domenica 29 novembre 2015

Al Moma di New York una retrospettiva omaggio per Antonio Pietrangeli "il regista italiano delle donne", importante ma poco ricordato in patria

Il Museo d’Arte Moderna di New York celebra un regista italiano grande e tra i più influenti, ma per molti versi ancora da conoscere: Antonio Pietrangeli, con una retrospettiva organizzata da Istituto Luce-Cinecittà e lo stesso MoMA. Un evento che porta al pubblico di New York 11 film,

esplorando un arco di carriera che va dai primi anni cinquanta alla metà dei sessanta, con la speciale inaugurazione il 3 dicembre con la versione restaurata di “Io la conoscevo bene”, che nel ’65 regalava al pubblico italiano una visione folgorante, come l’apparizione della sua protagonista Stefania Sandrelli; andando avanti con capolavori come “La visita” e “Adua e le compagne”, e altri
titoli da riscoprire come “Il sole negli occhi”, “Lo scapolo”, “La parmigiana”. Inoltre, “Io la conoscevo bene” uscirà regolarmente in sala a New York dal 5 febbraio, e in home video nella versione restaurata da Criterion; una conferma di come l’opera di promozione culturale promossa da Luce-Cinecittà possa trasformarsi talvolta in nuove possibilità commerciali per il nostro cinema. “Antonio Pietrangeli: A Retrospetive” si pone come occasione per omaggiare un maestro autentico ma laterale nelle storiografie del cinema, figura appartata nel passaggio epocale tra i due grandi momenti del cinema italiano – il Neorealismo e la Commedia all’italiana – ma che ha avuto un’influenza sotterranea e talvolta dichiarata in due generazioni successive di registi.
E un appuntamento che consente di verificare la straordinaria tenuta di film che se non hanno consegnato la figura del loro regista al vertice della fama con altri più consacrati colleghi, sembrano non sentire i segni del tempo o perdere in fascino, e provocazione. Una verifica tanto più interessante perché alla prova di un pubblico come quello americano. Possiamo chiamarlo ‘il regista italiano delle donne’, perché – fatto più unico che raro nel nostro cinema – i suoi film sono nella maggior parte ritratti femminili, intensi e toccanti, altre volte romantici o divertenti.
Quindi questo è un appuntamento che ridà luce, con proiezioni in pellicola, a un cinema che è così una lezione attualissima, di scrittura (al fianco di nomi come Flaiano, Suso Cecchi d’Amico, Age e Scarpelli, Ruggero Maccari, Ettore Scola…) capace di portare in primo piano personaggi femminili come raramente accaduto, in affascinante bilico tra realismo e fughe nella commedia più sottile. Un cinema grandemente d’attore: con le presenze e i volti della Sandrelli, di Alberto Sordi, Sandra Milo, Manfredi, Mastroianni… portavoci di pellicole poco classificabili, con un’ambiguità che non temeva (che non teme) di arrivare al grande pubblico. In una parola, il cinema della modernità.
Questi i titoli di Antonio Pietrangeli: A Retrospective tutti presentati in copie in pellicola al MoMA – The Roy and Niuta Titus Theaters “Io la conoscevo bene”, 1965, con Stefania Sandrelli, Nino Manfredi, Ugo Tognazzi, Enrico Maria Salerno, Mario Adorf, Jean-Claude Brialy, Joachim Fuchsberger, Franco Fabrizi, Robert Hoffman, Franco Nero, Turi Ferro, Veronique Vendell, Franca Polesello, Solvi Stubing. Giovedì 3 dicembre
“Adua e le compagne”, 1960, con Simone Signoret, Sandra Milo, Emmanuelle Riva e Gina Rovere Venerdì 4 dicembre
“La visita”, 1963, con Sandra Milo e François Perier Sabato 5 dicembre “Fantasmi a Roma”, 1961, ancora con la Milo, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Tino Buazzelli, Eduardo De Filippo, Belinda Lee, Claudio Gora, Lilla Brignone. Sabato 5 dicembre
“Souvenir d’Italie”, 1957, con June Lewerick Isabelle Corey, Inge Schoener, Alberto Sordi, Massimo Girotti, Antonio Cifariello, Gabriele Ferzetti e Vittorio De Sica Domenica 6 dicembre “Lo scapolo”, 1955, con Alberto Sordi, Sandra Milo e Nino Manfredi Domenica 6 dicembre
“Il sole negli occhi”, 1953, con Irene Galter e Gabriele Ferzetti Lunedì 7 dicembre “Fata Marta”, 1966, episodio di “Le fate”, con Capucine e Alberto Sordi Lunedì 7 dicembre
“Nata di Marzo”, 1957, con Jacqueline Sassard e Gabriele Ferzetti Lunedì 7 dicembre “La parmigiana”, 1963, con Catherine Spaak e Nino Manfredi “Il magnifico cornuto”, 1964, con Claudia Cardinale e Ugo Tognazzi Martedì 8 dicembre
Antonio Pietrangeli: A Retrospective, è organizzata da Dave Kehr, Adjunt curator del Department of Film del MoMA, e da Camilla Cormanni e Paola Ruggiero di Istituto Luce-Cinecittà.