martedì 29 maggio 2018

A Montone, dal 4 all'8 luglio 2018, la XXII edizione dell'Umbria Film Festival. Presente il presidente onorario Terry Gilliam, reduce di Cannes. In programma "The Drummer and the Keeper" e "Mademoisselle Paradis"

A Montone (Perugia), dal 4 all'8 luglio 2018, si terrà la ventiduesima edizione dell’Umbria Film Festival, organizzato dall'Associazione Umbria Film Festival, diretta da Chiara Montagnini e con la direzione artistica di Vanessa Strizzi, la direzione organizzativa di Marisa Berna e la presidenza onoraria di Terry Gilliam, presente alla kermesse.

Il borgo di Montone sarà al centro delle proiezioni che animeranno Piazza Fortebraccio: dalle anteprime di cortometraggi internazionali, alle attese proiezioni di lungometraggi, per arrivare ai cortometraggi per bambini e quelli realizzati da videomaker umbri, per la sezione del concorso Umbriametraggi. Tra gli ospiti attesi a Montone, il regista Gilliam, di ritorno da Cannes dove ha presentato il travagliato film su “Don Chisciotte” e che a Montone presenta un evento per raccontare il seguito del libro autobiografico Gilliamesque – Un'autobiografia pre-postuma, edito da Edizioni Sur. Altro evento di spicco, lo spettacolo “Oh That Chaplin”, di e con Lello Arena, con musica dal vivo, piano e violoncello,
scritto a partire da alcune lettere del grande attore inglese. Variegata e originale la proposta dei lungometraggi presentati, tra cui l'irlandese “The Drummer and the Keeper”, opera prima di Nick Kelly con Niamh Algar, Andrew Carroll, Peter Coonan. E’ la storia di Gabriel, batterista indie in depressione, cui viene prescritto, in maniera poco convenzionale, di distrarsi con il calcio la domenica. Restio a seguire il consiglio, Gabriel cambia idea dopo aver incontrato Christopher, un portiere adolescente che viene ostracizzato dalla sua stessa famiglia a causa della sindrome di Asperger di cui soffre. La conoscenza cambierà significativamente la vita del protagonista.
Altro lungometraggio in programma, l'austriaco “Mademoiselle Paradis”, diretto da Barbara Albert e con Thomas Anton, Attila Beke, Maria-Victoria Dragus. Ambientato nella Vienna di fine Settecento, racconta di una giovane pianista non vedente dotata di un talento straordinario. Dopo tanti fallimenti di cure per farle tornare la vista, i genitori si rivolgono a Franz Anton Mesmer, ‘medico dei miracoli’, il cui trattamento sembra avere un successo quasi immediato, ma...
Il festival consegnerà quindi un Premio alla migliore opera prima o seconda. Da sempre molto attento alle trasformazioni sociali e alle opportunità connesse al multiculturalismo, l'Umbria Film Festival organizza, come di consueto da dodici anni, una tavola rotonda sui migranti. Per informazioni info@umbriafilmfestival.com www.umbriafilmfestival.com tel 075 9410776

lunedì 28 maggio 2018

A Bologna, dal 14 al 21 giugno 2018, torna il Biografilm Festival - International Celebrations of Lives con storie vere da tutto il mondo. Apertura col francese "Le Brio" di Yvan Attal con Camélia Jordana

Torna a Bologna dal 14 al 21 giugno 2018, Biografilm Festival - International Celebration of Lives, la rassegna che indaga le nuove tendenze del film e del documentario, in un periodo in cui il cinema dà sempre più spazio alle storie ispirate a fatti realmente accaduti e a persone/personaggi vissuti. Apertura con “Le Brio” di Yvan Attal (nelle sale italiane a novembre), una commedia intelligente che ha conquistato il pubblico francese. La protagonista, Camélia Jordana (“Due sotto il burqa”), premio César 2018 come miglior promessa femminile sarà ospite del festival. Accanto a lei nel film, il grande Daniel Auteuil, nel ruolo di un professore noto per le sue provocazioni e suoi modi bruschi della prestigiosa università di Panthéon-Assas a Parigi.

Il festival ha sempre riservato una particolare attenzione per i racconti di vita, e in questa quattordicesima edizione la biografia è protagonista più che mai, con tante attesissime anteprime di film capaci di ritrarre i più grandi protagonisti dell’arte e della cultura mondiali. “Jane Fonda in Five Acts” della pluripremiata regista Susan Lacy, “The Eyes of Orson Welles” di Mark Cousin; “The (Peter) Greenaway Alphabet” diretto dalla moglie Saskia Boddeke; “MacQueen”, sullo stilista Alexander, di Ian Bonhote; “Theatron. Romeo Castellucci” di Giulio Boato; “Renzo Piano: The Architect of Light” del maestro spagnolo Carlos Saura; “Manga Do. Igort e la via del manga” sul celebre fumettista; “Dreaming
Murakami” di Nitesh Anjaan, sull’artista Haruki; “Jean-Claude Izzo – Noir Mediterraneo” di Paolo Borraccetti; e poi i ritratti dei musicisti “Matangi / Maya / M.i.a.” di Stephen Loveridge, e “Chilly Gonzales, Shut Up and Play the Piano” di Phillip Jedicke. Ma Biografilm Festival si espande al di fuori degli spazi e dei tempi consueti della programmazione cinematografica: i film delle sezioni competitive saranno presentati in anteprima nel periodo che va dal 14 al 21 giugno, ma in avvicinamento a quel periodo si terranno altri appuntamenti targati Biografilm, tra cui l’appuntamento con BF Series – da “BadBanks” a “Gogol” -, la finestra che per il primo anno il festival apre sulla serialità televisiva, con serie tv in anteprima da tutto il mondo e una sezione competitiva, che si svolgerà dal 10 al 14 giugno.
Inoltre, dall’1 al 22 giugno torna l’appuntamento con Biografilm Park, tra cui “Bud Spencer Blues Explosion” (in apertura il 1°), “Colapesce” (domenica 3 giugno), “Coma_Cose (martedì 5), “Willie Peyote” (giovedì 7), Un dj de Lo Stato Sociale (martedì 12), “Giant Sand” (giovedì 14 per l’inaugurazione), “Lali Puna (venerdì 15) e, per la chiusura del 22 giugno, “Eugenio in via di Gioia”, per un evento musicale che darà spazio ad artisti dalle sonorità più sorprendenti. Tra le anteprime provenienti dall’ultimo Festival di Cannes, “Summer” di Kirill Serebrennikov, opera rock ambientata nella Russia anni ’80; e “Diamantino” di Gabriel Abrantes, vincitore della Semaine de la Critique. Attraverso le vicende di una superstar del calcio in stile Cristiano Ronaldo che vede improvvisamente svanire il proprio talento, tra visioni mistiche, barboncini giganti e figure pastello superkitsch, il film si
veste da commedia stravagante per giocare con intelligenza i conflitti della contemporaneità: dal culto della celebrità all’ascesa dell’estrema destra alla crisi dei rifugiati. Dalla Berlinale, l’Orso d’Oro “Touch Me Not” della romena Adina Pintilie, e l’Orso d’Argento “Mug” della polacca Malgorzata Szumoska. Dal Sundance Film Festival i documentari “On her Shoulders” di Alexandria Bombach (Miglior regia), sguardo esclusivo su una coraggiosa sopravvissuta al sedicente stato islamico; “The Cleaners” di Hans Block e Mortiz Riseweick, sconvolgente indagine sull’industria digitale e sulle dinamiche di censura e controllo dei contenuti di colossi del calibro di Facebook e Google.
Mentre “Oslo Diaries” di Mour Loushy e Daniel Sivan ci porta dietro le quinte delle tensioni fra Israele e Palestina, “Our New President” di Maxim Pozdorovkin racconta con piglio satirico la campagna elettorale delle presidenziali 2016 e il ruolo svolto dalla propaganda russa nella vittoria finale di Donald Trump. Da Sheffield Doc/Fest arriva “Out” di Denis Parrot, il racconto di ragazzi omosessuali, bisessuali e transessuali che hanno superato il momento del loro ‘coming out’ attraverso la rete. L’usuale omaggio che il Biografilm riserva ad altri importanti festival internazionali, quest’anno sarà dedicato al più antico festival di documentario del mondo, il DOK Leipzig che ha appena festeggiato la sua 16.a edizione.
Tra i titoli del concorso internazionale, “Amal” di Mohamed Siam; “Another Day of Life” di Raul de la Fuente e Damian Nenow; “Love is Potatoes” di Aliona van der Horst, “The Night” di Steffan Strandberg: Tra quelli del concorso Italia e Storie Italiane: “Gli ultimi butteri” di Walter Bencini (nelle sale dal 21 giugno); “Il toro del pallonetto” di Luigi Barletta; “Ceci n’est pas un cannolo” dell’attrice e artista Tea Falco; “Juventa” di Michele Cinque. Anteprima per “Nel nome di Antea – L’arte italiana al tempo della guerra” di Massimo Martella (nelle sale dall’8 giugno). Infine, Biografilm Europa e Worldwide.
Per la sua 14.a edizione Biografilm Festival attiva due nuove modalità di accesso, grazie alla creazione delle tessere biografilm Welcome e Biografilm Cinéphile, le prime destinate ai cittadini stranieri residenti in Emilia-Romagna, le seconde al pubblico dei cinema d’essai di tutta Italia. Le tessere sono gratuite e offrono uno sconto del 50% sui biglietti. Ingresso gratuito in sala per i rifugiati. www.biografilm.it info@biografilm.it

Sarà il regista Paolo Genovese il Presidente di Giuria della XV edizione del Magna Graecia Film Festival, in programma dal 28 al 5 agosto 2018 a Catanzaro

Sarà il regista Paolo Genovese (da “Immaturi” a “Perfetti Sconosciuti” e “The Place”) il presidente di Giuria della quindicesima edizione del Magna Graecia Film Festival, kermesse cinematografica ideata e diretta da Gianvito Casadonte e dedicata alle opere prime e seconde, che si tiene a Catanzaro, dal 28 luglio al 5 agosto 2018.

Proiezioni, dibattiti, live musicali, presentazioni di libri ed eventi collaterali animeranno il festival, che avrà numerosi ospiti, nel cuore della Magna Graecia, nella suggestiva location del porto marinaro di Catanzaro. L'edizione 2018 avrà come ospite d'onore il regista statunitense Oliver Stone. Classe 1946, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e attore, Oliver Stone ha diretto oltre venti film, vincendo tre Premi Oscar – due come Miglior regista, per “Platoon” e “Nato il 4 luglio” e unaìo alla Miglior sceneggiatura non originale, per “Fuga di mezzanotte”. Ha inoltre vinto quattro Golden Globe, l'Orso d'Argento per la Miglior regia al Festival di Berlino per “Platoon”, il Leone d'Argento - Gran Premio della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia per “Natural Born Killers”, due Directors Guild of America Award, un Premio BAFTA e due Independent Spirit Awards.
Nel corso degli anni, i più grandi volti del cinema italiano hanno fatto tappa alla manifestazione calabrese, da Mario Monicelli a Ettore Scola (Presidente Onorario dell'evento), da Michele Placido a Giancarlo Giannini, ma anche Matt Dillon,Matthew Modine e Mira Sorvino (Premio Oscar per La dea dell'amore), accompagnata dal padre, Paul, attore e regista. Lo scorso anno, tra le prestigiose presenze al festival, si segnala quella dell'attore inglese Tim Roth. Per informazioni: www.magnagraeciafilmfestival.it uff.stampacalabria@mgff.it

venerdì 18 maggio 2018

Dal 18 al 25 maggio, il Festival del Cinema Spagnolo sbarca in Triveneto. Ospite d'onore una delle muse di Pedro Almodovar, Veronica Forqué. Presente anche il giovane regista Pedro Aguilera

Dopo aver celebrato a Roma la sua 11ª edizione (3-8 maggio), il Festival del Cinema Spagnolo si trasforma come ogni anno in manifestazione itinerante, e dal 18 al 25 maggio sbarca in Triveneto, in 4 cinema d’essai di riferimento nel territorio. Ospite d'onore sarà la musa di Pedro Almodóvar, Verónica Forqué, che presenterà “Kika” all’Astra di Trento martedì 22 maggio alle ore 21:00.

Unanimemente considerata una delle grandi attrici del cinema europeo, la Forqué ha dato corpo a indimenticabili interpretazioni per Fernando Colomo, Luis García Berlanga, Fernando Trueba e soprattutto Almodóvar, appunto, che le regala il ruolo da co-protagonista, con Victoria Abril, in “Kika” (1993), col quale vince uno dei suoi 4 premi Goya come Miglior attrice protagonista. Al Rossini di Venezia e all’Edera di Treviso, altro ospite d’eccezione sarà Pedro Aguilera, tra i cineasti ‘engagé’ spagnoli più in voga del momento. Già selezionato a Cannes in lizza per la Camera d’Or con la sua opera prima “Naufragio”, presenterà (Venezia domenica 20, ore 18:00; Treviso lunedì 21, ore 21:00) “Demonios tus ojos”, terzo lavoro del giovane cineasta basco, in concorso al Festival di Rotterdam e vincitore di due premi - Miglior attrice e Miglior attore - al Festival di Málaga 2017.
Il film ha come protagonisti Ivana Baquero (la bambina di “Il labirinto del fauno” di Guillermo del Toro), e Julio Perillán, quest’ultimo in un ruolo che rimanda direttamente al John Malkovich di “Le relazioni pericolose”: un uomo senza scrupoli che sfrutta il suo vantaggio emotivo per assalire l’intimità altrui e attrarre la sua vittima verso il lato oscuro. Ottimo ‘cinema scomodo’, che non teme il confronto col tabù. Il festival curato da Iris Martin Peralta e Federico Sartori (EXIT media) per l’Ambasciata di Spagna, riceve il sostegno di AC/E, Instituto Cervantes di Milano, Provincia Autonoma di Trento e Trentino Film Commission, il patrocinio della Regione Veneto, e la collaborazione di Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione fondato da un’idea di Luciano Benetton e Oliviero Toscani. Tutte le proiezioni del Festival del Cinema Spagnolo sono in versione originale con sottotitoli in italiano.
I programmi dei diversi appuntamenti sono scaricabili on-line: www.cinemaspagna.org www.facebook.com/CinemaSpagna https://twitter.com/exitmedia www.instagram.com/cinemaspagna_festival/ festival@cinemaspagna.org tel. (+39) 3805908856 / (+39) 3405529271

mercoledì 16 maggio 2018

Dall'8 al 10 giugno ad Aricia il XXXIV Festival della Creatività ci mostrerà "Le vie della felicità"

XXXIV Festival della Creatività ad Aricia - dall’8 al 10 giugno 2018 – presenta “Le vie della felicità”. Infatti, venerdì 8 giugno ore 21.00 ‘L’arte della felicità: corporeità, emozioni e relazioni per la salute personale e sociale’, a cura di Tiziana Zappi. La biodanza è un sistema esperienziale che combina musica, movimento ed esercizi di incontro per sviluppare “l’arte della felicità”. Durante la sessione sarà offerto uno stimolo continuo a muoversi, a entrare in relazione con gli altri, ad esprimersi, a percepire i propri ritmi naturali, a sentire la vita piuttosto che pensarla, attraverso l’esperienza del corpo, dell’emozione e dell’incontro-scambio con gli altri. Per praticare

Biodanza non è assolutamente necessario saper danzare né essere abili nel movimento corporeo. Scopo di questo contributo è approfondire la riflessione sulla felicità attraverso il Sistema Biodanza, una pratica inclusiva e promotrice di benessere psicofisico che favorisce il contatto con l'allegria e il piacere di vivere grazie all’esperienza di gruppo. Sabato 9 giugno ore 10.30 ‘Liberi dai pesi del passato: felici nel presente’ a cura di Antonella Pennino. Nel mio workshop utilizzerò una pratica moderna ed efficace per essere liberi e felici nel presente. Il principio base è che tutto ciò che incontriamo nella vita è da noi richiamato attraverso la visione che abbiamo di noi in quell’ambito o situazione. Questi modi di vedere, queste convinzioni vengono spesso ereditate dalla nostra famiglia di origine e pertanto siamo abituati a considerarle “normali”. Vogliamo continuare a vedere il mondo e a creare
la nostra realtà sui cliché dei nostri avi? Avete idea di quante possibilità di realtà abbiamo uscendo da quei binari? Nel workshop prenderemo consapevolezza della visione che abbiamo di noi stessi in un determinato ambito della nostra vita in cui incontriamo delle difficoltà. Tale consapevolezza ci metterà in contatto con il desiderio di trasformare la nostra visione di mancanza in una nuova visione che ci permetta di liberarci dai limiti del passato. Attraverso questa pratica potrete elaborare le molteplici visioni di mancanza che riscontrerete anche in altri ambiti della vostra vita per trasformarle in visioni di pienezza. Quando cambi il modo di osservare le cose, le cose che osservi cambiano.
Dopo, alle ore 12.00, Massimo Nunzi, compositore, arrangiatore e trombettista - realizza musiche originali per cinema, televisione, radio e live - animerà il workshop: “Il jazz, chiave della felicità”. Si può pensare che la felicità possa essere progettata a tavolino? Che le emozioni possano essere provocate artificialmente? Che qualcuno sia così bravo a manipolare i nostri percorsi emotivi da portarci a piangere, gioire, arrabbiarci con delle semplici tecniche? Si, certo, l’hanno sempre fatto tutti gli artisti. Hollywood in particolare è stata ed è ancora oggi una fabbrica dell’emozione perfetta. Massimo Nunzi, con il sostegno del chitarrista Francesco Poeti ci fa capire come, attraverso l’analisi del pluripremiato film “La La Land”.
Sempre sabato 9 giugno, alle ore 21.30 ‘Creare, gestire e sviluppare il buon umore’ a cura di Gianni Ferrario. Spettacolo interattivo in cui è il pubblico che diventa il vero protagonista. I partecipanti vengono coinvolti facendoli interagire non solo emozionalmente, ma anche con l'espressione del corpo e la gestualità, attraverso esercizi di "risata di cuore", tecniche di espressione teatrale, canto, tecniche di visualizzazione e concentrazione, performance giocose e gioiose al ritmo di musiche incalzanti. Un atteggiamento positivo, che le nostre cellule registrano e ricordano nel tempo, innestandosi nelle singole azioni della vita quotidiana. Un efficace e divertente allenamento, giocato sul filo di una sana auto-ironia, che ci aiuta a capire l'importanza, nelle varie occasione della vita quotidiana, di percorrere il circuito del cuore, quello dei pensieri e delle emozioni positive e armoniche, che determinano un salto di qualità in termini di energia.

martedì 15 maggio 2018

Assegnato all'International Tour Film Festival di Civitavecchia il premio portoghese Aurelio de Paz dos Reis

E’ stato assegnato all'International Tour Film Festival il prestigioso premio Aurelio de Paz dos Reis. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 25 maggio, in occasione del MIFEC - International Film School Festival, a Porto, in Portogallo. Giunto alla sua quindicesima edizione, il Festival si terrà dal 22 al 26 maggio presso la ESAP - Escola Superior Artística di Porto, una delle principali istituzioni portoghesi per la didattica delle arti audiovisive. Il premio Aurelio de Paz dos Reis prende il nome dall'omonimo pioniere del cinema portoghese e regista di “A Saída do Pessoal Operário da Fábrica Confiança” (il primo film portoghese), ed è stato istituito nel 2007 come onorificenza dedicata a chi ha dedicato la propria carriera alla promozione della settima arte nelle sue varie forme e manifestazioni. Tra i premiati illustri delle precedenti edizioni spiccano i nomi di numerosi registi, attori, docenti, festival e istituzioni: per la sezione nazionale si ricordano João Botelho, Pedro Costa, João Mário Grilo, Leonor Silveira, José Bogalheiro, Margarida Gil, Abi Feijó, Regina Pessoa, João Canijo, Sério Fernandes e l'ICA (Istituto di Cinema e Audiovisivo).

L'ITFF di Civitavecchia è la seconda manifestazione italiana ad essere insignita del riconoscimento (la prima è stata il Montecatini International Short Film Festival - MISFF) e si unirà ai premiati della sezione internazionale come Trafic Magazine (Francia), i registi e professori Rob Rombout e Alfonso Palazón, e il Kinoproba - International Film Festival di Ekaterinburg (Russia). Piero Pacchiarotti, fondatore dell'International Tour Film Festival, che consegnerà agli organizzatori del MIFEC una targa e una lettera da parte del Comune di Civitavecchia, ritirerà il premio di persona, accompagnato da Francesco Capuano, Direttore Tecnico del Festival. Nel corso della manifestazione entrambi cureranno un workshop incentrato sul cineturismo. "Siamo molto felici e onorati di ricevere questo premio - spiega Pacchiarotti - ancora una volta l'International Tour Film Festival supera i confini nazionali, e non possiamo che constatare che l'impegno degli ultimi sette anni sta dando i suoi frutti. Crediamo fermamente che il cinema possa essere veicolo dell'evoluzione culturale e turistica di un territorio: durante il nostro workshop presenteremo Civitavecchia e gli altri comuni che hanno ospitato il Festival come un esempio concreto e virtuoso di ciò che è possibile realizzare grazie al connubio tra le istituzioni locali e il magico mondo del cinema".

venerdì 11 maggio 2018

L'Italian Pavilion al Festival di Cannes 2018 - dall'8 al 19 maggio - è una vera "Meraviglia!"

Anche quest’anno l’Italian Pavilion è presente al Festival di Cannes - dall’8 al 19 maggio - nei saloni dell’Hotel Majestic e nella terrazza vista Montée des Marches, in uno spazio dedicato al cinema italiano e trasformato per l’occasione in un luogo magico e senza tempo, nella Fabbrica dei Sogni per antonomasia, Cinecittà, che dal 1937 produce cinema e realizza sogni, lì dove il cinema italiano anima il suo immaginario surreale presente, passato e futuro. Realizzato da Istituto Luce Cinecittà in collaborazione con Anica e con il contributo della Direzione Generale Cinema, Ministero dello Sviluppo Economico, ICE e Farnesina, l’Italian Pavilion è stato progettato dal collettivo artistico romano NONE e per tutti i giorni del Festival è a disposizione per conferenze stampa, dibattiti, presentazioni e per gli incontri business di tutti gli operatori del settore, mentre la terrazza ospiterà l’attività stampa dei film italiani presenti a Cannes. Nello spazio un’installazione multimediale e immersiva dal titolo ‘Meraviglia!’ farà rivivere la magia dei viali di Cinecittà, per restituire l’illusione dei mondi creati davanti alla cinepresa e svelare quelli che si celano dietro.

Come in una scatola cinese, l’installazione si compone di tante scenografie, si susseguono una dentro l’altra, scatenando lo stupore del ciak cinematografico. Entrando in ‘Meraviglia!’ si viene immersi in un mondo onirico, surreale, una fabbrica senza pareti avvolta in un cielo stellato, tra architetture temporanee che si mostrano al soffio del vento, mapping e proiezioni olografiche e volumetriche su reti dorate. La tecnologia viene utilizzata per amplificare la realtà, attraverso effetti sonori e luminosi, evocare il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: realizzare il surreale. Ad accompagnare il pubblico in questo viaggio onirico scene tratte da film storici come Il Gattopardo, Cleopatra, L'ultimo imperatore, ma anche pellicole più recenti come I figli della notte di Andrea De Sica o Fortunata di Sergio Castellitto, fino ai film che rappresenteranno quest’anno l’Italia sulla Croisette, da Matteo Garrone con “Dogman” ad Alice Rohrwacher con “Lazzaro felice” a Valeria Golino con “Euphoria”. Partner dell'Italian Pavilion sono APT, Italian Short Film Center, CSC - Centro Sperimentale di Cinematografia, DOC IT, Festa del Cinema di Roma, Fondazione Cinema per Roma, Rome City of Film, Fondazione Ente dello Spettacolo, Giormate degli Autori, Italian Film Commissions, Italy For Movies, Creative Europe Desk Media, MIA, UNEFA, SNGC, SNCC, Cinecittà News e 8 ½ . Italian Pavilion ringrazia inoltre tutte le aziende che con i loro prodotti enogastronomici renderanno più gradevoli i momenti di relax e di lavoro: Vini Ponte, Bonaventura Maschio, Caffè Aiello, Bibanesi, Azienda Agricola Villa Stabbia, Botran, Lauretana, Antica Distilleria Petrone, Gotto d'oro, Dr. Vranjes, Villa delle monache.

Alla 15.a edizione del Magna Graecia Film Festival ospite d'onore il due volte Premio Oscar Oliver Stone

A Catanzaro, dal 28 luglio al 5 agosto 2018, si terrà la quindicesima edizione del Magna Graecia Film Festival, kermesse cinematografica ideata e diretta da Gianvito Casadonte e dedicata alle opere prime e seconde. Proiezioni, dibattiti, live musicali, presentazioni di libri ed eventi collaterali animeranno il festival, che avrà numerosi ospiti, nel cuore della Magna Graecia, nella suggestiva location del porto marinaro di

Catanzaro. L'edizione 2018 avrà come ospite d'onore il regista statunitense Oliver Stone. Classe 1946, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e attore, il sempre impegnato Stone ha diretto oltre venti film, vincendo tre Premi Oscar – due come Miglior regista, per “Platoon” e “Nato il 4 luglio” e uno alla Miglior sceneggiatura non originale per “Fuga di mezzanotte”. Ha inoltre vinto quattro Golden Globe, l'Orso d'Argento per la Miglior regia al Festival di Berlino per “Platoon”, il Leone d'Argento - Gran Premio della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia per “Natural Born Killers”, due Directors Guild of America Award, un Premio BAFTA e due Independent Spirit Awards.
Nel corso degli anni, i più grandi volti del cinema italiano hanno fatto tappa alla manifestazione calabrese, da Mario Monicelli a Ettore Scola (Presidente Onorario dell'evento), da Michele Placido a Giancarlo Giannini, ma anche Matt Dillon, Matthew Modine e Mira Sorvino (Premio Oscar per “La dea dell'amore”), accompagnata dal padre, Paul, attore e regista. Lo scorso anno, tra le prestigiose presenze al festival, si segnala quella dell'attore inglese Tim Roth. Per informazioni www.magnagraeciafilmfestival.it

lunedì 7 maggio 2018

L'8.a edizione de Lo Spiraglio FilmFestival della Salute Mentale di Roma premia il corto "Il sapore del sale" di Nour Gharbi e il lungo "Je so' pazzo" di Andrea Canova

Un grande successo di pubblico ha animato - dal 4 al 6 maggio 2018 -, l'ottava edizione de Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale, evento internazionale di corti e lungometraggi, che si è svolto a Roma presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, organizzato da ASL Roma 1 – Dipartimento Salute Mentale e Roma Capitale Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità solidale, in collaborazione con la Fondazione MAXXI.

Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale, diretto da Federico Russo e Franco Montini, rispettivamente per la parte scientifica ed artistica, ha confermato il suo scopo, ovvero raccontare il mondo della salute mentale nelle sue molteplici varietà, attraverso le immagini. La Giuria - composta da Monica Zapelli, Giona A. Nazzaro, Antonella Cammarota, Paolo Girardi e Alessia De Stefano - ha assegnato i seguenti premi: Premio Fausto Antonucci per il miglior cortometraggio “Il sapore del sale” di Nour Gharbi con la seguente motivazione: “Il sapore del sale è un racconto intenso, ricco di poesia e sensibilità, sul potere distruttivo del lutto e sulla forza dell’amicizia, sulla possibilità di perdersi e sulla capacità di ritrovarsi, dove la bellezza e la potenza delle immagini non hanno bisogno delle parole”. La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale a Foglie di Primavera” di Giulia Amati Premio J. Garcia Badaracco Fondazione Maria Elisa Mitre per il miglior lungometraggio a “Je so’ pazzo” di Andrea Canova con la seguente motivazione:
“Je so’ pazzo è un viaggio profondo e coinvolgente nella storia dell’ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Napoli, nella durezza senza speranza del suo passato - che rivive attraverso la voce di un ex detenuto, Michele Fragna - e nel racconto attento e preciso della sua rinascita, capace di trasformare un luogo di segregazione e punizione in uno spazio di libertà e solidarietà”. La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale a “Uscirai sano” di Barbara Rosanò e Valentina Pellegrino. Nella serata finale del festival, domenica 6 maggio è stato anche consegnato il Premio Lo Spiraglio – Fondazione Roma Solidale onlus 2018 all'attrice Anna Foglietta, quale artista particolarmente sensibile e interessata ai temi legati al mondo della salute mentale. Per maggiori informazioni: www.lospiragliofilmfestival.org spiragliofest@gmail.com

giovedì 3 maggio 2018

Dal 7 al 13 torna al Teatro Palladium il Roma Tre Film Festival con film, incontri, appuntamenti e riflessioni. E anche i 50 del '68, "C'era una volta il West", "Teorema" e "Nel nome del padre"

Dal 7 al 13 maggio torna al Teatro Palladium il Roma Tre Film Festival, con un programma ricco di appuntamenti e riflessioni culturali. Nato come "Carta bianca Dams" all'interno del Festival romano Arcipelago per valorizzare i cortometraggi degli studenti, la rassegna, ideata e diretta da Vito Zagarrio, si è gradualmente evoluta e, crescendo, ha conquistato ormai da tredici anni un proprio spazio diventando il Festival del cinema dell’Università di Roma Tre. Da manifestazione per gli studenti si è trasformata in un laboratorio aperto a giovani professionisti provenienti dai Dams italiani o dalle scuole di cinema, ma anche ad autori di varie generazioni.

Negli anni il Festival ha monitorato l'immaginario di una generazione, ha seguito l'irruzione del digitale, ha tastato il polso di un "cinema espanso", di una immagine in movimento che attraverso numerose contaminazioni ritrova la propria vitalità. E anche in questa tredicesima edizione il Roma Tre Film Festival si propone come punto di incontro di appassionati di cinema attraverso proiezioni, anteprime e dibattiti alla presenza di studiosi nazionali ed europei, addetti ai lavori, operatori del settore e studenti delle discipline audiovisive. Placido, Montaldo, Bellocchio: bastano questi nomi a rendere gli appuntamenti del RM3FF avvincenti. E poi Giovanna Taviani, Claudio Sestieri, Wilma Labate, tutti nomi importanti del cinema italiano, per non parlare della nuova generazione emergente tra documentario e fiction come Bellino, Bertozzi e Aiello. La tredicesima edizione apre lunedì 7 maggio alle 20.30 al Palladium con “Il cratere” di Luca Bellino e Silvia Luzi, alla presenza dei registi del film e di Luciana Della Fornace.
Martedì 8 maggio, il DAMS dell’Università Roma Tre (via Ostiense, 139) aula 1 dedica un omaggio ai 50 anni del ’68 con la proiezione di “Teorema” di Pier Paolo Pasolini cui seguirà una tavola rotonda a cura di Giacomo Martini con la partecipazione, tra gli altri, di Giacomo Marramao, Enrico Menduni, Stefania Parigi, Wilma Labate, Daniele Vicari, Simone Isola, Paola Dalla Torre, Vito Zagarrio. In serata, alle 20.30, incontro con Michele Placido al Teatro Palladium dove verrà proiettato “Il grande sogno” per la regia dello stesso attore. Mercoledì 9 maggio continuano le proiezioni dei film realizzati o prodotti da “Quelli del DAMS” mentre in serata, a partire dalle 20.30, per i 50 anni di ’68 al Teatro Palladium Giuliano Montaldo racconta la genesi del film “La morte legale: Giuliano Montaldo racconta la genesi del film Sacco e Vanzetti” di Silvia Giulietti e Giotto Barbieri.
Giovedì 10, giornata dedicata alle proiezioni dei film in concorso (dalle 15.30) come pure quella di venerdì 11, che ha il suo clou alle 20.30 con l’incontro con Paolo Taviani e la proiezione del film “Una questione privata” di Paolo e Vittorio Taviani. L’omaggio a Vittorio Taviani continuerà la domenica pomeriggio con una master class (h. 18.00) di Giovanna Taviani e la proiezione di estratti da “I nostri trent’anni. Generazioni a confronto” (2004) e “Fughe e approdi” (2011) della documentarista, figlia di Vittorio Taviani
Sabato 12 si segnala alle 18.30 una master class su "La fotografia nel cinema di Sergio Leone” a cura di Patrizia Genovesi in collaborazione con Libera Università del Cinema mentre alle 20.30 Christian Uva e Vito Zagarrio introdurranno la proiezione di “C’era una volta il West” di Sergio Leone in pellicola grazie alla collaborazione con la Cineteca nazionale. Sarà un’occasione di “cinema- vintage”, in cui il pubblico potrà vedere il film di Leone in 35 millimetri cinemascope. Ospite d’onore Dario Argento, soggettista del film.
Domenica 13 maggio gran finale del Roma Tre Film Festival. Alle 20.30 incontro con il regista Marco Bellocchio, storico interprete del ’68, che proporrà un director’s cut del suo “Nel nome del padre”. La manifestazione si concluderà con la premiazione dei vincitori del Concorso Carta Bianca DAMS e l’assegnazione del premio del pubblico, con conseguente proiezione del corto vincitore. Il Roma Tre Film Festival è realizzato con il patrocinio della Regione Lazio e della Fondazione Roma Tre – Teatro Palladium in collaborazione con Università di Roma Tre, Dipartimento Fil.Co.Spe., DAMS, Centro Produzione Audiovisivi Università Roma Tre, Università di Enna – Kore e Libera Università del Cinema. Maggiori informazioni al sito http://romatrefilmfestival.wixsite.com/romatrefilmfestival Teatro Palladium - Università Roma Tre Sito ufficiale: http://teatropalladium.uniroma3.it/ Pagina FB: https://www.facebook.com/search/top/?q=teatro%20palladium Prevendite: biglietteria.palladium@uniroma3.it - tel. 327 2463456 (orario 10:00-13:00 / 15:00 – 20:00) http://www.liveticket.it/TeatroPalladium Organizzazione e promozione Teatro Palladium: Music Theatre International Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni +39 06 3225044 - +39 328 4112014 - info@elisabettacastiglioni.it Coordinatore comunicazione|Anna Bisogno +39 347.7929260| anna.bisogno@uniroma3.it

martedì 1 maggio 2018

Per la 7.a volta il Nordic Film Fest di Roma con le anteprime delle opere di Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia e Islanda. Omaggio a Ingmar Bergman nel centenario della nascita

Com’è ormai tradizione nella capitale - da giovedì 3 a domenica 6 maggio 2018 – si terrà la 7.a edizione del Nordic Film Fest, la rassegna nata con l’intento di promuovere la cinematografia e la cultura dei Paesi Nordici (Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia), a cura delle quattro ambasciate nordiche presenti in Italia e con la collaborazione del Circolo Scandinavo di Roma. La rassegna, che si svolgerà presso la Casa del Cinema di Roma, presenterà nuovi film in anteprima o inediti in Italia ed è realizzata anche in collaborazione con l’Ambasciata di Islanda di Parigi, i Film Institutes dei rispettivi paesi, con il patrocinio del Comune di Roma. Oltre alle proiezioni, in lingua originale con sottotitoli in italiano e ad ingresso libero, il programma prevede presentazioni e incontri con ospiti internazionali (registi, attori, produttori, sceneggiatori). Il tema della rassegna di quest’anno sarà “STORIA & storie”, la grande Storia e le piccole storie di tutti i giorni, che spesso si intrecciano nella vita di ognuno di noi.

La manifestazione avrà anche uno spazio speciale dedicato alla “Video-Art Nordica” a cura del Circolo Scandinavo. Anteprima del Nordic Film Fest, mercoledì 2 maggio alle ore 18:00 come evento collaterale, l’inaugurazione alla Casa del Cinema della mostra “Ingmar Bergman e la sua eredità nella moda e nell’arte”, per l’evento “Ingmar Bergman 100 anni #Bergman100”. Quest’anno il grande regista, sceneggiatore, drammaturgo e scrittore svedese Ingmar Bergman avrebbe compiuto 100 anni e si ricorda con festeggiamenti in tutto il mondo. La mostra rimarrà alla Casa del Cinema fino al 31 maggio.
La celebrazione comprende anche la proiezione del documentario “Bergman Island”, dove per la prima volta il maestro ci mostra il suo mondo sulla desolata e misteriosa isola di Fårö. Sullo stesso tema il documentario “Trespassing Bergman”, che verrà proiettato giovedì 3 maggio alle ore 16:00, qui il pubblico viene condotto alla casa di Bergman su Fårö assieme ad alcuni dei più importanti registi e attori internazionali, come Woody Allen, Robert de Niro, Michael Haneke, Martin Scorsese e LarsVon Trier.
Ad aprire ufficialmente il Nordic Film Fest 2018, alla presenza del regista Erik Poppe, il film storico “The King’s Choice”, nominato agli Oscar 2017, campione di incassi in Norvegia, vincitore di 8 Amanda Awards 2017, gli Oscar del norvegesi. Importante novità del NFF 2018 sarà “Nordic Film Fest for Kids”, Cinema e Letteratura Nordica per bambini e famiglie. Proiezioni in lingua originale interpretate dal vivo in italiano,seguite da laboratori artistici a tema. NFF for Kids avrà luogo sabato 5 e domenica 6 maggio, dalle 10 alle 13 a Villa Borghese presso la Casina di Raffaello, a pochi metri dalla Casa del Cinema. Saranno proiettati corti d’animazione della Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia, mentre nel Parco di Villa Borghese una cantastorie racconterà fiabe del Grande Nord. L’evento, gratuito con prenotazione obbligatoria, è organizzato in collaborazione con Segni New Generations Festival di Mantova e la casa editrice Iperborea.
Come nelle passate edizioni ci sarà una sezione dedicata allo Storytelling, a cura della Writers Guild Italia. L’incontro con ospiti del Nordic Film Fest, rappresentanti dell’industria cinematografica dei Paesi Nordici e sceneggiatori italiani, in collaborazione con ANICA, esaminerà gli elementi dello Storytelling della Coproduzione con l’intento di inaugurare un nuovo genere narrativo e facilitare la creazione di progetti tra il mondo nordico e quello italiano. L’incontro si terrà presso l’auditorium dell’ Ambasciata di Finlandia, sabato 5 maggio alle ore 10. Nordic Film Fest si avvale anche quest’anno dell’importante partnership con IED (Istituto Europeo di Design) che ha realizzato la sigla originale. www.nordicfilmfestroma.com