Locarno; l’esilarante “Muchos Hijos, Un Mono Y Un Castillo (Molti figli, una scimmia e un castello)” di Gustavo Salmerón, anch'esso premiato ai Goya, vero e proprio caso cinematografico in Spagna e campione al box office e il sorprendente thriller “Contratiempo”, secondo film del regista Oriol Paulo.
Con analoga forza espressiva si presentano i titoli che compongono la sezione “Otros Mundos – Altri Mondi”: film che avvicinano lo spettatore ad altre latitudini e altre epoche senza smettere di parlare del presente, dimostrando la grande capacità e maestria del cinema spagnolo nel rafforzare i legami con l’alterità spazio-temporale. In anteprima torinese, “Yuli”, lungometraggio di Icíar Bollaín (“Te doy mis ojos”; “También la lluvia”; “El olivo”), vincitore
al festival di San Sebastian come Miglior Sceneggiatura per Paul Laverty, che sarà distribuito in Italia da Exit Media. Quindi, “Goodbye Ringo” di Pere Marzo, documentario sugli Spaghetti Western che si realizzarono tra Spagna e Italia negli anni Sessanta; “Las distancias” opera seconda di Elena Trapé, trionfatrice al festival di Malaga 2018 e “Incierta glòria” del maestro Agustí Villaronga, tratto dal romanzo omonimo di Joan Sales, e ambientato dietro le quinte della Guerra Civile Spagnola. L'immagine ufficiale di questa edizione del Festival è opera di Esteban Villalta Marzi, artista italo-spagnolo di fama internazionale che tra gli anni Ottanta e Novanta diventa un membro attivo del movimento artistico “Movida Madrilena”, confermandosi come uno dei maggiori esponenti della Pop Art europea. Il Festival, diretto da Federico Sartori e Iris Martin Peralta, è organizzato da EXIT Media e dall'Ufficio Culturale dall'Ambasciata di Spagna in Italia e riceve il sostegno dell’AC/E, dell’Instituto Cervantes di Milano, dell’Ente Spagnolo del Turismo di Milano e dell’Ente del Turismo dell’Andalusia.
Tutte le proiezioni del Festival del Cinema Spagnolo sono in versione originale con sottotitoli in italiano. Biglietti: 6 € intero 4 € ridotto per AIACE, militari e under18 Per maggiori informazioni: www.cinemaspagna.org

giovedì 2 maggio 2019

Sabato 4 maggio 2019, a Sezze, la prima edizione del Sezze Film Festival dedicato ai cortometraggi. Tra gli ospiti il 'produttore' Raoul Bova

Si svolgerà sabato 4 Maggio 2019 a Sezze, in provincia di Latina, la prima edizione del Sezze Film Festival, dedicato ai cortometraggi e a tema libero. Fortemente voluto dai direttori artistici Stefano Madonna e Alfonso Chiarenza, che si occupano di produzione cinematografica e televisiva, il festival prenderà il via alle ore 14.00 presso l'Auditorium San Michele Arcangelo, dove verranno proiettati i cortometraggi finalisti:

“Le avventure di Mr Food e Mrs Wine” di Antonio Silvestre, con Marco Falaguasta, Christiane Filangieri, Alessandro Tersigni e Vincenzo Di Michele- “Colapesce” di Vladimir di Prima, con Jacopo Cavallaro, Francesco Russo, Loredana Marino, Carmelo Cannavò. “Tears in Heaven” di Nicola Barnaba, con Gabriele Rossi e Francesca Flora, prodotto da Raoul Bova.
“Navan” di Attilio Facchini, con Roberto Stasolla. “Insane Love” di Eitan Pitigliani, con Filippo Gattuso, Miriam Dalmazio, Clara Alonso e Davide Dato, co-prodotto da Rai Cinema. “Viola del pensiero” di Fabrizio Nardocci, con Alessandro Mario e Giorgia Palmucci.
“Zi Franco” di Vincenzo Palazzo, con Gaetano Mosca, Clara Morlino, Vincenzo Guida ed Eva Cela. Il Sezze Film Festival 2019 avrà una nuova categoria dedicata ai nuovi talenti del cinema, della televisione e dello spettacolo e consegnerà a Simone Coccia Colaiuta – concorrente del Grande Fratello 2015 – un premio speciale legato ai reality tv. Il galà di premiazione si svolgerà alle ore 19.00 e sarà trasmesso su Bouquet Sky. Tra i partner della manifestazione, Miss Spettacolo, Sicurbagno, Mondospettacolo, Radio Noise Italia, Comune di Sezze, Latina Film Commission.
https://www.sezzefilmfestival.it/