venerdì 22 luglio 2016

Dal 25 al 31 luglio 2016, torna a Nettuno (Roma) il Guerre&Pace FilmFest con una sette giorni ricca di film, libri e documentari sugli "Esodi di guerra"

A Nettuno (Roma) - dal 25 al 31 luglio 2016 – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, presso il complesso architettonico di Forte Sangallo, si terrà la quattordicesima edizione del Guerre&Pace Filmfest, vetrina più unica che rara dedicata al cinema di guerra e di pace, organizzata dall’Associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi. Una settimana ricca di proiezioni di lungometraggi e documentari, ma anche di mostre e libri - in collaborazione con le principali case editrici. Il tema di quest’anno è: “Esodi di guerra”, per raccontare storie di uomini e donne in fuga da esistenze difficili e in cerca di un futuro migliore, ma anche storie di convivenze e integrazione tra le diverse etnie. Un aspetto

fondamentale rispetto a guerre e conflitti, oggi è quello che riguarda la gran massa di persone che fuggono da situazioni difficili per riversarsi sull’Europa. Dove non è facile distinguere tra profughi, rifugiati e migranti. Solo dal 2011, sessanta milioni di persone hanno dovuto fuggire dalla guerra e dalla violenza. Il 2015 è stato un anno in cui le tematiche delle migrazioni hanno conquistato la ribalta mediatica per effetto dell’afflusso di persone in fuga da Libia, Siria, Corno d’Africa e da molti altri Paesi in crisi.
Il programma della 7 giorni di festival si apre lunedì 25 luglio alle 20:30 con i saluti al pubblico. Alle ore 21:15 la prima proiezione, della sezione documentari - organizzata in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà – con “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi, che ha per oggetto l'isola di Lampedusa e gli sbarchi di migranti che la interessano, vincitore dell'Orso d'Oro per il miglior film a Festival di Berlino di quest'anno, candidato a 4 David di Donatello e vincitore del Nastro d'Argento speciale per il Documentario. Martedì 26 luglio alle 19:00 la proiezione del documentario “Vacanze di guerra” di Alessandro Rossetto: mentre le truppe hitleriane stanno travolgendo Parigi, sei grandi navi della Marina
Militare Italiana lasciano la Libia, dirette ad un porto dell’Adriatico settentrionale. A bordo non ci sono soldati, ma bambini, dodici o tredicimila bambini, tutti i figli tra i quattro e i dodici anni di quei contadini che il regime ha convinto pochi mesi prima a mettere radici sulla ‘quarta sponda’ d’Italia. Alle 20:30 la presentazione del libro “Il mio nome è un colore”, racconto sul valore dell'essere umano ambientato nella prima metà del secolo scorso a Nettuno, realizzato dall'associazione culturale La Tamerice. Chiude la giornata la proiezione, alle ore 21:15, del lungometraggio “Dheepan - Una nuova vita” di Jacques Audiard, presentato a Cannes 2015 e vincitore della Palma d’Oro.
Mercoledì 27 luglio alle 19:00 il documentario “Fratelli d'Italia” di Claudio Giovannesi. Alle ore 20:30 la presentazione del libro “Le marocchinate” di Stefania Catallo, alla presenza dell'autrice. Quindi, alle ore 21:15, il lungometraggio “Welcome” di Philippe Loiret. Giovedì 28 luglio alle ore 19:00 il documentario “Profughi a Cinecittà” di Marco Bertozzi. Alle 20:30, alla presenza dell'autore, presentazione del libro “Notturno bizantino” di Luigi De Pascalis. Chiude la serata a partire dalle 21:15 la proiezione del lungometraggio “Terraferma” di Emanuele Crialese.
Venerdì 29 luglio alle 19:00 proiezione del documentario “Albania, il Paese di fronte”, diretto a quattro mani da Roland Sejko e Mauro Brescia. Il libro presentato alle 20:30 sarà quindi “Lettere al di là del muro” di Stefano Apuzzo, Serena Baldini e Barbara Archetti. Alle 20:30 proiezione del film diretto da Marco Tullio Giordana “Quando sei nato non puoi più nasconderti”. Sabato 30 luglio il documentario che apre la giornata, alle ore 19:00, è “Pasta nera” di Alessandro Piva. Quindi,
alle 21:15, il lungometraggio firmato da Ridley Scott, “Exodus - Re e Dei”. Nell'ultima serata del festival, domenica 31 luglio, saranno proiettati il documentario “Dustur” di Marco Santarelli e “Il Bel Canto” di Carlo Cotti, omaggio all'Opera realizzato con immagini dell’Archivio Luce da un regista che da anni abita a Nettuno. Il visual di quest’anno è la fotografia dell’artista messicano Alfredo Estrella, scattata a Chacamax Community nel Chiapas, in Messico dal titolo “A migrant run for a dream", concessa al festival.
Patrocinato, sin dalle sue prime edizioni, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e da questa edizione anche dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e premiato nel 2005 dalla Presidenza della Repubblica per l’alto valore culturale e artistico, Guerre&Pace FilmFest è una rassegna unica in Italia a carattere ricorrente e ad ingresso gratuito dedicata al cinema di guerra e di pace. Realizzato con il patrocinio e il contributo di Regione Lazio e Città di Nettuno; con il supporto e la collaborazione di Cinecittà Luce, Comitato Atlantico Italiano, libreria Fahrenheit 451, Pro Loco Nettuno, Trattoria Romolo, Ciprari legnami e prefabbricati srl e con la media partnership di Cinecittà News. Per maggiori informazioni www.guerreepacefilmfest.it organizzazione@guerreepacefilmfest.it cell. 339 2781522