martedì 30 luglio 2019

Richard Gere ha chiuso in bellezza le "Giornate di Cinema Lucano - Premio Internazionale Basilicata". Tanti ospiti premiati e non: da Kabir Bedi a Loretta Goggi, da Elena Sofia Ricci e Paolo Genovese

Migliaia le persone che sabato sera hanno affollato il suggestivo parco dell’Hotel Santavenere per applaudire il divo hollywoodiano Richard Gere: il protagonista di film ‘cult’ come “Pretty Woman”, “American Gigolo” e “Ufficiale e gentiluomo”, dopo aver tenuto una master class nel tardo pomeriggio, è salito sul palco per ritirare il “Premio internazionale” e chiudere in bellezza l’undicesima edizione delle “Giornate del Cinema Lucano a Maratea - Premio Internazionale Basilicata”, organizzato dall’Associazione Cinema Mediterraneo in collaborazione con la Lucana Film Commission. Intervistato dal critico cinematografico Claudio Masenza, Gere si è raccontato generosamente, catalizzando l’attenzione del pubblico ripercorrendo il suo ineguagliabile percorso umano e professionale.

Nel corso della serata conclusiva, aperta dalle musiche del maestro e compositore d'orchestra Stefano Mainetti eseguite da Luca Pincini al violoncello e Gilda Buttà al pianoforte, premi anche per l’attrice Elena Sofia Ricci, fresca vincitrice del “David di Donatello”, la conduttrice Milly Carlucci, che festeggia lo straordinario successo ottenuto con l’ultima edizione di “Ballando con le stelle” e la giornalista Lisa Marzoli, attualmente al timone de “La Vita in Diretta Estate”. Sul palco anche la giornalista Rai Valentina Bisti, uno dei conduttori delle scorse edizioni Savino Zaba, il produttore Enzo Sisti,
Tra i momenti più emozionanti della serata lo speciale omaggio musicale in ricordo del cantautore lucano Pino Mango: uno dei premi è andato proprio alla moglie Laura Valente e alla famiglia Mango eredi di un patrimonio artistico di inestimabile valore. Interessanti e piene di spunti le tavole rotonde “L’Economia nei Festival del cinema” che ha avuto come protagonisti Antonio Monda, direttore artistico del Festival del Cinema di Roma, Alberto Barbera, direttore artistico della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, e “Come sta il cinema italiano?” alla quale hanno partecipato Andrea Occhipinti, Nicola Giuliano, Alessandro Masi, Andrea Iervolino e Luigi Lonigro.
Nel corso di tutte le serate, che hanno visto alla conduzione Carolina Rey e Claudio Guerrini, il cast artistico non è stato da meno. Premiati sul palco il regista e sceneggiatore Premio Oscar Terry George – accompagnato dalla produttrice Michela Scolari, l’attore Kabir Bedi, il regista Paolo Genovese, Loretta Goggi, icona dello spettacolo italiano, l’allenatore ed ex calciatore Antonio Cabrini, il regista Sean Cisterna, l’attore Joe Pantoliano, il produttore Ken Cancellara, l’attore Gabriel Garko, il ‘life coach’ Roberto Cerè, l’attrice Vittoria Puccini, l’imprenditore Gianluca Mech, il produttore Marco Belardi, l’attore Nando Irene, i registi Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana, l’attore Rocco Papaleo che ha festeggiato i 10 anni di “Basilicata Coast to Coast”, il produttore Maurizio Momi e l’attrice Raffaella Camarda, attrice rivelazione dell’anno.
Ad aprire ogni serata, proiezioni di cortometraggi lucani e dibattiti culturali moderati dal direttore della Lucana Film Commission Paride Leporace, che hanno suscitato profondo interesse e vivace curiosità, così come lo "Spazio Giovani", presentato da Janet De Nardis che ha visto protagonisti Paolo Ruffini, Caterina Shulha, Diana Del Bufalo, Jenny De Nucci e Marika Frassino. Ricco il parterre degli ospiti che si sono alternati sotto le luci dei riflettori: l’attrice Francesca Cardinale (madrina della prima serata), la squadra di calcio della Nazionale attori (Raffaello Balzo, Francesco Cicchella, Valentino Campitelli, Angelo Costabile, Ciro Esposito, Christina Manfredini, Roberto Oliveri, Giuseppe Panebianco, Andrea Preti, Stefano Oradei, Raimondo Todaro, Gennaro Silvestro, Pio Stellaccio, Hamarz Vasfi, Edoardo Velo), l’attore Massimiliano Morra, la top influencer Katiuscia Cavaliere, il regista Gianni Quinto, l’attrice Federica Calderoni, la produttrice Tiziana Zampieri, il regista Lorenzo Giovenga, l’attore Lorenzo Lazzarini, la sceneggiatrice Valentina Signorelli, il giornalista Giuseppe Di Tommaso, il produttore Roberto Cipullo, l’attore Pino Calabrese e altri.
Per gli appassionati di cinema tante le masterclass gratuite tenute da Richard Gere, Terry George, Kabir Bedi e Stefano Mainetti che hanno dispensato preziosi consigli e confessato aneddoti finora inediti, oltre a quella dedicata al cinema verticale. I premi legati alla kermesse sono stati realizzati dal rinomato maestro orafo Michele Affidato.
Grande soddisfazione per Antonella Caramia, organizzatrice della manifestazione e Nicola Timpone, direttore marketing di "Lucana Film Commission", per questa manifestazione considerata a tutti gli effetti il vero evento dell’estate.

domenica 28 luglio 2019

Prima serata della XVI edizione del Magna Graecia Film Festival. Assegnato il premio Colonna d'Oro all'attrice Isabella Ferrari lanciata da Carlo Vanzina e premiata per il film di Ferzan Ozpetek

Isabella Ferrari e Marco Leonardi ospiti d’onore della prima serata della XVI edizione del Magna Graecia Film Festival. A consegnare le Colonna d’Oro per la Promozione del cinema italiano nel mondo, realizzate dal maestro orafo Michele Affidato, l’Assessore comunale al Turismo e allo Spettacolo Alessandra Lobello e il Presidente del Consiglio comunale Marco Polimeni. A Isabella Ferrari anche il premio del maestro Vigliaturo consegnato da Tommaso Megna.

“Quest’anno il festival è dedicato a un regista a cui devo molto – ha commentato la Ferrari sul palco – Sergio Leone è stato un punto di riferimento importante per la mia carriera”. E al regista della trilogia del dollaro Italo Moscati ha dedicato un documentario, proiettato nel corso della serata inaugurale: “Sergio Leone ha capito prima di noi cosa poteva essere il western. Lo ha revisionato, gli ha dato colore, si è intrufolato in ciò che di più profondo vorremmo vedere nel cinema, qualcosa che arriva prima delle pistolettate che lo hanno reso celebre nel mondo – ha sostenuto il regista, scrittore, storico del cinema e del teatro Italo Moscati – Il fatto che un regista italiano abbia fatto diventare famoso un genere che era decaduto è il più grande tributo che sia stato mai dato al cinema”. Affollatissima, nel pomeriggio di ieri, la sala meeting dell’Hotel Perla del Porto per la masterclass di Isabella Ferrari, intervistata dal giornalista Fabrizio Corallo che ha con lei ripercorso le tappe più importanti della sua carriera ricordando il rapporto con i registi con cui ha lavorato.
“Vengo da una famiglia umile di campagna e non avrei mai pensato che un regista come Carlo Vanzina mi notasse per ‘Sapore di mare’ – ha raccontato l’attrice vincitrice nel 1995 della Coppa Volpi per la miglior attrice non protagonista alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e nel 2012 del Marc'Aurelio d'Argento al Festival internazionale del film di Roma per la miglior attrice – Una delle persone che ha sempre creduto in me è stata mia madre. Lei ha sempre visto prima di me il mio talento e insieme a Carlo Vanzina ha avuto l'intuizione di cosa potessi fare come attrice. Un altro regista che ha segnato la mia carriera è stato Ettore Scola, che ha capito qualcosa che nemmeno io riuscivo a comprendere”. Con il film “Appuntamento a Liverpool” di Marco Tullio Giordana “ho interpretato un ruolo drammatico. Marco è stato un regista che mi ha saputo trasformare. Ho dovuto cambiare look, ma ho capito quanto sia importante fidarsi di un regista. Per questo film ho ricevuto anche delle critiche perché il pubblico mi conosceva come attrice di commedie e non drammatici”. “L'incontro con Ferzan Ozpetek, che è molto geloso dei suoi attori – conclude-, mi ha dato invece la possibilità di interpretare un ruolo sensuale come in ‘Saturno Contro’ e drammatico come in ‘Un giorno perfetto’ che è stato presentato a Venezia ‘65”. L’attrice sarà a marzo in sala con il film di Rolando Ravello dal titolo “È per il tuo bene” una commedia con Marco Giallini, Giuseppe Battiston, Claudia Pandolfi e Vincenzo Salemme.
Attesa anche per la masterclass di oggi al Supercinema con Christopher Lambert, che sarà moderata da Silvia Bizio, e per la prima edizione del Magna Graecia Book Festival: si parte con “Rock Live” (Mondadori) di Massimo Cotto alle 18 all’Hotel Perla del Porto, il cui incontro sarà moderato dal direttore artistico Andrea Di Consoli e dalla giornalista Teresa Pittelli; a seguire, sempre alla Perla del Porto, Italo Moscati con “Sergio Leone. Quando i fuorilegge diventano eroi” (Castelvecchi), il cui incontro sarà moderato da Di Consoli e dalla giornalista Donatella Soluri. A partire dalle 21.30, nell’area porto, la proiezione del film “L’uomo che comprò la luna” di Paolo Zucca. Sarà presente l’attore Stefano Fresi. Ospite d’onore della seconda serata del Magna Graecia Film Festival Christopher Lambert. Per maggiori informazioni www.magnagraeciafilmfestival.it segreteria@mgff.it https://it-it.facebook.com/MagnaGraeciaFilmFestival/ www.instagram.com/magnagraeciafilmfestival/

sabato 27 luglio 2019

L'italiano "Profondo", opera prima scritta e diretta da Giuliano Giacomelli al Cinefantasy International Fantastic Film Festival di San Paolo del Brasile, da 3 all'8 settembre 2019

Dal 3 all’8 Settembre 2019 si svolgerà a San Paolo del Brasile, la nona edizione del Cinefantasy International Fantastic Film Festival, prestigiosa rassegna cinematografica dedicata al cinema fantastico e riservata a lungometraggi e cortometraggi da tutto il mondo. Una gara internazionale che quest’anno o

spiterà anche opere firmate da famosi maestri del genere come Joe Dante, Ryuhei Kitamura, Mick Garris e David Slade. E quest’anno anche l’Italia sarà rappresentata da un’opera prima: “Profondo”, esordio nel lungometraggio di Giuliano Giacomelli. Una sorta di mix tra dramma, fantastico e avventura sceneggiato e diretto da Giacomelli stesso. Prodotto da Ethika Entertainment, “Profondo” conferma che anche da noi è possibile realizzare un cinema dal respiro internazionale capace, tuttavia, di non tradire la cultura e le tradizioni del proprio Paese. Girato interamente nelle Marche, tra le città di Fano, Pesaro e Urbino, “Profondo” (Red Devil) è un sentito omaggio a tutte quelle leggende marinaresche che movimentano da sempre le navigazioni dei pescatori ma, al tempo stesso, è anche un atto d’amore verso capolavori della letteratura statunitense come “Moby Dick” di Herman Melville e “Il vecchio e il mare” di Ernest Hemingway.
La storia: Leonardo, è un fotoreporter cinquantenne nonché uomo molto riservato, schivo verso il prossimo e ormai disilluso nei confronti della vita a causa di una serie di duri fallimenti che lo hanno profondamente segnato in modo irreversibile. Mosso da motivazioni molto intime, Leonardo è alla ricerca di una personale redenzione. L’uomo vuole portare a termine un ultimo e importantissimo servizio, sicuramente il più importante
della sua carriera e della sua intera vita. Recatosi in un piccolo paesino balneare popolato quasi esclusivamente da pescatori, Leonardo si mette alla ricerca del Diavolo Rosso, un leggendario animale marino che anima il folclore locale da tantissimi anni. L’animale, reale o no, diventa per l’uomo un’autentica ossessione nonché l’ultima possibilità di riscatto nei confronti di un’esistenza che non è mai stata vissuta fino in fondo. Nel cast Marco Marchese, Marcella Valenti, Nicola Trambusti, Millie Fortunato Asquini, Giovanni Visentin, Gianluigi Fogacci e Edoardo Siravo. Le musiche originali sono eseguite dal maestro Gianluca Sibaldi, storico collaboratore di Leonardo Pieraccioni. “
Oltre ad essere il mio esordio nel lungometraggio - dichiara il regista Giacomelli – ‘Profondo’ è stata una vera sfida personale per dimostrare che in Italia è ancora possibile raccontare qualcosa di diverso, qualcosa che possa guardare al cinema di genere senza però voltare le spalle ad un cinema più autoriale. Non so se sono riuscito o meno in questa difficile impresa, non spetta certo a me dirlo, ma questi primissimi feedback carichi di entusiasmo che stiamo ricevendo dall’estero ci lasciano ben sperare. Un vero onore rappresentare il nostro Paese in una competizione dal respiro così internazionale come il Cinefantasy del Brasile”.

martedì 23 luglio 2019

Conclusa con successo al Teatro Antico di Taormina la XIII edizione del Premio Cinematografico delle Nazioni. Star della serata la diva Gina Lollobrigida e Christopher Lambert

Si è conclusa al Teatro Antico di Taormina la XIII edizione del Premio Cinematografico delle Nazioni, il riconoscimento ideato da Gian Luigi Rondi che, grazie ad EvenTao di Michel Curatolo, presidente del Nations Award e ad Agnus Dei di Tiziana Rocca, ha illuminato la magica cornice del Teatro Antico con tanti ospiti d’eccezione.

Accolto da Tiziana Rocca che ha condotto tutta kermesse, Christopher Lambert ha rotto il ghiaccio e ha ritirato il primo premio speciale alla carriera, consegnato dalla Senatrice Lucia Borgonzoni. Subito dopo la madrina dell’evento Martina Stella, ha ricordato l’importanza del tema portante di questa edizione, la salvaguardia e la tutela dell’ambiente, ha poi ricevuto Nations Award per la sua interpretazione nel film Netflix “Natale a cinque stelle”. Il premio le è stato consegnato dal nuovo assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo, Manlio Messina, che ha ricordato Camilleri, una delle personalità che hanno dato e danno lustro alla regione siciliana nel mondo.
Nicola Piovani e la sua orchestra si sono esibiti nel concerto dal titolo “la musica è pericolosa”. Ha così celebrato in musica lo storico allunaggio avvenuto il 20 luglio 1969 e ha eseguito le celebri colonne sonore di Federico Fellini, Mario Monicelli e Roberto Benigni che restano tra le collaborazioni più importanti della sua carriera, infine ha ricevuto il Premio Cinematografico delle Nazioni. Regina indiscussa della serata è stata Gina Lollobrigida accolta sul palco del Teatro Antico da una standing ovation, che nel corso del suo intervento si è ripetuta per altre due volte, la Lollo ha ricordato il suo grande amico Gian Luigi Rondi e l’emozione di essere tornata dopo così tanti anni di assenza.
Tiziana Rocca, che ha firmato la direzione artistica sottolinea il successo di questa straordinaria XIII edizione: “il Nations Award cresce di anno in anno e lo dimostra il parterre di ospiti proveniente da tutto il mondo. Sono particolarmente felice della calorosa accoglienza che il pubblico di Taormina ha avuto per la grande Gina Lollobrigida. Le hanno dedicato una tripla standing ovation, un evento raro, è stato un momento unico che resterà a lungo nella memoria di tutti. Ma ci sono stati altri momenti emozionanti, come la musica del maestro Piovani, alle parole di Gianmarco Tognazzi per il grande papà Ugo, Alessio Boni che ha ricordato la sua prima volta al teatro antico. Sono davvero molto felice e soddisfatta, Taormina è una città che amo e che non abbandonerò mai”.
Tra gli altri ospiti, il Premio Oscar Terry George, gli attori Alessio Boni, Daniele Pecci, Alexandra Dinu, Maria Fernanda Candido, protagonista femminile del film “Il traditore” di Marco Bellocchio, Gianmarco Tognazzi ha ricordato il grande Ugo Tognazzi simbolo della commedia italiana e ha simbolicamente ritirato il Nations Award in sua memoria e poi ancora Remo Girone, che ha recitato il discorso finale del “Dittatore” di Charlie Chaplin. Ronn Moss, divo della soap “Beautiful” si è esibito cantando "Angel" live chitarra e voce. Un’edizione ricca di contenuti il cui filo conduttore è stato caratterizzato dal tema della salvaguardia e la tutela dell’ambiente. Il Premio delle Nazioni “Thinking Green” è stato consegnato a Ellen Hidding, conduttrice del programma Melaverde che da anni sensibilizza e diffonde tali valori. Poi è stata la volta di un ricordo importante. È stata premiata la “Sovrintendenza del mare”, idea del tragicamente scomparso assessore-archeologo, Sebastiano Tusa. A ricevere una splendida scultura è stata la moglie, Valeria Patrizia Li Vigni. Sono stati presenti sul palco infine l’attore Rocco Ancarola, lo chef Ciccio Sultanoche che ha anche regalato uno show-cooking durante la cena post evento. L’Imprenditore, Luca Busi e Charlie Arturaola (protagonista durante le giornate dedicate al premio di interessanti degustazioni di vini, avvenute in collaborazione con Gioele Micali, delegato dell’Associazione italiana sommelier).
Michel Curatolo: “Tre giorni di incontri, dibattiti, ho visto persone motivate, interessate, questo mi rende felice. Il Premio delle Nazioni ci porta ogni anno a scegliere nuove sfide, nuovi argomenti. Vogliamo continuare a porre l’accento su temi di vitale importanza per tutti noi, per la società e il mondo che ci circonda e vogliamo farlo grazie al contributo e alla collaborazione delle istituzioni e delle persone che ci mettono il cuore e l’anima in questo progetto. In fine un mio ringraziamento personale va “Fare Ambiente Italia” – Movimento Ecologista Europeo” presieduto dal Prof. Vincenzo Pepe e al Senatore Urania Papatheu e tutti gli amici e colleghi che hanno sostenuto il progetto e hanno festeggiato i miei venti anni di carriera nell'organizzazione di eventi nel cinema e non solo”.
Il Premio Cinematografico delle Nazioni - sotto l'alto patrocinio della Presidenza del Parlamento Europeo e con il patrocinio della Città Metropolitana di Messina e il patrocinio del Comune di Taormina - è prodotto da Eventao di Michel Curatolo in collaborazione con Agnus Dei di Tiziana Rocca e con la direzione artistica della stessa e il contributo musicale dell’Orchestra Ritmo Sinfonica della Gos. Main Sponsor: Sicily Outlet. Sponsor: Excelsior Palace Hotel Taormina; NH Collection Taormina; Lindbergh Hotel San Pietro; Hotel Villa Paradiso Taormina; Azienda vinicola Donna Fugata; Luca Melilli; Opel Giuffrida Messina - Capo D’Orlando; Despar Messina. Official make-up artist: Orazio Tomarchio, La Truccheria-Cherie. Sponsor tecnico: Crystal Couture

domenica 21 luglio 2019

Altri premiati nella lunga lista dell'11.a edizione delle Giornate del Cinema Lucano a Maratea - Premio Internazionale Basilicata - da domani al 27 luglio 2019 - Lisa Marzoli e Gianluca Mech

Altri nomi di prestigio si aggiungono alla già lunga lista dei personaggi che saliranno sul palco dell’undicesima edizione delle “Giornate del Cinema Lucano a Maratea – Premio Internazionale Basilicata” che si terrà dal 22 al 27 luglio nella “perla del Tirreno”.

Durante la serata del 27 luglio verrà premiata Lisa Marzoli, giornalista che, nel corso di questi anni, grazie alla sua professionalità, ha conquistato l’ammirazione del pubblico televisivo che la segue con affetto. La Marzoli senza ombra di dubbio è il personaggio televisivo di questa’estate: con “La Vita in Diretta Estate”, il programma del pomeriggio di Rai1 che la vede al timone con l’attore e conduttore Beppe Convertini, sta facendo ottimi ascolti, con punte che superano il 18% di share. Un riconoscimento da parte del pubblico e dagli addetti ai lavori per la giornalista del Tg2, simbolo di un’ottima televisione, garbata e di qualità.
La conduzione de “La Vita in Diretta Estate”, peraltro, è solo un altro tassello che si aggiunge alla lunga vita professionale della Marzoli, giornalista di punta della Rai e conduttrice molto apprezzata che ha già portato al successo trasmissioni come “Cronache animali” e “S'è fatta notte” al fianco di Maurizio Costanzo. Inoltre, tra gli illustri ospiti dell’undicesima edizione della manifestazione, ci sarà anche Gianluca Mech. Il popolarissimo guru delle diete, inventore del metodo Tisanoreica, è reduce da una soddisfacente stagione televisiva che lo ha visto brillare negli ascolti su Rete4 con “Ricette all’italiana” accanto a Davide Mengacci e Anna Moroni e su La7 con “Belli dentro belli fuori” con Roberta Capua e dall’ottimo riscontro della sua ultima avventura letteraria, edita da Cairo, intitolata “La pubblicità è un gioco”. Prossimamente Mech sarà anche al cinema con la pellicola “Stay calm”, accanto alla star hollywoodiana Billy Zane.
“La presenza di Gianluca Mech risponde al nuovo corso della nostra kermesse che intende valorizzare e promuovere le eccellenze imprenditoriali italiane capaci di esprimere il proprio talento e la propria lungimiranza in una vasta gamma di ambiti professionali: imprenditoria, televisione, cinema e cultura” dichiara Antonella Caramia, organizzatrice del sempre più prestigioso Festival.

sabato 20 luglio 2019

Al Magna Graecia Film Festival - a Catanzaro dal 27 luglio al 4 agosto 2019 - masterclass di Isabella Ferrari, Christopher Lambert e Valerio Mastandrea. Iscrizioni gratuite entro il 23 luglio

Si tiene a Catanzaro, dal 27 luglio al 4 agosto 2019 la sedicesima edizione del Magna Graecia Film Festival, kermesse cinematografica ideata e diretta da Gianvito Casadonte e dedicata alle opere prime e seconde. Proiezioni, dibattiti, presentazioni di libri e performance musicali animeranno il festival nel cuore della Magna Graecia, ma anche premiazioni, con la Colonna D'Oro, che verrà consegnata, tra gli altri, al regista Pupi Avati.

Tornano con questa edizione le tanto attese Masterclass. Un’occasione imperdibile per conoscere gli aspetti più accattivanti della Settima Arte, attraverso incontri con grandi Maestri del cinema. Addetti ai lavori, appassionati e cinefili potranno assistere alle lezioni - tutte pomeridiane e gratuite - di Isabella Ferrari, il 27 luglio, vincitrice nel 1995 della Coppa Volpi per la miglior attrice non protagonista alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia per “Romanzo di un giovane povero” e nel 2012 del Marc'Aurelio d'Argento al Festival internazionale del Film di Roma per la Miglior Attrice, grazie al film “E la chiamano estate”; dell’attore statunitense Christopher Lambert, il 28 luglio, fra i protagonisti del panorama cinematografico internazionale, famoso in tutto il mondo per aver interpretato il guerriero scozzese Connor MacLeod nel film culto “Highlander – L’ultimo immortale”. Mercoledì 31 luglio protagonista Valerio
Mastandrea, attore di grande successo candidato dieci volte ai David di Donatello per le sue interpretazioni (più una candidatura per il miglior produttore) e vincitore quattro volte del premio per "La prima cosa bella", "Gli equilibristi", "Viva la libertà" e "Fiore". Non solo cinema alla kermesse fondata e diretta da Gianvito Casadonte: una masterclass sarà tenuta, il 3 agosto, dalla giovane youtuber e cantante Giulia Penna, seguitissima sui social e sul web. Sarà possibile iscriversi entro il 23 luglio, specificando a quale Masterclass si vuole partecipare e il numero totale di posti da occupare, al seguente indirizzo mail: uff.stampacalabria@mgff.it
Per maggiori informazioni www.magnagraeciafilmfestival.it segreteria@mgff.it https://it-it.facebook.com/MagnaGraeciaFilmFestival/ www.instagram.com/magnagreciafilmfestival/

venerdì 19 luglio 2019

Dal 7 al 17 agosto arriva la 72.a edizione del Locarno Film Festival con un carico di quasi 90 film disseminati nei quattro concorsi, fra eventi e anteprime. In apertura l'italo-francese "Magari" di Ginevra Elkann

Dal 7 al 17 agosto 2019 i quattro concorsi invaderanno il 72° Film Festival Internazionale di Locarno - edizione diretta dalla francese Lili Hinstin, che succede a Carlo Chatrian, ora neo direttore della Berlinale - con 50 cortometraggi e 29 lungometraggi. Concorso internazionale, Concorso Cineasti del presente, Pardi di domani, Moving Ahead, le quattro anime del Locarno Film Festival con un Pardo in palio danzeranno in un programma che non lascerà spazio alla noia, per un'edizione che più che mai vuole essere teatro di scoperte, di norme violate, di coraggio, di altri visioni, a costo di essere divisioni.

Superare un confine e forzare un argine come farà nel Concorso internazionale “During Revolution”, primo lungometraggio di Maya Khoury, del collettivo Abounaddara, opera sul gesto politico all'interno del fragile e caotico teatro del conflitto siriano. Come sempre però Locarno sarà anche terra di ritorni, come quello di Pedro Costa, con “Vitalina Varela”. Insomma, anche quest'anno il Locarno Film Fest alternerà sguardi noti del cinema contemporaneo come quelli di Koji Fukada, Urlich Köhler e Henner Winckler o Rabah Ameur-Zaïmeche, a Cineasti già acclamati dalla cinefilia internazionale, come Joao Nicolau, Damien Manivel, Eloy Enciso, Rúnar Rúnarsson, Yosep Anggi Noen o Park Jung-bum. Per poi arrivare ovviamente agli esordi, ai primi passi, alle prime occhiate di autori che a Locarno sperano di trovare una vetrina e una rampa di lancio, come Nadège Trebal, Basil da Cunha, e le registe (l’italiana) Maura Delpero, Maya Da-Rin, Mina Mileva e Vesela Kazakov.
Altrettanto variopinta e coraggiosa la schiera dei Cineasti del presente, con opere al confine tra documentario e fiction, innesco di un nuovo cinema, di un'altra prospettiva e sviluppo. Tra le brillanti scoperte ecco la seconda opera dell'attrice Jeanne Balibar, “Merveilles à Montfermeil”, fino al mondo visto da un taglio a quattro zampe, quello di Laica, il primo cane mandato sulla luna (“Space Dogs” di Elsa Kremser e Levin Peter). E ancora dagli incantati solstizi d’estate dei teenagers americani (“Ham on Rye” di Tyler Taormina) fino al surreale manifesto femminista “Love Me Tender”, di Klaudia Reynicke, passando per due diversissimi film africani segno di una cinematografia che continua a generare un altro sguardo (“143 rue du désert” di Hassen Ferhani e “Baamum Nafi” di Mamadou Dia).
Poi, al fianco della rinnovata sezione Moving Ahead, lo spazio in cui il cinema viene impastato da zero, risvoltato e proiettato oltre lo sguardo, ecco la stanza delle meraviglie per il pubblico di Locarno, i cortometraggi. Per I Pardi di Domani mezzo centinaio di autori presenteranno con altrettante sfumature i loro primi approcci nel mondo del cinema. Un mondo di cui Locarno72 vuole essere la casa, ma senza pareti.
Tra le anteprime ed eventi l’atteso “C’era una volta a Hollywood” Quentin Tarantino, già presentato in concorso all’ultimo Festival di Cannes e nelle sale italiane a settembre. Film d’apertura della kermesse ticinese “Magari”, opera prima della regista e produttrice italiana Ginevra Elkann, co-prodotto dalla Francia. In chiusura Come, invece, l'opera di un autore giapponese molto esperto come Kiyoshi Kurosawa, “To the Ends of the Earth” (t.l. Alla fine della Terra).

giovedì 18 luglio 2019

In anteprima mondiale al Festival Visioni dal Mondo, Immagini dalla Realtà di Milano - dal 12 al 15 settembre 2019 - il docufilm "L'uomo che visse tre volte" firmato da Irish Braschi

Sarà presentato in anteprima mondiale al Festival Visioni dal Mondo, Immagini dalla Realtà di Milano (12-15 settembre) - appuntamento internazionale dedicato al cinema documentario – “L’uomo che visse tre volte” il nuovo film documentario di Irish Braschi (“L’amore rubato”, “Io sono nata viaggiando”, su Dacia Maraini) dedicato a un protagonista della cultura e della società italiana del Novecento: Mario Pirani. Un uomo la cui parabola esistenziale, dal 1925 al 2015, ha toccato alcuni luoghi unici e privilegiati della vita del nostro Paese e non solo: il PCI del dopoguerra, l’ENI di Enrico Mattei, il quotidiano La Repubblica. E dato a Pirani, come a pochi può capitare, la possibilità di vedere da vicino la Storia, e poter interagire e intervenire al suo interno. Un viaggio nella vita e nel ricordo di questo uomo pieno di fascino, cultura e una sottile eleganza, intrapreso da un interprete popolare e molto amato come Neri Marcorè, con il racconto musicale affidato al Premio Oscar Nicola Piovani, e un suggestivo dialogo tra le riprese originali del film e le preziose immagini del grande Archivio Luce. Prodotto da Istituto Luce-Cinecittà, per il film dopo l’anteprima a Visioni dal Mondo è prevista un’uscita sugli schermi, per la distribuzione dello stesso Luce.

LA STORIA La vita è un po’ come un viaggio. Quella di Mario Pirani ha attraversato in maniera significativa il Novecento, un secolo di grandi cambiamenti. Nato in una famiglia borghese di origine ebraiche, Pirani ha vissuto sulla sua pelle le terribili leggi razziali promulgate dal regime fascista. Nel dopoguerra è diventato prima funzionario del Partito Comunista Italiano, poi dirigente dell’ENI di Enrico Mattei e infine s’è dedicato al giornalismo, diventando uno dei protagonisti della grande avventura della fondazione del quotidiano La Repubblica. Tre diverse vite. Tutte vissute in maniera intensa.
“L’uomo che visse tre volte” è un viaggio nei ricordi di Mario Pirani, nella sua memoria, intrapreso da un misterioso Uomo, interpretato da Neri Marcorè. Un personaggio fuori dal tempo, vestito con abiti anni ’30, con una valigia che contiene foto e oggetti appartenuti a Pirani, che si muove immerso nei tempi di oggi. A bordo di uno splendido treno a vapore, l’Uomo attraversa una terra sconosciuta, indefinita, mentre la sua mente lo porta nei luoghi dove si è svolta la vita di Mario Pirani. Un viaggio senza tempo, dal tono quasi favolistico. Un racconto onirico per narrare la Grande Storia, quella che ha coinvolto tutti, attraverso gli occhi di un grande testimone di quell’epoca. L’UOMO CHE VISSE TRE VOLTE Scritto e diretto da Irish Braschi. Musiche Nicola Piovani, fotografia Maura Morales Bergmann, montaggio Marco Guelfi. Produzione esecutiva Maura Cosenza. Una produzione e una distribuzione Istituto Luce Cinecittà con Neri Marcorè
IRISH BRASCHI Regista, sceneggiatore e autore, vincitore del Premio Grinzane Cavour “Scrivere il Cinema”, s’è formato all’interno del Master di specializzazione per sceneggiatori della Rai. Dopo aver collaborato con diversi autori di cinema e pubblicità, tra i quali Paolo Virzì, Bill Fertik, Bosi & Sironi, David Kellog, Francesco Nuti, Lino Capolicchio, Ivan Cotroneo e Stefano Bises, ha intrapreso un autonomo percorso artistico nell’ambito del cinema e della televisione. Regista di film, documentari e docu-fiction, nonché di pubblicità per i canali Mediaset, di sitcom e serie televisive, di format tv, di cortometraggi e videoclip musicali, si è occupato a lungo anche di teatro ragazzi e letteratura per l’infanzia. Tra i suoi lavori più significativi: il film “L’Amore rubato”, con protagonista Elena Sofia Ricci, Gabriella Pession, Stefania Rocca, Alessandro Preziosi, Francesco Montanari, Antonio Catania, Chiara Mastalli, Emilio Solfrizzi, Antonello Fassari e Cecilia Dazzi; il documentario “I Believe in Miracles”, con protagonista il regista Spike Lee e le musiche del Premio Oscar Nicola Piovani; la docu-fiction “E poi venne il silenzio”, opera di interesse culturale nazionale, presentata in anteprima al Quirinale dal Presidente della Repubblica; il corto “Lettera da Madras”, presentato al Festival di Cannes; il docufilm “Io sono nata viaggiando”, un biopic sulla scrittrice Dacia Maraini, uscito al cinema in tutte le sale The Space e proiettato negli Stati Uniti, in Spagna, in Francia, in Brasile e in tanti altri paesi stranieri.

mercoledì 17 luglio 2019

Anche Marco Giallini all'11.a edizione delle Giornate del Cinema Lucano a Maratea - Premio Int. Basilicata

A pochi giorni dalla partenza le “Giornate del Cinema Lucano a Maratea – Premio Internazionale Basilicata”, la manifestazione arrivata quest’anno all’undicesima edizione – in programma dal 22 al 27 luglio 2019 - nella “perla del Tirreno”, aggiunge al parterre già ricchissimo di ospiti uno dei volti più amati del grande e del piccolo schermo italiano: l’attore Marco Giallini.

Vincitore di tre Nastri d’Argento, la sua versatilità attoriale gli permette di interpretare ruoli drammatici di grande impegno e forte carica emotiva o molto più leggeri: tra i suoi film più conosciuti il premiatissimo “Perfetti sconosciuti”, “Tutta colpa di Freud” e “Non ci resta che il crimine”. Per quanto riguarda le fiction, invece, Giallini è principalmente ricordato per il ruolo di Rocco Schiavone nell’omonima serie tv. Tra i protagonisti che parteciperanno alle sei giornate dedicate alla settima arte il divo hollywoodiano Richard Gere, Joe Pantoliano, Loretta Goggi, Roberto Cerè, Milly Carlucci, Toni Servillo, Kabir Bedi, Elena Sofia Ricci, Paolo Genovese, Caterina Shulha, Vittoria Puccini, Gabriel Garko, Antonio Cabrini, Rocco Papaleo, Paolo Ruffini, Diana Del Bufalo, i registi lucani Fontana e Stasi e tanti altri ancora.

martedì 16 luglio 2019

Annunciate le commedie selezionate al Lamezia International Film Festival, in programma dal 12 al 16 novembre 2019: "Croce e delizia", "Bentornato Presidente" e "Ma cosa ci dice il cervello"

Il Lamezia International Film Fest, la kermesse cinematografica diretta da Gianlorenzo Franzì che si terrà a Lamezia Terme dal 12 al 16 novembre 2019 (presso il Chiostro Caffè Letterario del complesso monumentale San Domenico), annuncia le nomination del Premio Paolo Villaggio.

Il Premio, istituito lo scorso anno in collaborazione con la famiglia del grande attore, è dedicato alla “commedia d’eccellenza”, in grado di ritrarre lo stato attuale della cultura, della politica e della più stretta e a volte drammatica attualità italiana, in piena continuità con l’eredità culturale della cosiddetta “Commedia all’italiana”. I film selezionati quest’anno sono:
“Croce e delizia” di Simone Godano; “Bentornato Presidente!” di Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana; “Ma cosa ci dice il cervello” di Riccardo Milani.
Il manifesto di questa sesta edizione è stato realizzato dal celebre illustratore Sergio Gerasi – che ha firmato anche molte storie di Dylan Dog – e raffigura la sirena Ligeia, simbolo mitologico di Lamezia Terme e protagonista del premio principale del Festival (il Premio Ligeia, appunto) che negli scorsi anni è stato conferito ad artisti come: Carlo Verdone, Enrico Vanzina, Peter Greenaway, Abel Ferrara, Valentina Lodovini, Daniele Ciprì e tantissimi altri.
Il Festival fa parte dell’AFIC (Associazione Festival Italiani di Cinema) e per le annualità 2017-2018-2019 rientra nel progetto Vacantiandu, finanziato con Fondi PAC 2017-2020 della Regione Calabria.

Chiuso l'Umbria Film Festival. Il pubblico premia "The Kindness of Strangers" di Lone Scherfig

Si è chiusa a Montone (Perugia) - 9 al 14 luglio 2019 - la ventitreesima edizione dell’Umbria Film Festival, organizzato dall'Associazione Umbria Film Festival, con la direzione artistica di Vanessa Strizzi, la direzione organizzativa di Chiara Montagnini e Marisa Berna e la presidenza onoraria di Terry Gilliam. Il borgo di Montone è stato al centro degli eventi che hanno animato Piazza Fortebraccio: dalle proiezioni in anteprima di lungometraggi, ai cortometraggi per bambini e quelli realizzati da videomaker umbri, per la sezione del concorso Umbriametraggi, alla tavola rotonda sui migranti, organizzata in collaborazione con la Regione Umbria. Tra gli ospiti del festival, il regista americano, naturalizzato inglese, Terry Gilliam, che ha presentato al pubblico il suo “L'uomo che uccise Don Chisciotte”, ma anche la regista danese Lone

Scherfig, che ha ricevuto la Cittadinanza Onoraria della Città di Montone, presentato al pubblico il suo film “The Kindness of Strangers” e tenuto un Corso di Sceneggiatura in lingua inglese. Quindi, il regista francese di animazione, Michel Ocelot, che ha ricevuto le Chiavi della Città di Montone e presentato il suo “Dililì a Paris”, il regista italiano Emiliano Corapi, che ha presentato la sua opera seconda, “L'Amore a Domicilio” e il regista irlandese Paddy Breathnach, che ha presentato il suo dramma sociale, “Rosie”. Ecco i premi finali del festival: Premio del pubblico: “The Kindness of Strangers, di Lone Scherfig
La Giuria di bambini ha decretato vincitore il corto: “Amimaginaire”, di Robin Barrière (Francia) “perché ci ha fatto ridere e perchè ha unito i disegni alle immagini della realtà”. Nella sezione Umbriametraggi, tra gli 11 corti di filmmaker umbri proiettati nella chiesa-museo di San Francesco nella giornata di chiusura del festival, tre i premiati, che hanno ricevuto il premio Augustuscolor. Premio come miglior cortometraggio Umbriametraggi: “Edo”, di Lorenzo Tardella, “Per la delicatezza che permea la storia, per la cura della fotografia, con eccellente e ricercato gioco di luci e ombre, per le musiche, nonché per la parte attoriale, condotta sul filo dell'alternanza del solo gesto e della sola voce, della presenza e dell'assenza, dell'immagine nell’immagine, del cinema-nel-cinema”.
Menzione speciale della giuria Umbriametraggi ex aequo a: “Eraserhead - Rimozione sicura”, di Edoardo Genzolini “Per l'estrema contemporaneità del tema e per l'idea forte da cui si dipana un corto che non racconta una storia, ma “storie” di Instagram accostate in modo ardito e arguto, nel filone dei film di montaggio; inoltre, per aver messo in luce gli aspetti, spesso contraddittori, del mondo dei social-network e per aver, altrettanto contraddittoriamente, captato e pressoché eternato l'effimera esistenza di queste storie, destinate per loro natura a scomparire (forse) dopo poche ore dalla loro pubblicazione”.
E “Avete visto anche voi?”, di Fabio Galeotti. “Per l'accuratissima e non banale opera di decostruzione e ricostruzione, che vuole rallentare lo sguardo dello spettatore fin quasi alla frustrazione e dilatare (quasi) all'infinito il tempo di un attimo, mettendo in scena un movimento “mentale”, il prima, il durante e il dopo di un'immagine statica; per la mano sicura che guida e controlla la gestualità attoriale in un corto sospeso tra video-arte e cinema e non dimentica l'importanza della componente musicale originale, puntuale ed evocativa. Per maggiori informazioni info@umbriafilmfestival.com www.umbriafilmfestival.com

domenica 14 luglio 2019

Nuovi premiati per l'11.a edizione delle Giornate del Cinema Lucano a Maratea - Premio Internazionale Basilicata: il campione Antonio Cabrini, la conduttrice Milly Carlucci e il life coach Roberto Cerè

Si amplia il ‘parterre de roi’ dell’undicesima edizione delle Giornate del Cinema Lucano a Maratea - Premio Internazionale Basilicata, che si terranno dal 23 al 27 luglio nella suggestiva Perla del Tirreno. Durante la serata del 27 luglio salirà sul palco Milly Carlucci, uno dei volti del piccolo schermo più amato dal pubblico italiano. La conduttrice - che ha recitato anche al cinema e a teatro – verrà premiata per lo straordinario successo ottenuto con “Ballando con le stelle”, il talent show di Rai1 che fa scendere in pista i personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport di tutto il mondo: la trasmissione, giunta alla quattordicesima edizione, si è confermato il programma più seguito del sabato sera della passata stagione televisiva e, in termini di ascolti, la migliore edizione degli ultimi sei anni. Un amore, quello per la danza, che Milly racconta nel suo ultimo libro “La vita è un ballo. Ballando siamo tutti stelle” (Editore Rai Libri), dove ci invita a ballare nelle sale e nelle piazze, nel cinema e nella tradizione, per ricondurci alla magia che ogni sabato sera prende vita davanti alle telecamere di "Ballando con le stelle".

Instancabile, ha appena terminato di condurre il nuovo talent di Rai5 “Il sogno del podio”: il programma ha raccontato il sogno di venti ragazzi direttori d'orchestra, tra i 18 e i 30 anni, che hanno gareggiato per conquistare il podio della London Symphony Orchestra. Ma anche uno dei più grandi campioni del calcio di ogni tempo sarà premiato durante la kermesse. Non solo cinema, spettacolo e cultura, quindi, all’undicesima edizione delle “Giornate del Cinema Lucano a Maratea - Premio Internazionale Basilicata”. Durante la serata del 24 sarà premiato l’allenatore ed ex calciatore Antonio Cabrini, Campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982. Cabrini, uno dei più grandi talenti italiani di ogni tempo, si è saputo distinguere grazie alle sue caratteristiche di terzino d’attacco con una buona propensione al goal unita a un’invidiabile solidità difensiva. Una lunga carriera fatta di grandi soddisfazioni, vittorie e trionfi che lo hanno fatto diventare il simbolo di un calcio pulito a cui viene riconosciuto uno straordinario valore non solo come sportivo ma, soprattutto, come uomo.
“E’ davvero un onore per la nostra manifestazione premiare Antonio Cabrini che, con i suoi successi sportivi, ha saputo regalare al nostro Paese un motivo di orgoglio in più – dichiara Nicola Timpone, organizzatore artistico delle Giornate del Cinema Lucano a Maratea – Sarà un’ottima occasione per trasmettere un forte messaggio anche alle nuove generazioni". Inoltre la manifestazione si arricchisce di un altro importante tassello il mosaico dell’11.a edizione. Roberto Cerè, uno dei 'life coach' più influenti a livello internazionale, sarà tra i protagonisti della serata del 24. Fondatore della Leadership Academy, il programma manageriale rivolto a imprenditori, liberi professionisti e marketing leader e Presidente del MICAP, il master di specializzazione in coaching ad alte prestazioni, i programmi formativi di Cerè sono seguiti da più di 100.000 persone, facendo di lui il primo coach italiano e il quarto mondiale per fatturato e numero di partecipanti. Cerè - autore di best-seller come “Se vuoi puoi” e “Storie impossibili”, solo per citarne alcuni - sarà premiato per i suoi numerosi successi in campo professionale e per l’impegno profuso nel campo della solidarietà come Presidente della MICAP for Children Onlus: la Fondazione è impegnata ad aiutare – in Italia e nel mondo – quei bambini che sono stati abbandonati e traditi dalla vita contribuendo, per esempio, alla realizzazione di orfanotrofi in Tanzania, Kenya e Senegal, di progetti di inclusione sociale per bambini italiani con autismo e di spazi ad alta densità educativa in quartieri poveri d’Italia.
“Siamo onorati di ospitare e premiare a Maratea una vera e propria eccellenza nel campo del coaching. La presenza di Roberto Cerè s’inserisce in quel percorso di valorizzazione delle eccellenze italiane, riconosciute e apprezzate in tutto il mondo, che il nostro Festival ha intrapreso convintamente negli ultimi anni”, dichiara Antonella Caramia, organizzatrice de Le Giornate del Cinema Lucano a Maratea - Premio Basilicata 2019, che aggiunge: “Un professionista di caratura internazionale, ma anche un filantropo impegnato in importanti campagne solidaristiche”.

Il Festival del Cinema Italo-Spagnolo 'Fiesta' e il Festival di Cinema di Belgrado 'Confronti' promuovono i nuovi talenti con "Siamo il futuro - Somos el futuro". Ma non solo

Il Festival del Cinema Italo Spagnolo di Palma de Mallorca, "Fiesta", di cui si è conclusa da poco la quarta edizione, e il Festival del Cinema di Belgrado “Confronti ", la cui quarta edizione si terrà a Belgrado dal 19 al 24 settembre pv, condividono tra gli obiettivi principali la commercializzazione delle migliori opere prime e seconde italiane nel mercato spagnolo, e dei balcani , l’acquisto delle migliori opere prime e seconde spagnole e serbe per il nostro mercato inserendosi nell’ampia politica di internazionalizzazione che l’Italia ha intrapreso negli ultimi anni. L’altra iniziativa di grande rilievo posta in essere dai due festival sono gli incontri tra produttori,investitori, istituzioni italiane e spagnole interessate alle coproduzioni internazionali. Entrambi i Festival sostengono la quarta edizione del bando ‘Noi Siamo il futuro, Somos el futuro’, che ha l’obiettivo di valorizzare i giovani talenti del cinema e dell’audiovisivo europeo: verrà premiata la sceneggiatura di un cortometraggio realizzata da uno sceneggiatore e un regista di età compresa fra i 18 e i 25 anni, nati in Italia o Spagna. Quest’anno il Ministero della Cultura Spagnolo contribuisce al bando e quindi ci saranno due coppie di vincitori. Il premio consisterà nell’opportunità di realizzare un cortometraggio, grazie a un contributo per a produzione e la postproduzione.

I festival attribuiscono molta importanza ai giovani talenti e per questo, in collaborazione con la scuola di Cinema di Palma de Mallorca ,CEF e con l'Università di Belgrado, Facoltà di Cinema,organizzano delle master class di regia, sceneggiatura, produzione a cui assistono, oltre agli studenti majorchini, a Mallorca e gli studenti serbi a Belgrado gli studenti di 18 Università europee collegate in streaming, tra le quali La Sapienza di Roma, Westminster di Londra, UNIVERSITÄT WIEN (Austria), UNIVERSITY OF BERN (Svizzera), MASARYKOVA UNIVERZITA V BRNE (Repubblica Ceca), HEINRICH-HEINE-UNIVERSITAT DUSSELDORF (Germania), UNIVERSITÄT HAMBURG (Germania), UNIVERSITAET KOBLENZ-LANDAU (Germania) , UNIVERSITÄT LEIPZIG (Germania), UNIVERSIDAD DE ALCALA (Spagna), UNIVERSITAT DE GIRONA (Spagna), UNIVERSITÉ GRENOBLE ALPES (Francia), UNIVERSITE SORBONNE NOUVELLE - PARIS 3 (Francia), UNIVERSITE DE VINCENNES - SAINT DENIS (PARIS VIII) (Francia), UNIVERSITÉ DE POITIERS (Francia), UNIVERSITE RENNES 2 (Francia), UNIVERSITE DE TOULOUSE LE MIRAIL (TOULOUSE II) (Francia), EÖTVÖS LORÁND TUDOMÁNYEGYETEM (Ungheria), INSTITUTO LEONARDO DA VINCI - ESTAL - Escola Superior de Tecnologias e Artes de Lisboa (Portogallo), UNIWERSYTET IM. ADAMA MICKIEWICZ (Polonia), oltre alle scuole di cinema di Madrid, Malaga, Barcellona e il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma,la Scuola Holden di Torino. Altra iniziativa collegata ai due Festival è l'ERASMUS del Cinema, ovvero le master class di regia, sceneggiatura, produzione e recitazione, oltre che a Mallorca e Belgrado, le master class si tengono a Roma, durante il Festival del Cinema di Roma 17 - 27 ottobre 2019 | Auditorium Parco della Musica, in collaborazione col Festival.con l'universita' la Sapienza di Roma e il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Al Concorso del Video Verticale si può concorrere fino a fine dicembre, mette in palio un esperienza lavorativa retribuita, di un mese, presso la UM Production di Milano,per partecipare è necessario girare un cortometraggio di 10 minuti col proprio telefono cellulare. Anche il Festival di Marettimo lancerà e promuoverà il concorso dei cortometraggi Verticali,dedicando una sezione proprio alle isole Egadi e alla stessa Marettimo ecco il link con POPOECONOMY partner del concorso Vertical Movies https://www.popeconomy.tv/video/tg-pop-fiesta-festival-cinema-italo-spagnolo-gabriella-carlucci

sabato 13 luglio 2019

Conto alla rovescia per l'Umbria FilmFest con Lone Scherfig e Michel Ocelot e le loro ultime opere

Ultime due giornate, oggi, sabato 13 e domenica 14 luglio, della ventitreesima edizione dell'Umbria Film Festival che si tiene nella splendida piazza di Montone (PG), con proiezioni in anteprima di lungometraggi, un concorso di cortometraggi, con una giuria di bambini, ma anche eventi

speciali, convegni, una mostra fotografica e incontri dei registi con il pubblico. Ospite del festival, domenica 14 luglio Michel Ocelot, regista di film d'animazione di culto come Kirikù e la strega Karabà e Azur e Asmar” che domenica riceverà le Chiavi della Città di Montone.
La regista danese Lone Scherfig, che nei giorni scorsi ha ricevuto la Cittadinanza onoraria della Città di Montone, sabato 13 luglio terrà una Masterclass di Sceneggiatura e presenterà, in anteprima italiana, il suo ultimo film, “The Kindness of Strangers”, già film di apertura alla Berlinale 2019. La giornata di sabato 13 luglio si apre alle ore 17:00 presso la Chiesa di San Francesco con la premiazione del concorso di corti Action Movies, la consegna dei diplomi e la proiezione dei corti realizzati dalle classi della scuola dell'infanzia e della scuola primaria di Montone. La regista e sceneggiatrice danese Lone Scherfig presenterà alle ore 22:00, in anteprima italiana, il suo ultimo film, “The Kindness of Strangers”.
Il film racconta della giovane madre Clara, a New York con i suoi due figli in fuga dal marito, un poliziotto violento. Clara e famiglia dovranno affrontare la realtà della vita di strada. In questo momento difficile, Clara scopre, tramite incontri con altri, di non essere sola. Dalle coincidenze inaspettate e dalla gentilezza degli estranei possono venir fuori risultati sorprendenti. La giornata finale del festival, domenica 14 luglio, inizia alle ore 16:00 presso la Chiesa di San Francesco, con la proiezione del concorso di corti Umbriametraggi, con i lavori dei videomaker umbri. La serata si apre alle ore 19:00 con il Concerto in piazza Fortebraccio della Società
Filarmonica Braccio Fortebraccio, a seguire la premiazione del concorso dei corti per bambini. La serata vedrà quindi protagonista il regista di film d'animazione di culto come “Kirikù e la strega Karabà” e “Azur e Asmar”, Michel Ocelot, che riceverà le Chiavi della Città di Montone. Ocelot presenterà il suo ultimo lungometraggio, “Dililì a Parigi” da lui stesso scritto, diretto e fotografato. Ambientato a Parigi durante la Belle Epoque, racconta della giovane kanaka Dililì che indaga su un’ondata di misteriosi rapimenti di giovani ragazze che stanno affliggendo la città. Per maggiori informazioni info@umbriafilmfestival.com www.umbriafilmfestival.com

mercoledì 10 luglio 2019

Dal 16 al 21 luglio 2019 torna a Nettuno il Guerre e Pace FilmFest con tanti film e documentari sul tema

Dal 16 al 21 luglio nella suggestiva cornice del Forte Sangallo di Nettuno (Roma) torna la diciassettesima edizione del Guerre & Pace FilmFest. La rassegna ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti, organizzata dall’Associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi rappresenta una vetrina unica dedicata al cinema di guerra e di pace e propone proiezioni di lungometraggi, documentari in collaborazione con Cinecittà Luce e presentazioni di libri.

Il tema di questa edizione “Biografie di guerra”, tocca diverse tematiche della nostra storia. Tanti i film, diversi tra loro per stile e ambientazione, che hanno però la forza di portarci dentro le “guerre” e di comporre una memoria storica. Da uno sguardo che ha significato l’inferno delle guerre e l’eden di una piccola patria (“Il mare della nostra Storia” di Giovanna Gagliardo), all’impresa di un episodio che è entrato nella mitologia bellica (“Il destino degli uomini” di Leonardo Tiberi); dal tragico destino del Che (“Che – Guerriglia” di Steven Soderbergh) ai teatri di guerra delle popolazioni civili istriane (“Red Land – Rosso Istria” di Maximiliano Hernando Bruno); dalle considerazioni di una filosofa ebrea tedesca sulla ”banalità del male” (“Hannah Arendt” di Margarethe Von Trotta) alle tensioni razziali (“Race – Il colore della Vittoria” di Stefan Hopkins) e allo sterminio dei nazisti contro gli ebrei (“Black Book” di Paul Verhoeven).
Il diciassettesimo Guerre & Pace FilmFest vuole offrire anche quest’anno un’occasione di riflessione sulla storia, perché la memoria di questi uomini e di queste donne, delle loro gesta e delle loro voci non vada persa e dimenticata, avendo il coraggio di accendere i riflettori su fatti storici dimenticati e osteggiati per lungo tempo. Ad inaugurare il Festival lunedì 16 luglio Giovanna Gagliardo ed il suo film “Il Mare della Nostra Storia” che racconta la ricca e tumultuosa storia della Libia, attraverso immagini di archivio toccate dall’incanto, sequenze d’attualità entrate nella memoria e testimonianze d’eccezione.
Completano il ricco programma delle proiezioni, le presentazione di due libri: “La Visione di Trump” di Germano Dottori che indaga sui retroscena dell’ascesa e sugli obiettivi del miliardario Donald Trump e “Cacciateli!” di Concetto Vecchio che racconta l’inizio di una campagna di odio in Svizzera contro gli emigrati italiani che sfocerà nel referendum del 7 giugno 1970. Patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero della Difesa, dal Ministero dei Beni, sostenuto dalla Regione Lazio e dal Comune di Nettuno e premiato nel 2005 dalla Presidenza della Repubblica per l’alto valore culturale e artistico, “Guerre & Pace FilmFest è una rassegna unica in Italia a carattere ricorrente e ad ingresso gratuito.