mercoledì 4 aprile 2018

Parte oggi da Roma Rendez-Vous - Il Festival del Nuovo Cinema Francese con anteprime, inediti, film di autori vecchi e nuovi, documentari e incontri. Da François Ozon a Xavier Legrand, da Dumont a Guédiguian

In partenza oggi Rendez-vous, Festival del Nuovo Cinema Francese dalla Capitale che toccherà dopo, con focus e artisti, le città di Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino. Iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, la manifestazione è realizzata dall’Institut français Italia, co-organizzata con UniFrance, e in collaborazione con l’Institut français - Centre Saint-Louis. Il responsabile del progetto è Dragoslav Zachariev e la direzione artistica affidata a Vanessa Tonnini. BNL - Gruppo BNP Paribas, per l’ottavo anno consecutivo, è main sponsor della rassegna. Il festival beneficia anche del sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati – fondazione franco-italiana per la creazione contemporanea – di Brioni, dell’Hotel Westin Excelsior Rome, di Yves Rocher, di Groupama Assicurazioni e di France 24. Air France e Renault sono i vettori ufficiali. Rendez-vous festeggia l’ottava edizione ampliando i confini del suo viaggio di esplorazione del nuovo cinema francese con più di 30 titoli, 4 focus, una sezione documentari, incontri speciali, masterclass e anteprime, con film e ospiti che percorreranno l’Italia per un mese. A Roma sono tre le sedi che ospiteranno la manifestazione. Anteprime e focus al Cinema Nuovo Sacher, mentre sezioni speciali tornano alla Casa del Cinema e all’Institut français - Centre Saint-Louis.

Alla madrina Valeria Bruni Tedeschi è dedicata l’edizione del festival, nel segno del grande cinema d’autore e del legame artistico tra Francia e Italia. Nella sua ricca carriera, di qua e di là dalle Alpi (ha recitato in più di ottanta film e ne ha diretti sei), Valeria Bruni Tedeschi ha raccontato luci e fragilità di una umanità specchio del nostro tempo, donne sensibili e tormentate alle prese perlopiù con crisi e rinascita, ma soprattutto animate da una spassionata fiducia nelle virtù magiche dell’arte e quindi del cinema. E proprio lei aprirà il festival, oggi 4 aprile con una Masterclass alla Casa del Cinema, moderata da Federico Pontiggia (critico de Il Fatto Quotidiano), cui seguiranno due proiezioni speciali: “La pazza gioia” di Paolo Virzì e “Tutti per uno” di Romain Goupil. Alla regista e attrice franco-italiana è dedicato un Focus Speciale, che comprende un ciclo di film che saranno proiettati alla Casa del Cinema e all’Institut français - Centre Saint-Louis, co-organizzatori dell’evento speciale.
Il 5 aprile la Bruni Tedeschi incontra il pubblico al Cinema Nuovo Sacher, per presentare al fianco del co-regista Yann Coridian, il toccante documentario: “Une jeune fille de 90 ans” che segue il lavoro di un noto coreografo nel reparto geriatrico di un ospedale. La danza risveglia nei pazienti sorrisi e lontani ricordi. Negli occhi della dolce Blanche, malata di Alzheimer, a risvegliarsi è una memoria d’amore. Film d’apertura “Jusqu'à la garde | L'affido” di Xavier Legrand, Leone d’Argento per la miglior regia e Leone del Futuro come miglior opera prima alla 74. Mostra di Venezia, l’esordio al lungometraggio di Xavier Legrand, accolto in Francia con grande attenzione e successo di pubblico, è la tesa ed essenziale cronaca di una separazione, che affronta in un magistrale crescendo la violenza domestica attraverso differenti generi. Xavier Legrand, al fianco dell’attrice Léa Drucker, presenterà il film al pubblico il 4 aprile al Cinema Nuovo Sacher (proiezione a inviti). Il film è distribuito da Nomad Film Distribution insieme a PFA Films.
Non poteva mancare uno degli autori più provocatori del panorama cinematografico francese di fine millennio: Bruno Dumont, un regista che non smette di stupirci rinnovando continuamente la sua poetica. Creatore di un “nuovo cinema mistico”, austero e radicale, ha trovato, nelle ultime opere, una verve ironica e una tenerezza dagli esiti estremamemente poetici. Come accade nell’ultimo film: “Jeannette, l'enfance de Jeanne d'Arc”, distribuito da MoviesInspired. Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2017, il film più radicale, bizzarro e audace del regista-filosofo Dumont: l’infanzia e l’adolescenza della pulzella d’Orléans diventano una favola contemporanea, una commedia musicale in salsa electro-pop e rock. Un tributo al mistero e alla forza incontenibile di ogni atto di libertà. Dopo l’incontro con il pubblico romano (6 aprile, Cinema Nuovo Sacher) Dumont raggiunge Palermo, ospite di un Focus Speciale presso il Cinema Vittorio De Seta. Torna al festival l’amatissimo (da pubblico e critica, in Francia e nel mondo) Laurent Cantet per presentare “L’Atelier”, distribuito da Teodora Film (8 aprile, Cinema Nuovo Sacher). Il passato e il presente, il mondo dei “vecchi” e quello dei giovani si scontrano in un appassionante, radicale ed intimo ritratto della gioventù francese, presentato nella sezione Un Certain Regard del 70° Festival di Cannes. Il regista, Palma d’oro nel 2008 per “La Classe”, torna ad interrogare la realtà con i temi che gli sono più cari: l’educazione, i giovani, il rapporto con i sogni e le utopie, e conferma l’efficacia del suo cinema che invoca il dialogo come unica soluzione.
In rappresentanza di un cinema profondamente femminile, accanto a quello di Valeria Bruni Tedeschi, non poteva mancare quello di Claire Denis, una delle voci più innovative della creazione francese contemporanea, protagonista di un cinema severo e sofisticato che pone al centro: sensualità, corpi, alterità, tabù. La cineasta porta a Roma “Un beau soleil intérieur | L'amore secondo Isabelle”, distribuito da Cinema Srl, il Film d’apertura alla 49° Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, dove ha ricevuto il Premio SACD. Liberamente tratto da ‘Frammenti di un discorso amoroso’ di Roland Barthes, un film raffinato e sensuale sull’amore, la speranza, l’attesa dell’incontro. Una luminosissima Juliette Binoche è al centro di una danza dolce amara sulla vita. Ancora cinema che scandaglia i rapporti, l’identità, la fragilità umana quello del versatile e prolifico Franois Ozon che torna al festival con L’Amant double | Doppio Amore (5 aprile, Cinema Nuovo Sacher) distribuito in sala da Academy Two. Al potere di un bacio, quello tra Marine Vacth e Jérémie Renier, splendidi protagonisti del film, è affidata la campagna di comunicazione di Rendez-vous 2018. Ozon con uno sguardo elegante e freddo, quasi clinico, conduce anima e corpo dei suoi personaggi in un sensuale thriller erotico-freudiano, giocando di virtuosismi con citazioni di Hitchcock, De Palma e Cronenberg.
Sempre nel solco dei grandi autori del cinema francese, torna a Roma Robert Guédiguian che, a fianco dell’amata attrice e moglie Ariane Ascaride, presenterà il suo ventesimo film “La Villa - La Casa sul Mare”, in Concorso a Venezia 74, dove troviamo riuniti tutti gli amori del regista marsigliese: attori, temi, luoghi in una storia che racconta i sogni di ieri e di oggi. Il film sarà in sala con Parthenos dal 12 aprile. Dopo la Capitale, il regista incontrerà il pubblico alla Cineteca di Bologna (il 9 aprile), che gli dedica un Focus speciale, a Milano (Cinema Anteo, il 10 aprile) e Padova (11 aprile, Cinema Multiastra). Rendez-vous resta terreno di scoperta e di esplorazione del cinema francese contemporaneo. Gioiello della programmazione di quest’anno: Jeune Femme di Léonor Serraille, Caméra d’Or di Cannes 2017, come miglior opera prima, quest’opera luminosa e originale è un elogio dell’instabilità, che dipinge con delicato realismo un ritratto femminile tragicomico, dinamico e solare, affidato ad una delle più interessanti attrici emergenti: Laetitia Dosch. Il film sarà in sala con Parthenos. Veterani del cinema e del teatro di ricerca sono invece il duo Dominique Abel e Fiona Gordon che presenteranno “Paris pieds nus | Parigi a piedi nudi” (distribuito in sala da Academy Two). Tutto da scoprire e da tener d’occhio il cinema stralunato e creativo di questo duo che disegna un’originalissima commedia in stile slapstick, una favola moderna che reinventa continuamente il cinema, grazie ad un’innata capacità di tendere nella danza e nell’inciampo del sorriso ogni sentimento. Un omaggio al cinema muto e a Jacques Tati, a Aki Kaurismäki, Chaplin e alla Ville Lumière.
Popolarissimo in Francia, ancora poco conosciuto in Italia, il cinema di Albert Dupontel ex comico teatrale e televisivo. In anteprima speciale per Rendez-vous: “Au revoir là-haut” (6 aprile, Cinema Nuovo Sacher), l’adattamento del best seller di Pierre Lemaitre Ci rivediamo lassù. La ricostruzione del mondo effervescente degli anni Venti offre al regista l’occasione di esplorare tutte le sue risorse creative per confezionare una favola moderna, epica, romantica e spettacolare, “un pamphlet in costume contro l’orrore dei nostri tempi”, ricompensata di 5 César. Tra i registi che si fanno largo nel panorama francese segnaliamo Antony Cordier che al suo terzo lungometraggio ricrea il suo cinema fantastico e singolare rinnovando i codici della commedia. Anteprima speciale a Roma per “Gaspard va au mariage” (6 aprile, Cinema Nuovo Sacher), una commedia romantica che racconta legami affettivi e la confusione dei sentimenti, immergendo i suoi personaggi nell’insolita cornice di uno zoo, luogo simbolico dell’inconscio e delle pulsioni.
Ancora un’anteprima speciale con Sparring dell’attore e regista Samuel Jouy (5 aprile, Institut français - Centre Saint-Louis) che affida il protagonista del suo primo lungometraggio a Mathieu Kassovitz per raccontare fragilità e forza di quegli eroi del quotidiano che, messi di fronte alla possibilità di scegliere, trovano l’infantile e rabbiosa determinazione per poter riuscire. Ma non è tutto perché ci sono anche documentari, cortometraggi, film restaurati e incontri.