mercoledì 28 marzo 2018

Dal 20 al 23 maggio a Prato, la VI edizione del Prato Film Festival. In apertura l'omaggio allo scrittore e giornalista Curzio Malaparte con la proiezione in versione restaurata di "La pelle" di Liliana Cavani

A Prato, dal 20 al 23 maggio 2018, si terrà la sesta edizione del PFF - Prato Film Festival, fondato e diretto da Romeo Conte e realizzato in collaborazione con il Comune di Prato - Assessorato alla Cultura e Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Prato, Confcommercio Pistoia e Prato, Lions Club Prato Datini, Convitto Nazionale Statale Cicognini e con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Prato. Due le location del festival, le proiezioni di apertura del 20 maggio nello storico Teatro Gabriele D’Annunzio all’interno del Convitto Nazionale Statale Cicognini e il resto del festival presso il Cinema Eden.

Evento di apertura del festival, il 20 maggio, l'omaggio allo scrittore e giornalista pratese Curzio Malaparte, con la proiezione, in versione restaurata, del film “La Pelle” di Liliana Cavani. Per tale occasione l’attore Maurizio Donadoni interpreterà alcuni passaggi del libro di Malaparte “Maledetti toscani”. Cuore centrale del festival, il concorso di cortometraggi con le sue sezioni tematiche Mondo Corto, Diritti Umani e Corto Italia. Un festival che si apre alle scuole con i matinée e le proiezioni di lungometraggi fuori concorso quali “Il più grande sogno”, di Michele Vannucci con Mirko Frezza, Alessandro Borghi, Ivana Lotito e Milena Mancini e “Tutto quello che vuoi” di Francesco Bruni con Giuliano Montaldo (David di Donatello per il Miglior attore non protagonista), Andrea Carpenzano e Donatella Finocchiaro. Proiezione serale per il lungometraggio “Veleno” di Diego Olivares con Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo, Salvatore Esposito e Nando Paone. Presentato alla Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia 2017, il film racconta la storia vera del dramma dei rifiuti tossici nella Terra dei Fuochi nel casertano.
In occasione della giornata finale del festival, mercoledì 23 maggio, presso la Saletta Campolmi inaugurazione della mostra dedicata al film “Il postino” diretto da Michael Radford e Massimo Troisi e interpretato dallo stesso Troisi con Maria Grazia Cucinotta, Philippe Noiret, Renato Scarpa e Anna Bonaiuto. Saranno esposti – fino al 4 giugno - i bozzetti e gli schizzi con cui venivano immaginate le scene ed i costumi dei due curatori della mostra, lo scenografo Lorenzo Baraldi e la costumista Gianna Gissi. Esposte anche le foto da set del film realizzate da Angelo Frontoni e tratte dalla collezione digitale “Angelo Frontoni, il fotografo delle dive” del portale internetculturale.it del Mibact. L’intero Archivio di Angelo Frontoni è conservato presso la Fototeca del Museo Nazionale del Cinema di Torino e presso il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale di Roma.
Tra gli eventi speciali, la proiezione dello spot “Fratelli Conforti - Una storia Pratese”, dal 1948, in occasione dei 70 anni di attività di una nota azienda del territorio. Quattro i conduttori che si alterneranno sul palco durante il festival: Giovanni Bogani, Nicola Pecci, Miriam Candurro e Paolo Calcagno. I premi sono stati creati da Camilla Bacherini e saranno realizzati dalla Fonderia Artistica “Il Cesello”. Partner del Prato Film Festival 2018: BiAuto Lexus Firenze, Eleonora Lastrucci, Bimitex, Fratelli Conforti, Alma Carpets, Avanglion by designer Bruno Palmegiani, Carlo Bay, Pointex, VKA vodka, Zeta Casa, Ristorante la Limonaia di Villa Rospigliosi, Il Decanter, Gioielleria Cerbai. Media partner: Italia7, TVR Teleitalia 7Gold, Radio Canale7, White Radio, Pratosfera, CineClandestino, Red Carpet Magazine, Easyweb. Le foto del filmfestival saranno realizzate dallo Studio Fotografico Bolognini. Per maggiori informazioni www.pratofilmfestival.it info@pratofilmfestival.it tel. 0574 1940224

venerdì 23 marzo 2018

A Roma - dal 3 all'8 maggio 2018 - la XI edizione del Festival del Cinema Spagnolo. In programma lo spagnolo "El autor" di Manuel Martin-Cuenca e l'argentino "L'educaciòn del Rey" di Santiago Estevez

Si terrà a Roma, presso il Cinema Farnese di Campo de Fiori - dal 3 all’8 maggio 2018 - l'undicesima edizione del Festival del cinema spagnolo, che proseguirà da maggio a dicembre in oltre 10 città italiane. La Nueva Ola, sezione principale del Festival, presenta le ultime tendenze del cinema spagnolo contemporaneo. Un occhio di particolare riguardo viene dato ai nuovi talenti e alle opere prime e seconde, così come ai film che trattano tematiche sociali di stringente attualità.

Tra le proposte, “El Autor”, di Manuel Martín-Cuenca. Vincitore di 2 premi Goya per gli attori Javier Gutiérrez – che sarà ospite del festival - e Adelfa Calvo, e Premio Fipresci al Festival de Toronto 2017, adattamento del romanzo "El móvil" (Il movente) di Javier Cercas . Il film racconta la storia di Álvaro, che dopo la separazione da sua moglie Amanda, esultante scrittrice di bestseller, decide di affrontare il suo sogno: scrivere un grande romanzo. Ma è incapace; non ha talento né immaginazione. Guidato dal suo insegnante di scrittura, Álvaro inizia a indagare i rapporti tra la realtà e la finzione, e a manipolare il suo intorno per creare una storia, una storia vera. In anteprima al festival, “Most Beautiful Island”, opera prima di Ana Asensio, che sarà distribuito in Italia da Exit Media, thriller psicologico che racconta un giorno molto particolare nella vita di Luciana, giovane ragazza spagnola clandestina che cerca una nuova chance a New York. Girato interamente in 16mm, è un potente racconto sull'empowerment e l'emancipazione femminile.
Quindi, La Nueva Ola Latinoamericana, sezione dedicata al ricco cinema prodotto dai paesi del continente centro-sudamericano, spesso definito in Italia e in Europa "il cinema invisibile". Sarà presentato, tra gli altri, in anteprima, il film argentino “La educación del Rey”, opera prima di Santiago Esteves, che uscirà in sala, sempre distribuito da Exit Media. Premio “Cine en Construcción” al Festival di San Sebastián 2017, il film è un noir che mostra tutta la vitalità del cinema argentino contemporaneo. Al centro della storia l'adolescente Reynaldo, un ragazzo delle periferie che non ha altra via d’uscita se non la microcriminalità. Una notte però il colpo in una casa residenziale va male. Lui è l’unico a salvarsi, scappando sui tetti delle case come un gatto. Dovrà riparare nella casa di un ex-guardia giurata che invece di denunciarlo lo copre instaurando un rapporto padre-figlio che finirà per cambiare la vita della sua famiglia e di Reynaldo.
In programma anche il film cileno “Una donna fantastica” (Una mujer fantastica), di Sebastian Lelio con la rivelazione Daniela Vega, vincitore quasi a sorpresa dell’Oscar per il Miglior film straniero e precedentemente dell’Orso d’Argento per la Migliore Sceneggiatura al Festival di Berlino 2017. Dopo il premiato “Gloria”, Lelio dipinge un nuovo ritratto di donna, che si rivelerà un transgender e così facendo sveglierà nello spettatore un punto di vista ‘altro’, che è quello dell’intera società. Perché gli altri non vogliono e non possono vedere al di là delle apparenze, ne considerarla come quello che è: una persona con sentimenti, emozioni e desideri. Uscito nelle sale italiane, fra settembre e ottobre 2017, non tutti hanno avuto l’occasione di vederlo.
Per rappresentare il festival è stata scelta l'immagine della celebre fotografa Isabel Muñoz (World Press Photo Award). Nata a Barcellona nel 1951, la Muñoz è un’artista di fama internazionale. Le sue fotografie sviluppate utilizzando un processo meticoloso e artigianale, sono esposte nella Maison Européenne de la Photographie di Parigi, al New Museum of Contemporary Art a New York, al Contemporary Arts Museum di Houston o in collezioni private e mettono in evidenza il corpo umano, il rituale e la diversità culturale. Premio World Press Photo nel 1999 e nel 2004, Premio PhotoEspaña nel 2009, Muñoz è stata premiata nel 2016 con il Premio Nazionale di Fotografia in Spagna; la giuria ha motivato la decisione sottolineando l’accostamento nella sua opera “dell’impegno sociale con la ricerca della bellezza”. Dopo Roma, il Festival, organizzato da EXIT Media e dall'Ufficio Culturale dall'Ambasciata di Spagna in Italia, e diretto da Federico Sartori e Iris Martin-Peralta, si trasforma in evento itinerante e si svolgerà durante l’anno nei seguenti appuntamenti:
Venezia Cinema Rossini 18 - 20 maggio Treviso Cinema Edera 21 – 24 maggio Trento Cinema Astra 22 – 24 maggio Trieste Cinema Ariston, 23 - 25 maggio Perugia Cinema PostModernissimo 30 maggio – 3 giugno Campobasso Palazzo Ex-Gil, 8 - 10 giugno Senigallia (AN) Cinema Gabbiano, 21 - 26 giugno Milano Anteo Palazzo del Cinema e Anteo CityLife, settembre – ottobre Cagliari Cinema Odissea, ottobre - novembre Bologna Cinema Lumiere, novembre Bergamo Cinema Conca Verde, novembre e dicembre Reggio Calabria Cinema Aurora, dicembre Tutte le proiezioni del Festival del Cinema Spagnolo sono in versione originale con sottotitoli in italiano. Per informazioni: www.cinemaspagna.org www.facebook.com/CinemaSpagna https://twitter.com/exitmedia www.instagram.com/cinemaspagna_festival/ festival@cinemaspagna.org tel. (+39) 3805908856 / (+39) 3405529271

domenica 18 marzo 2018

Concluso il Reggio Calabria FilmFest. Premiati gli attori Lorenzo Zurzolo, Giulia Elettra Gorietti, i produttori Marco Belardi, Federica Lucisano e Gianluca Curti, i registi Edoardo Leo, Marazziti e Nicola Barnaba

Chiusi i battenti della dodicesima edizione del Reggio Calabria FilmFest – che si è tenuta dal 12 al 17 marzo -, diretta dal regista, attore e sceneggiatore Mimmo Calopresti, la direzione generale di Michele Geria e con la direzione cast e comunicazione di Andrea Quattrini con Antonio Flamini. Il filmfest, organizzato dall'Associazione Artistico Culturale Eventi ha presentato proiezioni, incontri, workshop sulla professione dell'attore, masterclass di Regia, l'iniziativa Free Calabria, con proiezioni e incontri con registi e autori calabresi. Quindi, consegnati i premi finali del 2018: Premio Leopoldo Trieste: Lorenzo Zurzolo e Giulia Elettra Gorietti Premio Città di Reggio Calabria ai Produttori: Marco Belardi, Federica Lucisano, Gianluca Curti

Premio RCFF Regia: Edoardo Leo Premio RCFF regia: Christian Marazziti Premio RCFF regia: Nicola Barnaba Premio RCFF Attrice: Antonia Liskova Premio RCFF Attore: Salvatore 'Sasà' Striano Premio RCFF Montaggio: Raimondo Crociani Premio RCFF Scenografia: Gianni Quaranta Premio RCFF "Un libro per il cinema": Federico Moccia, Roberto Emanuelli, Enrico Vanzina. Premio RCFF Attore per un'opera prima di qualità : Fabrizio Nardi (alias Pablo) e Nico Di Renzo (alias Pedro) - Pablo e Pedro per film "Ciao Brother" di N. Barnaba
Premio RCFF al film: "La Pazza Gioia" di Paolo Virzi al produttore Marco Belardi Premio RCFF al film: "Sconnessi", di Christian Marazziti ai produttori Roberto Cipullo e Mario Pezzi Premio Eccellenza di Calabria: Nick Mancuso Premio Attore Calabrese nel Mondo: Marco Leonardi Miglior Corto Fuori Concorso : “L'ultima Rima” di Carlo Fracanzani Menzione all'attrice: Tezeta Abraham per il cortometraggio "L'ultima Rima" di Carlo Francanzani Menzione all'attore: Giacomo Ferrara "Attore rivelazione" per la serie tv "Suburra" e il film "Il permesso 48 ore fuori", diretto da Claudio Amendola
Premio Cortoreggio Il voto della giuria popolare degli studenti ha decretato tre finalisti: “Amore Bambino” di Giulio Donato, “Lettere a mia figlia”, con Leo Gullotta, regia di Giuseppe Alessio Nuzzo e “Sogni a Orologeria”, di Francesco Colangelo, con Philippe Boa. A vincere con votazione finale degli alunni di scuole medie e superiori il corto "Amore bambino”, di Giulio Donato. Premio speciale come Attore emergente all'attore Giacomo Ferrara, tra i protagonisti del corto “Stati”, per la regia di Alessandro Prete. Il premio è stato consegnato dall'attore e regista Lele Nucera.
Inoltre, uno speciale comitato d'autori del filmfest, formato da Salvatore Striano, Lele Nucera e Antonio Flamini ha consegnato i seguenti premi: Premio Miglior regia cortometraggio : Alessandro Prete per “Stati” Premio Miglior sceneggiatura cortometraggio: "Nel Cuore delle rane", di Bernardo Migliaccio Spina Premio Miglior Attore cortometraggio: Philippe Boa per “Sogni a Orologeria” Main partner del filmfest: Balthazar Management Srl, Baobei Production & Entertainment, Totem Srl. Per informazioni www.reggiocalabriafilmfest.it

sabato 17 marzo 2018

Michael Winterbottom "protagonista del Cinema Europeo" al Festival omonimo di Lecce. Verrà presentata una selezione dei suoi film, da "Welcome to Sarajevo" a "Meredith - The face of an Angel"

Regista, sceneggiatore, produttore, tra i più eclettici autori della scena britannica, Michael Winterbottom sarà al Festival del Cinema Europeo il prossimo 10 aprile. La manifestazione salentina, diretta da Alberto La Monica - a Lecce dal 9 al 14 aprile presso il Multisala Massimo -, gli dedica quest’anno la sezione “I Protagonisti del Cinema Europeo” insieme alla già annunciata regista ungherese Ildikó Enyedi. Il Festival presenta una selezione di dieci titoli tra i più rappresentativi realizzati da Winterbottom: “Jude”(1996); “Welcome to Sarajevo” (1997); “Wonderland” (1998); “The Claim” (Le bianche tracce della vita, 2000); “In this World” (Cose di questo mondo, 2002); “24 Hour Party People” (2002); “The Road to Guantanamo” (2006); “Genova” (2008); “The Killer Inside Me (2010); “Meredith - The Face of an Angel” (2014).

L’autore converserà con il pubblico in un incontro al termine del quale gli sarà consegnato l’Ulivo d’Oro alla carriera. Michael Winterbottom è un autore che più di tutti si è cimentato con grande forza inventiva in differenti generi cinematografici. Talento prolifico, ma mai superficiale, il regista ha spesso scelto spesso uno stile narrativo a metà strada tra realtà documentaria e finzione. Nel corso degli anni, grazie al suo stile sperimentale e sempre originale, è diventato molto noto anche nel circuito del cinema indipendente. Attualmente il regista è impegnato con “Greed”, una satira sul mondo dei super ricchi e sulla loro apparentemente insaziabile avidità, interpretato da Sacha Baron-Cohen, il cui personaggio emula il miliardario Green Philip, a capo della catena dei grandi magazzini BHS, e con “The Wedding Guest” con Dev Patel, il film è girato in India, dove attualmente è Winterbottom, paese con il quale il regista intrattiene da anni un rapporto e dove ha già realizzato “Trishna”, parti dei film “Codice 46” (2003) e “A Mighty Heart” (2006).
Dopo gli inizi come regista per il piccolo schermo, Winterbottom ha esordito nel cinema nel 1990 con “Forget about me” raggiungendo il successo nel 1995 con “Butterfly Kiss”, sul rapporto violento e psicotico tra due ragazze. Numerosi i riconoscimenti che ha ottenuto nel corso della sua carriera: nel 2003 Orso d'oro al festival di Berlino con “In this World” (Cose di questo mondo, 2002) e nel 2006 Orso d'argento (insieme a M. Whitercross) con “The Road to Guantanamo” (2006), nel 2007 a Cannes ha ricevuto il Premio
“François Chalais” dedicato a pellicole che documentano la realtà sociale nel mondo per “A Mighty Heart”, ricostruzione dell'atroce vicenda di Daniel Pearl. Nel 2008 al San Sebastiàn IFF ha vinto il Premio per la Miglior Regìa con “Genova”(2008), in cui la città rappresenta l’inizio di una nuova vita per un uomo da poco vedovo (Colin Firth) e le sue due giovani figlie. La sua ultima opera “On the Road” (2017), a cavallo tra documentario e film di finzione, è uno sguardo intimo sulla vita della band Wolf Alice durante il tour britannico, con tutti i sacrifici, fisici e mentali, che un tour comporta, con l'isolamento dal resto del mondo e con l'assenza di privacy. Presentato al Festival di Berlino nel 2017.
Realizzato dalla Fondazione Apulia Film Commission e dalla Regione Puglia con risorse del Patto per la Puglia (FSC), il Festival del Cinema Europeo è ideato e organizzato dall’Associazione Culturale “Art Promotion” con il sostegno del Comune di Lecce e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo-Direzione Generale Cinema. Il Festival del Cinema Europeo è membro dell’Associazione Festival Italiani di Cinema, si pregia del Patrocinio del Parlamento Europeo e di Agiscuola, e della collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, del S.N.G.C.I., della FIPRESCI, del S.N.C.C.I., del Centro Nazionale del Cortometraggio.

giovedì 15 marzo 2018

Dal 4 al 10 aprile ritorna a Roma Rendez-Vous, il Festival del Nuovo Cinema Francese. Madrina Valeria Bruni Tedeschi. Focus su Arnaud Desplechin e ritorno di Robert Guédiguian con Ariane Ascaride

Al via, dal 4 al 10 aprile 2018, Rendez-Vous, il Festival del Nuovo Cinema Francese che, come di consueto, parte dalla Capitale per poi toccare, con focus e artisti, le città di Napoli, Palermo, Bologna, Torino, Firenze, Milano. Iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, la manifestazione è realizzata dall’Institut Français Italia, co-organizzata con UniFrance, e in collaborazione con l’Institut Français Centre Saint-Louis. Il responsabile del progetto è Dragoslav Zachariev e la direzione artistica affidata a Vanessa Tonnini.

Il festival esclusivo dedicato ai protagonisti del cinema d’Oltralpe si arricchisce di nuovi eventi ed ospiti, accolti, da quest’anno, nella prestigiosa cornice del Cinema Nuovo Sacher, mentre sezioni ed eventi speciali tornano alla Casa del Cinema e all’Institut Français Centre Saint-Louis. A Valeria Bruni Tedeschi, madrina del festival, è dedicata l’VIII edizione del festival, nel segno del grande cinema d’autore e del legame artistico tra Francia e Italia. Nella sua ricca carriera, di qua e di là dalle Alpi, (ha recitato in più di ottanta film e ne ha diretti sei) Valeria Bruni Tedeschi ha raccontato luci e fragilità di una umanità specchio del nostro tempo, donne sensibili e tormentate alle prese perlopiù con crisi e rinascita, ma soprattutto animate da una spassionata fiducia nelle virtù magiche dell’arte e quindi del cinema. Valeria Bruni Tedeschi aprirà il festival il 4 aprile con una masterclass alla Casa del Cinema.
A lei è dedicato un Focus speciale, che comprende un ciclo di sei film che saranno proiettati nel corso del mese di aprile alla Casa del Cinema, co-organizzatore dell’evento speciale. Il 5 aprile la Bruni Tedeschi incontrerà il pubblico al Cinema Nuovo Sacher, per presentare al fianco del co-regista Yann Coridian, “Une jeune fille de 90 ans”, il toccante documentario girato nel reparto geriatrico dell’ospedale Charles Foix d’Ivry in cui il coreografo Thierry Thieû Niang conduce un laboratorio di danza con pazienti malati di Alzheimer. La memoria che affiora a passo di danza per la dolce novantenne Blanche è una memoria d’amore… Il cinema d’autore, che trova la sua ispirazione nella tradizione, ma che si rinnova, è al centro del festival. Solo un anticipo dei tanti ospiti dell’VIII edizione.
Arnaud Desplechin incontrerà il pubblico romano il 9 e 10 aprile al Cinema Nuovo Sacher, dove è programmato il Focus speciale dal titolo: “Ici et ailleurs: il cinema come romanzo”, con cinque titoli e una masterclass. Cuore degli incontri romani sarà la proiezione dell’ultimo film dell’acclamato regista francese: “Les fantômes d'Ismaël - I fantasmi di Ismael” (nelle foto) che ha aperto il Festival di Cannes 2017, in sala dal 19 aprile con Europictures in associazione con Dragon Production. Desplechin ne parlerà con il pubblico insieme agli interpreti: Alba Rohrwacher e Louis Garrel. Sempre nel solco dei grandi autori del cinema francese, torna a Roma Robert Guédiguian che, a fianco dell’amata attrice e moglie Ariane Ascaride, presenterà il suo ventesimo film “La Villa - La Casa sul Mare”, in Concorso a Venezia 74, dove troviamo riuniti tutti gli amori del regista marsigliese: attori, temi, luoghi in una storia che racconta i sogni di ieri e di oggi. Il film sarà in sala con Parthenos dal 12 aprile. Dopo la Capitale, il regista incontrerà il pubblico alla Cineteca di Bologna (il 9 aprile), che gli dedica un Focus speciale, a Milano (Cinema Anteo, il 10 aprile) e Padova (11 aprile, Cinema Multiastra).
Celebrazione del cinema del passato e dell’arte del presente. Il 26 marzo alla Casa del Cinema proiezione di “Le crime de Monsieur Lange - Il delitto del Signor Lange” di Jean Renoir (1936). Per un ciclo di capolavori restaurati del cinema francese, la Cineteca di Bologna ha scelto questa beffarda favola sociale scritta da Renoir e Prévert. “Monsieur Lange’ è, di tutti i film di Renoir, il più spontaneo, il più denso di miracoli nella recitazione e nella tecnica di ripresa, il più carico di verità e di pura bellezza, un film che diremmo toccato dalla grazia”, scriveva François Truffaut. La proiezione è preceduta da una presentazione di Serge Toubiana, Presidente di UniFrance, e Gianluca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna. La comunicazione di Rendez-vous 2018 è affidata al potere di un bacio, quello tra Marine Vacth e Jérémie Renier, splendidi protagonisti del thriller erotico-freudiano: “L’Amant double - Doppio Amore”, a firma François Ozon, presentato al festival e distribuito in sala da Academy Two dal 19 aprile.

martedì 13 marzo 2018

Aperta la XII edizione del Reggio Calabria FilmFest, dedicato al Cinema Italiano e diretto da Mimmo Calopresti. Tra gli ospiti Edoardo Leo, Massimiliano Bruno, Marco Belardi e Valeria Bruni Tedeschi

E’ in corso - fino al 17 marzo 2018 - la dodicesima edizione del Reggio Calabria FilmFest, che volge lo sguardo a registi, attori e a tutti i protagonisti che hanno reso grande nel mondo il cinema italiano, senza trascurare le giovani promesse. Il RCFilmfest, che vede la direzione artistica del regista, attore e sceneggiatore Mimmo Calopresti, la direzione generale di Michele Geria e la direzione cast e comunicazione di Andrea Quattrini con Antonio Flamini, è presentato dall'Associazione Artistico Culturale Eventi con il contributo della Regione Calabria grazie ad il finanziamento POR Calabria eventi storicizzati, il patrocinio del Comune di Reggio Calabria, la Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Comune di Roccella Jonica, l’Accademia di Belle Arti e la Fondazione Calabria Film Commission, prevede proiezioni, incontri, workshop sulla professione dell'attore, masterclass di Regia, l'iniziativa Free Calabria, a cura di Lele Nucera, con proiezioni e incontri con registi e autori calabresi.

Il RCFilmfestival viene condotto al Teatro Cilea da Rajae Bezzaz (inviata di ‘Striscia la Notizia’) e dal direttore artistico Mimmo Calopresti e vedrà, come evento speciale durante la serata di chiusura, la proiezione del film “La pazza gioia”, diretto da Paolo Virzì, che sarà presentato dall'attrice Valeria Bruni Tedeschi e dal produttore Marco Belardi. Tra gli ospiti di questa edizione, l'attore, regista e sceneggiatore Edoardo Leo, il regista e sceneggiatore Massimiliano Bruno e il produttore Marco Belardi. Tra i film proiettati, “Sconnessi', opera prima di Christian Marazziti, distribuito nelle sale dal 22 febbraio, che sarà ospite del RCFilmfest con i produttorI Roberto Cipullo e Mario Pezzi e gli attori Antonia Liskova, Giulia Elettra Gorietti, Lorenzo Zurzolo, l'attore e co-sceneggiatore del film Fabrizio Nardi (Pablo) e Nico Di Renzo (Pedro). L'assenza di connessione durante un weekend insieme mette a nudo i protagonisti, con le loro insicurezze, segreti e contrasti, dando vita a conseguenze inaspettate ed esilaranti. Tra le anteprime assolute, il lungometraggio “Rapiscimi”, opera prima di Gianluca Gargano, interpretato dall'attore Rocco Barbaro, un film sui generis che miscela i toni scanzonati della commedia surreale a quelli concitati del western e alle tonalità tese dell'action thriller. Girato
tra la Calabria, Roma e Lisbona, il film vanta un cast italo-portoghese e racconta di un gruppo di quattro disoccupati calabresi, che dopo essersi inimicati un intero paese, si danno alla fuga nel bosco. Obbligati a trovare una soluzione per ripagare il danno fatto, si inventano un’agenzia che organizza rapimenti per ricchi annoiati dalle solite vacanze che vogliono vivere l’ebbrezza di un’emozione estrema. Inoltre, sarà presentato, “Ciao Brother”, di Nicola Barnaba, con la coppia Pablo e Pedro e con la partecipazione di Benedicta Boccoli, Mietta, Roberto Ciufoli e Massimo Ceccherini. Angelo è un truffatore che fugge a Los Angeles con il primo volo in partenza. Una volta negli States, senza soldi, scopre da un quotidiano, di assomigliare a un ricco imprenditore americano appena morto e che ha lasciato l'eredità nelle mani del figlio... L'attore Edoardo Leo presenterà quindi “Che vuoi che sia”, commedia da lui stesso diretta e interpretata con la produttrice Federica Lucisano.
I cortometraggi del concorso Cortoreggio saranno giudicati da una giuria popolare di studenti e da un comitato d'autori formato da Salvatore Striano, Lele Nucera e Antonio Flamini, e che ospiteranno in ogni giornata personaggi del mondo della Cultura tra cui lo scrittore Mimmo Gangemi, lo sceneggiatore Francesco Villari ed il giornalista Riccardo Giacoia. Tra i lavori presentati, “Sogni a orologeria”, diretto da Francesco Colangelo (“La decima onda”; “Claudia e le nuvole”) e interpretato da Philippe Boa, Vitaliano Loprete e Miriam Della Guardia, che racconta il declino di un attore, Philippe Boa, e la sua rinascita, grazie al suo angelo custode. Leo Gullotta è quindi protagonista di “Lettere a mia figlia”, diretto da Giuseppe Alessio Nuzzo: è sera, un uomo è seduto alla scrivania intento a scrivere una lettera alla figlia. L’inchiostro scorre sulle pagine, il tempo scivola veloce, non si distinguono le ore e i giorni, i ricordi in casa si intervallano ai dettagli dell’orologio, l'uomo scrive di essere stato abbandonato da tutti, ma soprattutto da lei... Quindi, “Stati”, di Alessandro Prete, che sarà presente alla
proiezione con l'attore Giacomo Ferrara, che nella serie tv ‘Suburra’ interpreta il personaggio di Spadino. La finale del concorso Cortoreggio sarà presentata da Stefania Bivone, eletta Miss Italia nel 2011. Fuori concorso sarà proiettato “L'ultima rima”, di Carlo Fracanzani, con Tezeta Abraham nella giornata del 14 marzo durante l’evento RomaAfrica Film Festival in partenariato con il RCFF. Tra i documentari presentati, “Immondezza”, dello stesso Calopresti, che racconta l'iniziativa Keep Clean and Run, viaggio nel Sud dell'Italia tra bellezze e rifiuti con numerosi testimonial sportivi di fama nazionale, per compiere azioni di pulizia dei rifiuti abbandonati lungo il percorso. Altro documentario, “Vivere alla grande - Storia di un Basaglia di provincia”, di Daniela Riccardi, la storia dei pazienti del Centro
di salute mentale di Puglianello, in pieno Sannio, fino a qualche tempo fa considerati i pazzi del paese, oggi annoverati tra gli attori più originali d’Italia. Spazio anche alle serie tv, con la presentazione del plot di “9X21 La Serie”, di Lele Nucera e Bernardo Migliaccio Spina. Tra gli eventi del RCFilmfest, 'Un libro per il cinema', che si terrà presso i Saloni dell'Hotel Miramare di Reggio Calabria, con la presentazione, alla presenza degli autori, di “La sera a Roma”, di Enrico Vanzina; di 'E allora baciami', di Roberto Emanuelli; di 'Tre volte te – Il ritorno di Babi, Step e Gin', del regista, scrittore e sceneggiatore Federico Moccia e di 'Mimmo Calopresti - La parola cinema esiste', di Ignazio Senatore. Non mancherà la musica dal vivo, con la Chitarra Battente di Francesco Loccisano e non mancheranno occasioni di formazione, con i workshop sulla professione dell'attore, con Sergio Fabi, Roberto Bigherati, Marita D'Elia, Stefano Chiappi, Andrea Quattrini e l'attore Marco
Leonardi o la Masterclass di regia con Christian Marazziti, Massimiliano Bruno, Edoardo Leo e Mimmo Calopresti. Professionalità del cinema come il montatore Raimondo Crociani, lo scenografo e costumista Premio Oscar Gianni Quaranta con i registi Mimmo Calopresti e Federico Moccia saranno quindi protagonisti dell'incontro ‘Il cinema si racconta’, moderato da Marita Langella. Ai Saloni del Miramare è stata allestita una Mostra dal titolo “Fotografi in Accademia” a cura del Prof. Francesco Mento dell’Accademia di Belle Arti. Alla manifestazione saranno presenti anche il produttore Gianluca Curti e il regista Antonello Grimaldi che presenteranno in anteprima il trailer del film “Restiamo Amici”, con Violante Placido e Libero di Rienzo, di prossima uscita. Il tema della legalità sarà quindi al centro dell'incontro con le istituzioni e i Sindaci della Città Metropolitana di Reggio Calabria, che si terrà il 14 marzo alle ore 11:00 a Roccella Jonica.
"Felice di tornare – dichiara il direttore artistico del Festival, Calopresti - in Calabria e a Reggio Calabria per dirigere il RCFF. Felice di poter far veder il buon cinema italiano e internazionale. E soprattutto di mettere al centro dell'attenzione di tutti, i ragazzi di grande talento del Free Cinema Calabria. E ancora di fare del RCfilmfest il luogo d'incontro per tutto il sistema cinema. Abbiamo bisogno di tutta la passione necessaria per farcela. Abbiamo bisogno di tutti per poter far diventare straordinario il nostro impegno. Il mio impegno come direttore artistico del festival è che la Calabria diventi terra di cinema e di cultura. Cosi finalmente da poter dire la Calabria è bella come un film". Sponsor ufficiali: BMW, Mini, BMW Motorrad, Mercedes Benz, Smart, Caselli Motors- Main Sponsor: Balthazar Management Srl, BaoBei Production & Entertainment, Totem Srl, The Filmclub, Film&Clips, Tenuta Ledo, Hotel Villa Afrodite. Sponsor Tecnici: Piky bar con cucina, Statti Lamezia Terme, Librandi, Compagnia della Bellezza, Malavenda cafè patisserie bistrot. In collaborazione con Michele Affidato orafo, Nuovi Orizzonti, Rumori Mediterranei, Obiettivi Creativi, La Fotografia di Lorenzo Amadeo.

venerdì 2 marzo 2018

Alla candidata all'Oscar 2018, l'ungherese Ildikò Enyedi ospite d'onore al Festival del Cinema Europeo - dal 9 al 14 aprile -, verrà dedicata una retrospettiva e il premio Ulivo d'Oro alla carriera

Candidata agli imminenti Oscar per il Miglior Film Straniero con “Corpo e anima”, già Orso d’oro alla Berlinale 2017, Ildikó Enyedi sarà al prossimo Festival del Cinema Europeo, diretto da Alberto La Monica, che si terrà a Lecce dal 9 al 14 aprile. La manifestazione salentina dedicherà alla regista e sceneggiatrice ungherese la sezione “I Protagonisti del Cinema Europeo”, assegnandole l’Ulivo d’Oro alla carriera a seguito di un incontro con il pubblico moderato da Massimo Causo, e presenterà la retrospettiva completa dei suoi film compresa la copia restaurata de “Il mio XX secolo” mostrata in anteprima mondiale in un grande evento alla trascorsa edizione della Berlinale.

Ed è con “Il mio XX secolo” (1989), sua opera prima, che la regista si aggiudica al Festival di Cannes la Caméra d’or e il film viene annoverato tra le migliori pellicole ungheresi di tutti i tempi. Ha partecipato a molti festival, tra cui Venezia nel 1994 in concorso con “Magic Hunter” e Locarno nel 1999 con “Simon mágus”, film con cui nel 2000 vinse l’Ulivo d’oro proprio alla prima edizione del Festival del Cinema Europeo. Attualmente Ildikó Enyedi è impegnata con “The Story of My Wife: Léa Seydoux“ suo primo film in lingua inglese con l’attrice francese Léa Seydoux e il norvegese Anders Baasmo Christiansen.
Realizzato dalla Fondazione Apulia Film Commission e dalla Regione Puglia con risorse del Patto per la Puglia (FSC), il Festival del Cinema Europeo è ideato e organizzato dall’Associazione Culturale “Art Promotion” con il sostegno del Comune di Lecce e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo-Direzione Generale Cinema. Il Festival del Cinema Europeo è membro dell’Associazione Festival Italiani di Cinema, si pregia del Patrocinio del Parlamento Europeo e della collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, del S.N.G.C.I., della FIPRESCI, del S.N.C.C.I., del Centro Nazionale del Cortometraggio, dell’Agiscuola.
www.festivaldelcinemaeuropeo.com