domenica 1 maggio 2016

Torna il Future Film Festival e festeggia il cinquantesimo anniversario del mitico "Star Trek"

Torna dal 3 al 8 maggio a Bologna l’imperdibile appuntamento con la fantascienza, il Future Film Festival, affermatosi negli anni come il più importante evento italiano dedicato all’animazione e agli effetti speciali che annualmente dedica retrospettive alla storia dell’animazione e della fantascienza.

E, mentre gli schermi di tutto il mondo si preparano ad accogliere il nuovo capitolo (“Star Trek: Beyond”, in uscita nell'estate 2016), il Future Film Festival festeggia il cinquantesimo anniversario del primo episodio di “Star Trek” (in onda per la prima volta negli Stati Uniti l'8 settembre 1966) con un omaggio, in collaborazione con Universal Pictures Home Entertainment Italia, alla più longeva saga cine-televisiva della storia: in programma proiezioni (con alcuni episodi della serie classica) e - sabato 7 maggio - un autentico Star Trek Day, con tanto di evento cosplay allargato a tutto l’immaginario fantascientifico e una tavola rotonda, “Star Trek vs Star Wars (e altre storie)”, coordinata da Roy Menarini, che ci aiuterà a rispondere a uno dei grandi interrogativi dell’umanità: “Perché dopo mezzo secolo ci troviamo ancora a parlare di Star Trek?”. Le risposte sono molteplici: i numeri (700 episodi, più di 10 lungometraggi); la capacità dei suoi protagonisti - da Spock al Capitano Kirk - di entrare nell'immaginario collettivo (anche Obama si è prodotto in un saluto vulcaniano, posando con Nichelle Nichols, mitica interprete del tenente Uhura); l'impatto sulla cultura non solo popolare (il primo Space Shuttle fu battezzato "Enterprise" in onore dell’astronave della serie). Senza contare che, nel corso dei decenni, le nuove serie e i nuovi film non sono stati soltanto operazioni commerciali creati allo scopo di tenere in piedi un mito del passato. Al contrario, il fandom di Star Trek è stato il primo a organizzarsi collettivamente, a costruire un mondo di conoscenza e passione, a divulgare un sapere enciclopedico e stimolare così una nuova costellazione di prodotti cinematografici, televisivi, mediali. Tutti aspetti che saranno indagati, nel corso della tavola rotonda, dagli interventi di studiosi di cinema, scienziati aerospaziali, programmatori televisivi, protagonisti del design e della moda, curatori di eventi e altre figure eterogenee tutte unite da una sola passione, Star Trek, e da una visione ampia sugli orizzonti culturali del fenomeno e su come confrontarlo con il resto dell’immaginario fantastico. Un viaggio dun¬que molto attuale nell’universo di Star Trek e non solo. Infatti, “Star Trek” è una delle saghe televisive e cinematografiche di fantascienza più longeve al mondo e vanta oltre 700 episodi televisivi, 12 film e un nuovo lungometraggio in arrivo nel 2016. La saga e le serie televisive hanno avuto un enorme impatto sulla cultura popolare: il primo Space Shuttle venne chiamato Enterprise in onore dell’astronave della serie e il modellino della stessa astronave è in esposizione al famoso museo Smithsonian; i gadget tecnologici della serie hanno ispirato numerosi oggetti di uso quotidiano, tra cui l’odierno telefono cellulare. Anche il gesto del saluto vulcaniano è entrato nell’uso quotidiano di moltissimi, appassionati e non. Con il significato di “pace e lunga vita” il saluto vulcaniano – inventato proprio dallo scomparso Leonard Nimov che interpretava il personaggio di Spock - è stato offerto al mondo, anche dal presidente degli Stati Uniti Obama. Inoltre, durante gli Star Trek Days è in prevista la proiezione speciale di una selezione di episodi dalle seguenti stagioni: I stagione eps. 1, 4, 22; II stagione eps. 4, 5; III stagione eps. Ultimo Un appuntamento imperdibile per chi già conosce la mitica saga nata nella seconda metà degli anni ‘60 e ne ha fatto una vera passione, ma anche per chi si avvicina solamente adesso all’universo di Star Trek. Sempre in collaborazione con Universal Pictures verrà presentato anche l’altro classico della fantascienza: “The Thing” (La cosa) di John Carpenter. Tratto da un racconto di Joseph W. Campbell Jr e già adattato al cinema da Howard Hawks e Christian Nyby con il titolo ‘La Cosa da un altro mondo’ (1951), è considerato uno dei capolavori di Carpenter e uno dei film di fantascienza più importanti di tutti i tempi. Nel vuoto dell’Antartide, una base scientifica americana è assediata da una creatura aliena con la capacità di assumere le sembianze di uomini e animali con cui entra in contatto, tramutandoli in creature mostruose e mortali. Tutti i dettagli e gli eventi del FUTTURE FILM FESTIVAL sono consultabili al sito http://www.futurefilmfestival.org