sabato 16 dicembre 2017

Partita, al MAXXI di Roma, la due giorni dell'AS Film Festival Internazionale, il primo realizzato con la partecipazione attiva di persone che si riconoscono nella condizione autistica e sindrome di Asperger

E’ partita oggi, 16 dicembre 2017, la V edizione di AS Film Festival che si tiene a Roma, presso l'auditorium del MAXXI, Museo nazionale delle Arti del XXI secolo fino a domani, domenica 17 dicembre. As Film Festival (AsFF) a cura dall'associazione Not Equal, con la direzione artistica di Giuseppe Cacace e con la collaborazione di Angela Prudenzi, è il primo festival cinematografico internazionale realizzato con la partecipazione attiva di persone che si riconoscono nella condizione autistica e sindrome di Asperger. Tre le sezioni del festival: Point of View, concorso per filmmaker internazionali (ospiti del festival, il regista ungherese Beno Gabor Baranyi con il suo “Hide and Seek” e l’inglese Martin Sandahl con “Question 3”).

Punti di vista, quindi, rivolta ad autori italiani (tra i film in concorso, “La Giornata” di Pippo Mezzapesa, storia di Paola Clemente, la bracciante pugliese morta di fatica nell'estate del 2015; “Monica” di Alessandro Haber, dedicato all'attrice Monica Scattini, “Odio il Rosa!” di Margherita Ferri sul tema dell'espressione di genere in giovanissima età); Animation Now! concorso internazionale di cinema d’animazione (26 straordinari esempi di animazione per adulti. Tra gli ospiti il regista tedesco Edgar Huebert con il suo “The Abyss”).
Il cinema per raccontare la condizione autistica è il tema della vetrina non competitiva Ragionevolmente Differenti. In programma: “#Gerda” di Daniele Ceccarini e Mario Molinari con Alessandro Haber, “Il re del mercato” di Joel Fioroni e la presentazione del progetto Cartoon Able di Animundi, la prima serie animata al mondo fruibile da tutti i bambini. Per Incontri e Letture, lo spazio in cui lo staff del festival incontra i protagonisti del cinema italiano, saranno presenti: Alessandro Capitani (regista, vincitore del David di Donatello 2016 con il corto “Bellissima” e autore del film di prossima uscita “In viaggio con Adele” con Sara Serraiocco), Francesco Falaschi (regista, “Quanto Basta”, “Emma Sono io”), Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, il duo comico di cui vedremo nel 2018 il loro primo film da registi “Vengo anch’io”.
Tra gli altri ospiti di ASFF 2017: Claudio Santamaria, per la prima volta in veste di regista: il pubblico di ASFF potrà assistere alla proiezione di “The Millionairs”, il suo primo cortometraggio, interpretato da Peppe Servillo e Sabrina Impacciatore; Davide De Cubellis, illustratore e stoyboard artist, guiderà il pubblico in un’incursione nell’affascinante mondo che lega la scrittura di servizio al film, attraverso il processo di previsualizzazione nell’industria del Cinema. Per Asff on Stage tornano i ragazzi del Programma Pegaso di Viterbo. Quest’anno, ancora con la regia di Chiara Palumbo e Paolo Manganiello, portano in scena il tema del bullismo con la performance teatrale “Leoni di cartapesta”. La colonna sonora del festival è affidata alla Banda Jorona e alla potente voce di Bianca Giovannini: in occasione della chiusura del crowdfunding per la realizzazione del progetto “Io So' Me”, Bianca, Desirée Infascelli e Daniele Ercoli regaleranno al pubblico dell'AS Film Festival, un'anteprima del loro nuovo album.
AS FF 2017 | Giurie e Riconoscimenti Punti di vista - giuria sezione cinema italiano assegna il Premio al Miglior Corto Italiano 2017 Filippo Bologna, sceneggiatore, Gianni Costantino, regista, Chiara Nicoletti, giornalista,
 Gabriele Niola, giornalista,
 Arianna Ninchi, attrice,
Emanuele Rauco, giornalista, critico cinematografico, Marica Stocchi, responsabile Minimum fax Media Animation Now! - giuria sezione cinema d’animazione assegna il Premio al Miglior Corto di Animazione 2017 Paolo Bassotti, scrittore
Katja Centomo, scrittrice, fumettista, direttore dello studio Red Whale Davide De Cubellis, illustratore, fumettista e storyboard artist Miriam Dubini, scrittrice
Giovanni Masi, sceneggiatore, story editor,
Elisabetta Melaranci, illustratrice, fumettista
Philip Rogosky, executive producer. I Ragazzi del Cineclub - Premi speciali assegnati dai ragazzi che partecipano alle attività dell’associazione Not Equal Points of View - giuria sezione cinema internazionale assegna il premio al Miglior Corto Internazionale 2017
Christan Angeli, regista, documentarista, docente Rufa;
Franca De Angelis, sceneggiatrice e autrice teatrale;
Daria Salvini, Rai Movie; Raffaele Simongini, critico d’arte, docente Rufa di Storia del Cinema; Claudio Spuri, art director, docente Rufa; Filippo Trojano, fotografo, attore; Raffaella Vicario, Rai Movie. Premio Confronti - giuria della rivista Confronti assegna il premio Cinema come rap l Festival è organizzato dall'associazione culturale Not Equal in collaborazione con L'age d'or, Fondazione MAXXI e Confronti, con il contributo della Regione Lazio e dell'8x1000 della Chiesa Valdese, il patrocinio della Rai e dell'ANG Agenzia Nazionale per i Giovani. Con la partecipazione di Rufa, Astarte, Progetto Pegaso Gruppo Asperger Lazio, Echis, I Fantastici 15. Media partner: Cinecittanews.it, Cinemagazineweb.it, Cinematografo.it, Fred Film Radio, Repubblica.it.

venerdì 15 dicembre 2017

Il XXII Roma Film Festival rende omaggio allo scenografo-regista Flavio Mogherini, "un autore fuori dal coro", un artigiano di grande talento

Il XXII “Roma Film Festival”, presieduto da Adriano Pintaldi, quest’anno sarà dedicato al regista scenografo Flavio Mogherini (1922-1994), maestro del periodo d’oro del cinema italiano con il titolo

“Flavio Mogherini un autore fuori dal coro” e prevede l’attribuzione di un Premio alla memoria. Il XXII Roma Film Festival, co-organizzato, ormai tradizionalmente, con il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, avrà luogo nella Capitale dal 16 al 22 Dicembre 2017.
Il Festival aprirà con una serata evento presso il Teatro Quirino il 15 dicembre p.v. durante la quale sarà annunciato il “Concorso per Giovani Scenografi Sostenibili” (ConSceSo) dedicato alla memoria di Mogherini, organizzato da Roma Film Festival e da Ethicando Association di Milano (www.ethicando.it), presieduta da Marco Eugenio Di Giandomenico, con l’obiettivo di promuovere talenti emergenti nel campo delle scenografie
cinematografiche particolarmente innovative nell’uso delle nuove tecnologie. Infatti, Mogherini mosse i primi passi nel mondo del cinema come scenografo di grande talento lavorando, dal 1951 al 1971, con registi quali Camerini, Monicelli, Zampa, Bolognini, Pasolini, Montaldo, Comencini per poi passare alla regia negli anni Settanta, prediligendo la commedia, a cui donò un tocco personale di eleganza,
da “Per amare Ofelia” (1974) a “Culastrisce Nobile Veneziano” (1976), da “Le braghe del padrone” (1978) a “Come è dura l’avventura” (1987), in tutto ben quattordici film tra cui spicca anche un giallo-thriller di successo “La ragazza del pigiama giallo” (1977) con una giovane Dalila Di Lazzaro. Dopo sei anni lontano dal set realizza il thriller “Delitto passionale” (1994), proprio nell’anno della sua scomparsa. José de Arcangelo

sabato 9 dicembre 2017

Il 12 dicembre approda a Reggio Calabria il Festival del cinema spagnolo con un carico di film premiati: da "La mano invisible" a "Cerca di tu casa"

Il Festival del cinema spagnolo, dopo aver celebrato a Roma la sua decima edizione, si trasforma in rassegna itinerante, e arriva per la sua ultima tappa 2017 al Cinema Aurora e al Metropolitano DLF di Reggio Calabria, con una selezione dei film più amati e premiati della stagione cinematografica spagnola.

Ospite d’onore per la serata d'inaugurazione, martedì 12 dicembre (Cinema Aurora ore 20:30), è Silvia Pérez Cruz che presenta “Cerca de tu casa” (Accanto a casa tua) di Eduard Cortés, dove veste i panni della protagonista. Il film, vincitore del Premio Goya per la Miglior Colonna Sonora composta proprio dalla celebre musicista, mescola la magia della celebre cantante di flamenco con la più scottante attualità della
recente crisi immobiliare in Spagna. Assieme ai direttori artistici della manifestazione, Iris Martín Peralta e Federico Sartori, saranno presenti alla serata, Il Consigliere Culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, il Sig. Ion de la Riva, e rappresentanti ed esponenti di tutte le istituzioni partner, come l’Assessorato alla Cultura del Comune di Reggio Calabria, l’Università per Stranieri Dante Alighieri, la Fondazione con il Sud, la Calabria Film Commission, l’Osservatorio antimafia Antigone, il circolo culturale Zavattini.
I titoli in programma riflettono al meglio modelli produttivi totalmente diversi tra loro, uniti da un preciso filo rosso, fatto di libertà espressiva al servizio della storia, spaziando dalla commedia al noir, passando per il road movie e il musical. Ecco allora che da mercoledì 13 a venerdì 15, al Cinema Metropolitano DLF sarà la sede dei seguenti film: “A cambio de nada” (tl. In cambio di nulla) di Daniel Guzmán, pellicola rivelazione 2016 che ha vinto tra gli altri premi il Goya come Miglior Opera Prima e
quello per il Miglior Attore esordiente; “La noche que mi madre mató a mi padre - La notte che mia madre ammazzò mio padre” di Inés París, esilarante black comedy campione d’incassi in patria; “La mano invisible”, opera prima di David Macián (da poco uscita nelle sale italiane), film amato dalla critica e già definito “indispensabile” da FilmTv e “il ‘Tempi Moderni’ dei nostri giorni” da El Pais. Tutte le proiezioni, in alta definizione, sono sempre in versione originale sottotitolata in italiano. Fondato dieci anni fa da EXIT med!a, il festival riceve il sostegno delle massime istituzioni spagnole, e in questa tappa reggina riceve il patrocinio del Comune della città di Reggio Calabria.
Festival del cinema spagnolo www.cinemaspagna.org Biglietteria cinema Aurora: Unico € 6 per inaugurazione Metropolitano DLF: Intero € 6 - Ridotto € 5 (studenti e over 65) Cinema Aurora Via Santa Caterina d'Alessandria, 151 Tel: 0965 45373 Cinema Metropolitano DLF Via Nino Bixio, 44

martedì 5 dicembre 2017

Al Teatro Palladium di Roma, fino al 10 dicembre, la 24.a edizione di Arcipelago, il Festival Internazionale del Cortometraggio e Nuove Immagini

E’ in corso da ieri, al Teatro Palladium di Roma (P.za B.Romano 8, Garbatella), e andrà avanti fino al 10 dicembre il 24° Festival Internazionale del Cortometraggio e Nuove Immagini “Arcipelago”. E si è aperto

proprio con un omaggio a Paul Verhoeven- il regista olandese di “L’amore e il sangue”, da “Atto di Forza” a “Robocop” e “Basic Instinct”, tornato in patria qualche anno fa e autore del recente “Elle” -, con l’anteprima italiana di cinque suoi corti realizzati fra il 1960 e il 1970. Dopo la ‘pausa’ di
un anno – data la scarsità di finanziamenti -, la ormai storica manifestazione diretta da Stefano Martina e dedicata ai nuovi linguaggi audiovisivi e ai giovani esordienti, presenta un sempre ricco programma fra nuove tendenze e classici. La manifestazione romana quest'anno fa parte del programma di Contemporaneamente Roma 2017 promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale e in collaborazione con SIAE. Tra le anteprime proposte “Essere James Bond”, una docu-fiction dedicata all’attore George Lazenby, primo successore di Sean Connery (per un solo film, “007 Al servizio segreto di Sua Maestà”, 1969) nei panni
dell’agente segreto più famoso al mondo (andrà in onda il 25 dicembre su Studio Universal); “Gamergame” affronta la discriminazione delle donne nel mondo dei creatori dei videogiochi, tema che verrà sviluppato nell’incontro “Lady Machit – Le signore dei videogame”, condotto dalla giornalista Ilaria Ravarino. Il ‘Concorto’, riservato ai corti italiani, sfoggia ben 25 opere, e fanno parte della giuria il regista Michele Vannucci (“Il più grande sogno”), la produttrice Gloria Giorgianni e il direttore della Film Commission Torino Piemonte Paolo Manera, assegneranno per la prima volta anche il Premio SIAE per il
Migliore Giovane Talento Under 35; mentre ‘The Short Planet’ presenterà 21 corti internazionali, suddivisi in quattro programmi tematici (Welcome Home!, Fratello, dove sei?, Il seme della discordia e Breaking Mad), ognuno dei quali sarà introdotto da un breve reading interpretato da giovani diplomati del corso di recitazione della Scuola d'Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté”. Focus festeggerà il 40° anniversario del ’77 con la retrospettiva “Bu-Bu? Settantasette-Tè!”, ovviamente dedicata lla controcultura di allora. In programma, tra gli altri, “il festival del proletariato giovanile
al parco Lambro” (1976) del rimpianto maestro Alberto Grifi e “Il trasloco” di Renato De Maria, sorta di memoriale sul movimento bolognese. Infine, tra gli eventi speciali, Arcipelago 2017 proporrà anche quest'anno, in “A distanza ravvicinata”, una selezione ragionata di lungometraggi indipendenti, perlopiù in anteprima italiana o almeno cittadina. In tema di diritti umani, il Festival ne celebra quest'anno la Giornata Mondiale (che cade appunto il 10 dicembre) ‘Fuga sena fine – Vecchio esodi, nuovi muri’ offrirà 15 cortometraggi che raccontano la fuga dei richiedenti asilo, per il premio Emergency.
Chiude il programma del Festival l’ormai tradizionale spazio autogestito dal DAMS dell’Università Roma Tre (Carta Bianca DAMS Roma Tre, il 10 dicembre alle 16,00), con una selezione di 6 corti provenienti dall’ultima edizione del Roma Tre Film Festival, e la riproposizione – il 7, 8 e 9 dicembre, in collaborazione con Biblioteche di Roma e l'Isola del Cinema – dei vincitori della 6.a edizione del concorso ‘Mamma Roma e i suoi quartieri’, bandito ogni anno dalla popolare manifestazione estiva dell'Isola Tiberina Arcipelago 2017 è dedicato alla memoria di Carla Manfredonia, per tanti anni prezioso punto di riferimento per tutti i festival di cortometraggi (ma non solo) al Centro Sperimentale di Cinematografia. José de Arcangelo

sabato 2 dicembre 2017

Dal 6 al 10 dicembre torna a Ronciglione il Cubo Cine Festival con i film dell'anno in corso premiati in anticipo. Tante opere prime, ma anche film tv, web series, corsi

Apre i battenti il 6 dicembre – e andrà avanti fino al 10 - a Ronciglione il Cubo Cine Festival 2017, uno dei pochi a premiare in anticipo i film che poi verranno proposti durante la kermesse tra autori, attori,

tecnici e addetti ai lavoro. Quest’anno sono i Manetti Bros con “Ammore e Malavita” a spopolare al Festival e si aggiudicano due riconoscimenti importanti: Miglior film e Miglior Regia. Ma i premi non finiscono qui: un Cubo Cine Award è andato anche al film di Cesare Furesi “Chi Salverà le Rose” per la Miglior Opera Prima e un premio ‘Alla Carriera’ – lunga sessant’anni - agli attori protagonisti Lando Buzzanca, Carlo Delle Piane e Philippe Leroy; Miglior attore, invece, Elio Germano per “In Arte Nino” di Luca Manfredi, che riceve anche il premio come Miglior Film Tv e Miglior Produzione. Anche il film di Max Nardari “La mia famiglia a
Soqquadro” riceve due riconoscimenti Miglior Soggetto e Miglior Attore Emergente a Gabriele Caprio; Miglior Sceneggiatura e Miglior Scenografia e Miglior Fotografia sono andati al film “Nobili Bugie” di Antonio Pisu. Il Social Award è stato conferito a “Talking to the Trees” di Ilaria Borrelli, la Miglior Web Serie, invece, a “The Pills” e, infine, il Premio Alla Carriera da Regista a Sergio Martino. Per festeggiare il trentennale della storica serie “I Ragazzi della 3C” di Claudio Risi, il Cubo Festival ha preparato, inoltre, un premio speciale ‘Serie Cult’ che sarà consegnato al regista e al cast presente.
Il Cubo Cine Festival 2017, che ha come direttore artistico Antonio De Feo, dedica da alcuni anni ormai, cinque giorni al cinema e all’audiovisivo, proponendo ai numerosi e sempre crescenti spettatori i film usciti nell’anno in corso e i grandi capolavori del passato. Proiezioni, conferenze, dibattiti e corsi gratuiti. Oltre al cinema il festival omaggia l’audiovisivo e tutto quello che ruota intorno. Oltre ai film usciti nel 2017 e ai grandi capolavori della storia del cinema, il festival darà spazio ai giovani registi con una sezione dedicata ai cortometraggi. Le conferenze al festival saranno tenute da registi, attori e autori del cinema e della televisione. Al Cubo Festival saranno proiettati anche due film fuori concorso alla presenza dei registi e dei protagonisti: “My Father Jack” di Tonino Zangardi, che sarà presente a Ronciglione il 7 dicembre, mentre venerdì 8 dicembre sarà proiettato “Il Crimine non va in pensione” alla presenza del regista Fabio Fulco e degli attori Gianfranco D’Angelo e Maurizio Mattioli.
Il Cubo Festival propone il meglio della televisione e del web italiano del 2017: Film, Fiction, Documentari e Format in mostra durante il festival. Tra gli appuntamenti imperdibili: il 10 dicembre proiezione del film “Ettore Petrolini – L’uomo che deride” alla presenza del regista Luca Verdone e di Franco Petrolini. Il 9 dicembre, invece, si terrà la proiezione del tv movie “In Arte Nino” alla presenza del regista Luca Manfredi e del protagonista Elio Germano. Sempre il 9 dicembre sarà proiettata “The Pills – La Web Serie”, sarà presente uno dei componenti di The Pills, Luca Vecchi. Durante il Cubo Festival saranno presentati dei documentari realizzati da registi italiani. Tra questi: “Need To Consolidate” di Daniele Baldacci (il 6 dicembre), “Quadri espansi - La formazione nel cinema italiano” di Francesco Crispino (7 dicembre).
Ma il Cine Festival di Ronciglione ha uno sguardo molto attento anche ai cortometraggi d’autore. Tra i corti selezionati per il 2017: “Offline” di Emanuela Mascherini, “The Sin” di Gulistan Acet, “InterNos” di Roberto Pantano, “Il Suono del Bingo” di Bernardo Nuti, “Valparaiso” di Carlo Sironi, “Il Respiro dell’Arco” di Enrico Maria Artale, “Tre Mai” di Sante Paolacci, "Come Dire" di Raffaella Russo, "Un Padre" di Roberto Gneo. Punto di forza del Cubo Cine Festival sono anche le interviste e i dibattiti con i protagonisti del cinema, della televisione, dello spettacolo e del giornalismo. Tra gli appuntamenti imperdibili: “Sergio Martino Si racconta…” a cura di Luca Rea e Ivan Zingariello della trasmissione televisiva dedicata, soprattutto, al cinema italiano ‘Stracult’ di Marco Giusti (6 dicembre); “Daniela Poggi si Racconta” (8 dicembre). Ad intervistarli sarà Michele De Angelis; “Era Mio Padre - Mino Damato” (10 dicembre) alla presenza dei figli Gian Paolo e Donatella Damato.
Ma il Cubo Festival non finisce qui. Dopo le proiezioni ufficiali, infatti, le visioni dei film proseguiranno con dei film “cult” del cinema italiano: “L’allenatore nel pallone” di Sergio Martino (6 dicembre); “Zora La Vampira” dei Manetti Bros. (7 dicembre); “Fascisti su Marte” di Corrado Guzzanti (8 dicembre); “Sempre meglio che lavorare” dei The Pills (9 dicembre). Da segnalare i corsi di cinema gratuiti organizzati dal festival dal 7 al 9 dicembre: “Fotografia Cinematografica” tenuto da Dario Germani, “Produzione Cinematografica” di cui è docente Mauro Cagnina e, infine, “Regia Cinematografica e televisiva” tenuto da Tonino Zangardi e Bernardo Nuti. Si terrà inoltre un laboratorio di “Microcinema” per bambini dai 6 anni in su “Giochiamo a fare un film” a cura di Federico Moschetti e Irene Scialanca (9 dicembre). Per informazioni e per consultare il programma completo www.cubofestival.it

lunedì 27 novembre 2017

Lo spagnolo "Matar a Dios" e l'italiano "Almost Dead" vincono la 37.a edizione del Fantafestival di Roma. Premio Mario Bava Opera Prima a "The Antithesis"

Chiusi i battenti della 37.a edizione del Fantafestival - Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico (Horror incluso, ovviamente), diretta da Alberto Ravaglioli. I premi, se non erano del tutto prevedibili, hanno confermato la ricca presenza della Spagna, diventata negli ultimi decenni tra le più attive e innovative cinematografie del genere, soprattutto con un preferenza per i toni della commedia ironica e spregiudicata. A decretare i vincitori del Pipistrello d’oro, una giuria di esperti del settore

composta dal regista, sceneggiatore e critico Luigi Cozzi (è stato visto oggi anche il documentario “FantastiCozzi” dedicatogli dal Brasile e firmato Felice M. Guerra), Paolo Gaudio (regista e critico cinematografico) e Fabio Babini (critico cinematografico e musicale). A vincere il Pipistrello d’oro come Miglior lungometraggio Italiano è stato il thriller horror di Giorgio Bruno “Almost Dead”, mentre il miglior lungometraggio straniero, infatti, è andato all’originale e trasgressivo “Matar A Dios” (t.l. Uccidere Dio), firmato da Caye Casas e Albert Pintó, già vincitore del Premio del Pubblico a Sitges. Una spietato commedia che mette a nudo rapporti di coppia e familiari, egoismo e solidarietà, demoni e dei.
Per la sezione cortometraggi, il premio per il miglior corto italiano è stato vinto da “I vampiri sognano le fate d’inverno?” di Claudio Chiaverotti; quello per il miglior corto straniero, ancora alla Spagna, da “Cuerno de Hueso” (t.l. Corno di ossa) di Adrián López, che mescola favola nera e spettri, violenza e inganno. Infine, il Premio Mario Bava, assegnato alla Migliore Opera Prima di produzione italiana, è stato assegnato dalla giuria composta da Carlo Modesti Pauer e Leopoldo Santovincenzo a “The Antithesis” del siciliano Francesco Mirabelli, ambientato in una villa dove si aggirano misteriose presenze.
Tra gli incontri attesi al Fantafestival si è tenuto, quindi, quello con Luigi Cozzi, autore di “Star Crash - Scontri Stellari Oltre la Terza Dimensione” e protagonista del documentario “Fantasticozzi”; e con l’effettista e regista Sergio Stivaletti, che ha presentato in anteprima una clip e il trailer tratti dalla sua ultima fatica dietro la macchina da presa: “Rabbia Furiosa”, liberamente ispirato al terribile fatto di cronaca riguardante il cosiddetto “Canaro della Magliana”. La giornata di chiusura del festival ha visto numerosi incontri interessanti. Tra questi, oltre a Cozzi e Stivaletti, la proiezione speciale fuori concorso del mediometraggio “L’uomo nella macchina da presa”, di
Michele De Angelis, interpretato da Maurizio Merli, Paolo Triestino e Cristiana Astori, alla presenza del regista e del cast. Senza contare Dan Perri, che, ospite internazionale del Fantafestival, ha presentato nei giorni scorsi il suo gustoso mafia movie sui toni della commedia “Sharkskin”. Perri vanta una lunghissima carriera in qualità di title designer di famosi film, da “L’esorcista” a “Guerre stellari”, fino a “Gangs of New York” di Martin Scorsese - di cui è stato fedele collaboratore -, e “First House on the Hill”, incluso nella programmazione
del festival. Ha chiuso la serata un omaggio al recentemente scomparso maestro del cinema horror George A. Romero: la proiezione su grande schermo della versione restaurata del cult “Zombi” (1978). Il film è stato proiettato nella versione europea della pellicola, con il montaggio firmato da Dario Argento e le musiche originali dei Goblin. L’omaggio a Romero è stato preceduto da un’intervista esclusiva allo stesso Romero realizzata da Leopoldo Santovincenzo e Carlo Modesti Pauer.
Il bilancio di questa edizione è, comunque, positivo, dato che il film non erano tantissimi ma tutti (o quasi) al di sopra della media del genere e tanti traggono ispirazione dall’attualità o dalle probabili conseguenze della nostra società contemporanea, fra crisi economica e sociale, morale ed ecologica. Il corto spagnolo “The App”, prende spunto dalle app che stanno riempiendo e condizionando la nostra vita, e affronta il tema fra ironia e orrore quotidiano; il turco “Black Ring” porta all’esasperazione il rapporto arte e guerra, per raccontare la storia di una sorta di snuff-art, dove ignari modelli vengono uccisi in diretta, davanti ad un tela bianca; “Evstronger”, altro spagnolo, che mette a confronto le multinazionali
dei mobili montabili e una coppia che, mentre discute sul come fare, viene istigata a uccidere il partner; l’italiano “Stigmate” di Antonio Zannone, invece, torna sulle orme dei classici per raccontare una sorta di moderna inquisizione che diventa un efferato ‘dialogo’ su fede e ateismo; il francese “Le jour ou Maman est Devenue un mostre”, parte dal tipico racconto della favola da una madre alla figlia, ma la donna – dopo essere stata morsa da una tartaruga – diventa un’orribile mutante; il turco “2By” costruisce una sorta di corrosiva metafora sull’eterno conflitto turco-armeno, indicando una sorta di neo fantascientifica arca (di Noè) in cui i due pastori ‘nemici’ di frontiera sono costretti ad allearsi per sfuggire al nuovo diluvio universale.
Tra i lungometraggi presentati, anche l’israeliano “OMG, I’m a Robot!” di Tal Goldberg e Gal Zelezniak, fantascienza in commedia fra satira, parodia e ironia. E un altro thriller spagnolo, il claustrofobico (tutto ambientato all’interno di una limousine) “El ataud de cristal” (t.l. La bara di cristallo) di Haritz Zubillaga con Paola Bontempi, dove una misteriosa e inquietante voce la sottopone a tortura prima psicologica poi fisica. Miglior Film e Miglior Attrice al FilmQuest Cthulhu, US, e altri 5 premi vinti nei festival internazionali specializzati.
Ora non ci resta che aspettare la rassegna “Fantastico Italiano” – dal 3 al 6 febbraio 2018 – in collaborazione don il Centro Sperimentale – Cineteca Nazionale al cinema Trevi di Roma. José de Arcangelo

martedì 14 novembre 2017

Stavolta il Fantafestival arriva col freddo, dal 22 al 26 novembre al My Cityplex Savoy di Roma, con un incontro con Luigi Cozzi alias Lewis Coates e una chiusura con Dario Argento e "Zombi" in omaggio a George A. Romero

La XXXVII edizione del Fantafestival alza il sipario con le attese anteprime di Panoramica Italia, due appuntamenti con il Fantastico Televisivo, un viaggio nel mondo del Fumetto e diversi appuntamenti immancabili. Al via dal 22 al 26 novembre - al My Cityplex Savoy di Roma -, la 37.a edizione del

Fantafestival (Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico), diretta da Alberto Ravaglioli. Un appuntamento ricco di anteprime esclusive, eventi speciali, incontri, retrospettive, dibattiti e sezioni competitive. Tra gli incontri più attesi Luigi Cozzi, regista di “Star Crash - Scontri Stellari oltre la Terza Dimensione” (1978), con Caroline Munro, Marjoe Gortner, David Hasselhoff (da “Supercar” a “Baywatch”), Nadia Cassini – allora la più popolare perché protagonista di commedie sexy - e il Premio Oscar Christopher
Plummer; e anche protagonista del documentario a lui dedicato “Fantasticozzi”, diretto da Felice M. Guerra, e l’effettista e regista Sergio Stivaletti, che presenterà in anteprima una clip tratta dalla sua ultima fatica dietro la macchina da presa: “Rabbia Furiosa”, liberamente ispirato al terribile fatto di cronaca riguardante il cosiddetto ‘Canaro della Magliana’. E’ per il 23 novembre l’appuntamento dedicato al fantastico televisivo, volto a riportare alla luce l’unico esempio di serie televisiva fantascientifica realizzata per il circuito delle emittenti locali. Alla presenza degli autori e del cast artistico e tecnico, infatti, verranno proiettati tre episodi di un piccolo
tesoro perduto della storia della Tv italiana: la sconosciuta “Ora Zero e dintorni”, realizzata nel 1979 e di stampo antologico con ambientazione post-atomica. Sabato 25 novembre sarà dedicato, invece, ad un grande del piccolo schermo fantastico (e non solo) tricolore: Biagio Proietti. Per l’occasione verranno proiettati il rarissimo “Storia senza parole”, appassionante giallo senza dialoghi, e “La casa della follia”, uno dei migliori episodi della serie “Il fascino dell’insolito£”, tratto da un racconto del grande Richard Matheson. Alla serata parteciperà lo
stesso Proietti, pronto a rispondere alle domande del pubblico e a raccontare la sua vita e la sua carriera. Il 24 novembre, il Fantafestival dedicherà la serata al rapporto tra Cinema e Fumetto di genere fantastico: oltre alla presentazione dei progetti editoriali di Bugs Comics il ricco programma di proiezioni prevede, tra l’altro, il documentario “Splatter - La rivista proibita” e il primo cortometraggio da regista di Claudio Chiaverotti, sceneggiatore Sergio Bonelli Editore di Dylan Dog, Brendon e Morgan Lost: l’horror “I vampiri sognano le fate d’inverno?”
Domenica 26 novembre in chiusura, invece, sarà la volta di un omaggio al recentemente scomparso maestro del cinema horror George A. Romero: la proiezione su grande schermo della versione restaurata del cult “Zombi” (Dawn of the Dead). Il film sarà proiettato nella versione europea della pellicola, con il montaggio di Dario Argento e le musiche originali dei Goblin e sarà introdotto proprio dallo stesso Argento, che con il padre degli zombi ha condiviso lavoro e amicizia. Un omaggio oltretutto preceduto da un’intervista esclusiva allo stesso Romero realizzata da Leopoldo Santovincenzo e Carlo Modesti Pauer.
Anche quest’anno la sezione Panoramica Italia si propone come vetrina privilegiata del lavoro dei giovani autori italiani di cinema fantastico e ospiterà, tra gli altri: il misterico fanta-horror “The Antithesis” con Crisula Stafida (“Tulpa - Perdizioni mortali”) e Marina Loi (“Zombi 3”); “The Wicked Gift”, opera prima di Roberto D’Antona, giovane attore/regista indipendente che ha già all’attivo diversi cortometraggi e webserie di genere, e “Almost Dead”, thriller-horror di Giorgio Bruno, premiato al MiSciFi 2017 di Miami come ‘Miglior Thriller’.
Inoltre, il 37° Fantafestival dedica due proiezioni notturne agli Z-Movies e a due registi che sono riusciti ad entrare nella storia del cinema orgogliosamente dalla porta sul retro. Andrea Marfori, regista del cult-trash horror “Il Bosco 1”, presenterà “Zombie Soviet Invasion”, episodio pilota di quella che è stata definita la risposta russa a “The Walking Dead” e il mediometraggio “The Unfortunate Life of Georgina Spelvin Chained to a Radiator”. Protagonista della seconda serata Z-Movies sarà Marco Antonio Andolfi, regista e protagonista del film “La Croce delle Sette Pietre”. In occasione del trentennale di quello che è conosciuto anche come “Il lupo mannaro contro la Camorra”, sarà proiettato anche il mediometraggio sequel del film del 1987: “Riecco Aborym!”
Inoltre, all'inizio di febbraio il Fantafestival organizzerà, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, un'interessante rassegna sulla seconda generazione dei maestri del fantastico italiano. Il programma è in fase di elaborazione e sarà comunicato direttamente attraverso le newsletter. Come anticipavamo, sarà Dario Argento a chiudere il festival con un omaggio speciale a George A. Romero in cui sarà proiettata la versione restaurata in 4K del cult “Zombi”, da lui montata.
Quindi, preparatevi ad una nuova invasione di creature ultraterrene, inquietanti presenze ed esseri soprannaturali, il Fantafestival sta tornando per tenere ancora una volta alta la bandiera della sua quasi quarantennale tradizione a base di curiosità inedite, titoli emozionanti e, ovviamente, ospiti speciali! Come nelle passate edizioni, tornano anche gli Effetti Collaterali del Fantafestival, attività permanenti di approfondimento dei temi dell’immaginario con incontri e proiezioni a cura di Tino Franco e Simone Scardecchia presso la sede dell’associazione culturale Nel Blu Studios (Via Montello,2). Di seguito il programma
Sabato 2 dicembre 2017 ore 21,00 “Sogno n° 1. Godzilla”: Fantasma Cinematografico di Simone Scardecchia - documentario 50’ Godzilla, leggenda del Cinema, miete successi quanto vittime da ormai 60 anni. Un'indagine sulle origini e le fonti di ispirazione del celeberrimo personaggio con una suggestiva tesi sulle profonde radici del fascino che in tutto il mondo milioni di fan nutrono per questa formidabile creatura.
Sabato 27 gennaio 2018 ore 21,00 “Sogno n° 2. L'Abominevole Uomo delle Nevi” di Simone Scardecchia - documentario 50’ Una ipotesi riguardo la natura, il significato profondo e l'importanza antropologica che riveste nell'immaginario lo Yeti delle vette Himalayane. Cercandone le radici nella figura leggendaria e mitica, universalmente diffusa, dell'Uomo Selvaggio.
Il Fantafestival 2017 per la traduzione ed il sottotitolaggio dei film ha il supporto degli studenti del corso di adattamento televisivo dell’Università degli Studi Internazionali di Roma UNINT, il patrocinio del I Municipio del Comune di Roma ed il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Roma. Biglietto giornaliero: 5 Euro Abbonamento: 20 Euro Per informazioni info@fanta-festival.it www.fanta-festival.it

lunedì 13 novembre 2017

Dal 18 novembre torna il Calcata Film Festival con la terza edizione dedicata al Cinema dell'Immigrazione con tre mostre, dibattiti e due lezioni di cinema

Si inaugura sabato 18 novembre la terza edizione del Calcata Film Festival: L’evoluzione della Settima Arte. Per il terzo anno, l'evento porterà il cinema nei luoghi del Cinema, ovvero negli splendidi territori di Calcata, Mazzano e del Parco Regionale della Valle del Treja, utilizzati come set per centinaia di pellicole che hanno fatto la grande storia del Cinema italiano.

Anche quest'anno il festival guarderà al passato, al presente e al futuro del nostro cinema. Lo farà con una retrospettiva, una selezione di lungometraggi e cortometraggi dedicata al “Cinema dell'immigrazione”, con tre mostre, dibattiti e due lezioni di cinema rivolte in particolare ai giovani filmmaker. La retrospettiva “Il Cinema nel Parco… e oltre” prevederà una selezione di film girati nel parco regionale Valle del Treja - compreso nei territori di Mazzano Romano (Rm) e Calcata (Vt) - con un omaggio alla vicina Faleria con lo scopo di valorizzare il territorio e il suo storico legame con il cinema. Si partirà domenica 19 novembre al teatro comunale di Calcata Nuova e proseguirà fino a venerdì 24 novembre.
La rassegna “Il Cinema dell'immigrazione”, prima di dare spazio alle opere di registi emergenti selezionati da giovani critici che presenteranno i loro lungometraggi e cortometraggi, verrà aperta domenica 26 novembre al teatro comunale di Calcata Nuova, da “Il cammino della speranza” di Pietro Germi con Raf Vallone ed Elena Varzi. Un film che getta lo sguardo sul passato della nostra emigrazione e invita a riflettere su un tema diventato oggi di strettissima attualità come quello dell'immigrazione. Dopo la proiezione seguirà un incontro dibattito con i sindaci di Calcata, Mazzano ed altri ospiti. Dal 27 novembre al 2 dicembre il Festival entrerà nel vivo con le proiezioni di alcune tra le più interessanti pellicole, opere prime e cortometraggi la cui scelta è stata affidata alle nuove leve della critica cinematografica. Saranno presenti gli autori.
Tra gli eventi collaterali al Festival, saranno inaugurate sabato 18 novembre tre mostre che andranno avanti fino al 3 dicembre: “Dal Pre-cinema ai nostri giorni” continua il suo percorso di esposizione delle storiche macchine da presautilizzate nella storia del Cinema: in questa edizione, “Cinema prima e durante la “Seconda guerra mondiale”, si avrà la possibilità di vedere esposte Arriflex, Debrie, Novado, Donelli, Ascania, Pion, Prevost e una moviola Intercinema. “Manifesti dal 1938 al 1943”, con manifesti cinematografici dell'epoca.
La mostra fotografica “Giuseppe De Santis e il neorealismo”che sarà accompagnata da una conferenza sul Neorealismo italiano condotta da uno storico del cinema. Infine, due le Lezioni di cinema previste: Conservazione e restauro del patrimonio Cinematografico e audiovisivo (In collaborazione con Cineteca Nazionale). Nuove tendenze e tecnologie tenuta da un professionista del settore. La Rassegna è promossa da AmaRcorD Associazione Culturale sotto la direzione artistica di Franco Mariotti e la direzione organizzativa di Rossella Piergentili; con il contributo della Regione Lazio - Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili; con il patrocinio e la collaborazione delComune di Calcata e del Parco Valle del Treja, e della Cineteca Lucana. Per il programma completo e gli aggiornamenti: https://www.facebook.com/calcataFilmFestival