giovedì 30 luglio 2009

A Fiuggi, delude Winterbottom ma divertono i ragazzi Labou e Garfield



FIUGGI, 30 – Ha deluso un po’ tutti la tanto attesa anteprima (in concorso) del nuovo film di Michael Winterbottom “Genova”. Perché, forse per la prima volta, il regista britannico – autore, tra gli altri, di “Go Now” e “In This World – Cose di questo mondo” – parte da uno spunto non nuovo e lo sviluppa in maniera abbastanza convenzionale, tranne il montaggio parallelo – anch’esso ormai abusato - delle vicende del padre e delle figlie. In primo piano, più che sottofondo, ovviamente Genova che diventa scenario e co-protagonista di questo dramma psicologico sull’elaborazione del lutto e sul rapporto genitore-figlie.

Infatti, il capoluogo ligure rappresenta l’inizio di una nuova vita per il professore Joe (Colin Firth che purtroppo non è presente) e le sue giovani figlie, una famiglia che cerca di ricominciare dopo la tragica morte della madre in un tanto banale quanto tragico incidente automobilistico. E, mentre l’adolescente Kelly esplora con cuoriosità i misteri di questo nuovo mondo e i rapporti con i suoi coetanei; la piccola Mary inizia a vedere il fantasma della madre aggirarsi per case e vicoli. Proprio la città contribuirà non poco alla catarsi, a guidare loro in un doloroso viaggio per ritrovare l’affetto che li lega, l’equilibrio infranto e cominciare una nuova vita. Forse proprio a Genova, come fa pensare il finale aperto.

Quindi, un Winterbottom sottotono, senza impennate di genio né intense emozioni. Certo, siamo sempre oltre la media, ma di un autore come lui – che ha affrontato generi diversi quasi sempre con successo – ci si aspettava di meglio.

Tutto altro genere nell’altro film in concorso visto nel pomeriggio, “Labou” scritto e diretto da Greg Aronowitz (Usa). Una commedia per ragazzi che sposa il fantasy e lancia un messaggio ecologico, e lo fa senz’altra pretesa che divertire i bambini, evitando la violenza e usando effetti speciali digitali, ormai a portata di (quasi) tutti. Infatti, la pellicola di Aronowitz è stato premiata in patria come Best of the Fest al Chicago International Children’s Film Fest, e come miglior film agli omologhi festival di New York e Houston.

Tre giovanissimi amici intraprendono un’avventura alla ricerca del leggendario Capitano LeRouge, inabissato con la sua nave e il suo magnifico tesoro nella baia della Louisiana due secoli prima. Ma ciò che troveranno sarà un’avventura al di là di ogni più fervida immaginazione, e la magica creaturina (a metà fra una tartaruga e una scimmia, infatti i ragazzi la soprannomineranno Tartuscimmia) Labou, i cui fischi sono detti essere l’ispirazione originale del Jazz. E così nel film ci sono anche dei gustosi intermezzi jazz e dixieland.

Cartoon Network, invece, ha presentato in anteprima un episodio della serie d’animazione “Ben 10 Forza aliena”, un gradevole cartoon di fantascienza destinato soprattutto agli adolescenti. In serata Boomerang ha presentata in anteprima al PalaFamily, “Garfield in 3D”, ma è l’animazione tridimensionale (sulla scia di quella della Pixar) e non si tratta di un vero film da alcuni episodi messi insieme del nuovo “Garfield Show”. Un gattone sempre e comunque simpatico e sarcastico.

Nella sezione Documentari internazionali è passato “Beyond the Game” di Jos de Putter (Olanda). Un sguardo sul mondo dei campioni dei videogame, del tutto sconosciuto per gli adulti e per quelli che non se ne occupano. Il documentario segue Sky (cinese) e Grubby (olandese), l’attuale campione e il precedente, nel corso del duello finale ai World Championship Cybergames con lo stile di un western ipermoderno e con l’apporto di interviste alle persone a loro più vicine.

José de Arcangelo