domenica 22 luglio 2018

Inaugura domani a Nettuno, la 16.a edizione del Guerre & Pace FilmFest, dedicato al cinema di guerra e di pace e quest'ano sul tema "Dentro la guerra". Omaggi a Ermanno Olmi e Folco Quilici

Apre domani, lunedì 23 giugno, a Nettuno (Roma) e andrà avanti fino al 29 luglio 2018 – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – presso il suggestivo complesso di Forte Sangallo, la 16.a edizione del Guerre & Pace FilmFest, vetrina unica dedicata al cinema di guerra e di pace, organizzata dall’Associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi. Una settimana con proiezioni di lungometraggi, documentari in collaborazione con Cinecittà Luce, ma anche presentazioni di libri. Il tema di questa edizione è “Dentro la Guerra”, con protagonisti film, documentari e libri per intraprendere un viaggio dentro la guerra attraverso le storie di uomini, donne, soldati coinvolti e travolti dalla

crudeltà dei conflitti. Un percorso tra le visioni degli autori più interessanti nel panorama cinematografico nazionale ed internazionale, per rivivere con i loro occhi gli orrori dei conflitti e per riflettere sul dramma delle guerre e su come il cinema l’ha rappresentata e continua a rappresentarla sugli schermi, raccontandoci le sue complessità e le sue contraddizioni, ma soprattutto gli effetti devastanti che provoca su chi la fa e su chi la subisce. Quest'anno si aprirà ricordando il centenario della fine della Grande Guerra e tra i documentari presentati, in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, si proietterà “Il milite ignoto di Leonardo Tiberi”, l’eroe senza nome e senza medaglie che onora tutti i caduti della Grande Guerra, e “Come vincere la guerra” di Roland Seiko. In rassegna anche “Animali nella grande guerra” del rimpianto maestro Folco Quilici che Guerre & Pace FilmFest ha avuto l’onore di avere ospite e “My war is not over” di Bruno Bigoni.
Come avevamo già anticipato, tra i film in rassegna si parte con un omaggio al Maestro Ermanno Olmi con la presentazione del suo capolavoro “Il mestiere delle armi”. In programma “Insyriated” di Philippe Van Leeuw, “Lebanon” di Samuel Maoz, “Land Of Mine” di Martin Zandvliet, “The Water Diviner” di Russel Crowe, “La Battaglia di Hacksaw Ridge” di Mel Gibson. Grandi film in cui il cinema diventa strumento di riflessione e di discussione, di confronto con la Storia e con il presente. Tra i libri presentati “Alle porte di Damasco. Viaggio nella Siria che resiste”, di Sebastiano Caputo (Edizioni Circolo Proudhon), che racconta cronistoria e intrecci geopolitici del conflitto in Siria, crocevia tra Europa, Asia e Africa, civiltà millenaria, terra contesa fin dall'antichità, che è tornata al centro del dibattito politico mediorientale a causa di una guerra totale che si protrae da più di quattro anni.
L’ Ammiraglio Ferdinando Sanfelice di Monteforte, con il suo “Guerra e Mare. Conflitti, politica e diritto marittimo” (Ugo Mursia editore) affronta, invece, la storia del diritto marittimo internazionale, raccontando la genesi delle norme e mettendo in luce tutte le zone d'ombra e le lacune che l'attuale evolversi della situazione geopolitica internazionale sta evidenziando. Oggi, come nel passato, le distese marine sono il confine su cui si giocano la Pace e il benessere dei popoli, perché la storia insegna che chi controlla il Mare controlla la Terra. Chiude il programma delle presentazioni “Perché ci attaccano - Al Qaeda, l’Islamic State e il terrorismo ‘Fai da te’, di Laura Quadrella Sanfelice di Monteforte (Aracne editrice). Il terrorismo ‘fai da te’ in un’analisi - corredata da una ricca documentazione fotografica - che spazia dalla propaganda jihadista agli attentati che homegrown terrorist e foreign fighter di ritorno mettono in pratica in Occidente.
Il Festival si propone di stimolare l’interesse del pubblico, specie quello giovanile, offrendo spunti per riflettere e sensibilizzare. Se è vero, infatti, che il cinema da sempre ha raccontato il dramma della guerra, indagato sulla pace e denunciato le tensioni sociali con forza e intensità superiori a quelle di ogni altro media, è altrettanto vero che grazie alle parole di chi la guerra l’ha vista, o all’impatto emotivo che un’opera d’arte può suscitare, la rassegna può davvero regalare allo spettatore un’esperienza unica di consapevolezza e riflessione. Patrocinato fin dalle sue prime edizioni dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e anche dal Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo e premiato nel 2005 dalla Presidenza della Repubblica per l’alto
valore culturale e artistico, Guerre & Pace FilmFest è un'iniziativa realizzata con: patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo; contributo della Regione Lazio – Assesorato alla Cultura e Politiche Giovanili; il patrocinio e il contributo del Comune di Nettuno; Supporto e collaborazione di Istituto Luce Cinecittà. In questa edizione Guerre & Pace FilmFest si avvale anche della preziosa partecipazione della Nato - Public Diplomacy Division che con il Comitato Atlantico Italiano presieduto dal Prof. Fabrizio Luciolli, saranno presenti alla rassegna. Una partnership molto prestigiosa che porta il Guerre & Pace FilmFest oltre i confini nazionali. Sponsor Ciprari Legnami, iltuobanner.it, Trattoria Romolo. Media partner Il Quotidiano del Lazio e Romait.