lunedì 29 gennaio 2018

Consegnati i numerosi premi del Trieste Film Festival 2018, i vincitori sono, per il lungometraggio, il russo Boris Chlebnikov con "Aritmia", e per il documentario, il lituano Arunas Matelis con "Wonderful Losers"

Chiusi i battenti del Trieste Film Festival, come di consueto, con la proclamazione dei vincitori dell’edizione 2018 e dei numerosi premi ufficiali e collaterali. Il pubblico ha decretato i seguenti vincitori: il Premio Trieste al Miglior lungometraggio in concorso (€ 5.000) è stato assegnato a “Aritmija” (Aritmia) di Boris Chlebnikov, Russia - Finlandia - Danimarca, 2017, 116’. Il Premio Alpe Adria Cinema offerto dallo Studio Boscolo & Partners al Miglior documentario in concorso (€ 2.500) è andato a “Wonderful Losers: A Different World” del lituano Arunas Matelis, coproduzione europea, 2017, 71’. Il Premio TFF Corti al Miglior cortometraggio in concorso (€ 2.000) a “60 Kilo Niczego (60 Kilos of Nothing) di Piotr Domalewski, Polonia, 2017, 27’; Il Premio Corso Salani 2017 (€ 2.000), è stato assegnato – come precedentemente annunciato - dalla giuria composta da Maria Bonsanti, Francesco Giai Via, Cinzia Masotina a

“L’uomo con la lanterna” di Francesca Lixi, Italia, 2017, 70'; con la seguente motivazione: “La giuria è stata piacevolmente sorpresa da un film che, con uno sguardo elegante e creativo, parte dall’autobiografia per raccontare un capitolo poco conosciuto della storia del XX secolo”. Una Menzione speciale per “Country For Old Men” di Pietro Jona, Stefano Cravero, Italia, 2017, 79'; con la seguente motivazione: “La giuria ha ritenuto di assegnare una menzione speciale ad un film che, con sensibilità e precisione, racconta le tante contraddizioni e sfaccettature degli Stati uniti di Trump, attraverso una storia di inedita migrazione”. Anche i premi Eastern Star TAR e Cinema Warrioor sono stati consegnati rispettivamente, come previsto, a Rade Šerbedžija e a Livio Jacob & Piera Patat
Il Premio InCE (Iniziativa Centro Europea) 2017 (€ 3.000) è stato assegnato a: Ada Solomon che in dieci anni si è affermata tra le più importanti produttrici della Romania di oggi, sostenendo con la sua HiFilm giovani autori (in primis Radu Jude, di cui ha prodotto l'intera filmografia) e dimostrando un'attenzione particolare per il cinema del reale e la memoria storica. Una donna che è diventata un riferimento fondamentale per il nuovo cinema rumeno e per le coproduzioni internazionali. Il Premio SkyArte assegnato dal canale HD omonimo attraverso l’acquisizione e la diffusione di uno dei film della sezione Trieste FF Art & Sound è stato attribuito a: “Soviet Hippies” di Terje Toomistu, Estonia - Danimarca - Finlandia, 2017, 85’. Il Premio Osservatorio Balcani e Caucaso al miglior documentario in concorso è andato a “Ţara Moarta” (La Nazione Morta) di Radu Jude, Romania, 2017, 83’; con la seguente motivazione: “Radu Jude con ‘Ţara Moartă’ ci offre un contributo artistico di grande valore per la contrastata elaborazione della memoria pubblica della Shoah in Romania. E ci immerge in una storia poco sedimentata anche nella memoria comune europea proponendo il toccante diario di Emil Dorian, medico e scrittore, che documenta anno per anno il montare di discriminazione e violenza nella Romania degli anni '30 e '40”. “Alla voce del protagonista – prosegue - si contrappongono gli audio della propaganda fascista e comunista e soprattutto lo scorrere di decine di foto d'epoca che ritraggono scene di vita quotidiana e provocano una dissonanza angosciante. Ne risulta un film doloroso e potente che alimenta la consapevolezza del nostro devastante passato e ci scuote dal torpore di questo presente che normalizza razzismo e xenofobia. Jude infine con il suo originale lavoro ci mostra una strada per la trasmissione della memoria dopo la scomparsa dei testimoni diretti della violenza di massa del ‘900 europeo”.
La giuria di Last Stop Trieste composta da Sabine Bubeck-Paaz (ZDF/Arte), Ryan Harrington (Hot Docs) and Esther Van Messel (First Hand Films) ha consegnato il Premio HBO Europe al documentario argentino/italiano “100 Trips Around the Sun” di Victor Cruz e il Premio Flow Digital Cinema al progetto ceco-lettone “My Unknown Soldier” di Anna Kryvenko. La giuria internazionale di This is IT, la nuova sezione work in progress dedicata ai film prodotti o co-prodotti da produttori italiani, inclusi Rémi Bonhomme (Cannes - Semaine de la Critique), Gabor Greiner (Films Boutique) e Iole Maria Giannattasio (DG Cinema MiBACT) hanno dato una menzione speciale al film “Città Giardino” di Marco Piccarreda e consegnato il Laser Film Award al film sloveno/italiano “Stories from the Chestnut Woods” di Gregor Božic. Una giuria di Cineuropa, il primo portale europeo di cinema e dell’audiovisivo in 4 lingue, assegna un premio al miglior lungometraggio in concorso. Il Premio Cineuropa è stato assegnato a “un film coraggioso che narra un amore proibito ai margini di una società profondamente patriarcale. La regista dimostra un grande affetto per i personaggi interpretati da attori non professionisti, e il suo film ci regala un ritratto clinicamente preciso sulla loro relazione travagliata”. Il vincitore è “Soldiers. Story from Ferentari” di Ivana Mladenović, Romania - Serbia - Belgio, 2017. 119’.
Premio Giuria PAG – Progetto Area Giovani del Comune di Trieste, assegnato da una giuria di giovani tra i 18 e i 35 anni, rappresentanti di associazioni giovanili, al miglior lungometraggio in concorso, è andato a ‘Rudar’ (The Miner / Il minatore) di Hanna Slak, Slovenia - Danimarca, 2017, 103’; con la seguente motivazione: “In primo luogo per il coraggio di aver portato la luce nella oscurità di un luogo, di un periodo, di un fatto storico. In secondo luogo per l'impeccabile gestione dell’ambiente claustrofobico che non va ad intaccare la resa psicologica del personaggio nel suo contesto. Infine per la maestria dimostrata nella realizzazione di un prodotto che tocca profondamente il cuore del nostro territorio”. Infine, il riconoscimento del VR Hackaton Contest in collaborazione con PAG – Progetto Area Giovani del Comune di Trieste . La giuria composta da Axel Drioli, Michel Reilhac e Christian Tosolin ha decretato vincitrici della prima edizione Giulia Massolino & Anna Violato per “Voci di Trieste”.