domenica 21 gennaio 2018

Al Trieste Film Festival, Rade Serbedzija sarà premiato con il Cinema Warrior Award. Stesso riconoscimento per Livio Jacob e Piera Patat, tra i fondatori della Cineteca del Friuli e del Cinema Teatro Sociale

Per il terzo anno consecutivo, il Trieste Film Festival (dal 19 al 28 gennaio 2018) è orgoglioso di assegnare due riconoscimenti speciali: l'Eastern Star Award, che segnala una personalità del mondo del cinema che con il suo lavoro ha contribuito a gettare un ponte tra l'Europa dell'est e dell'ovest, e il Cinema Warrior Award, che premia l'ostinazione, il sacrificio e la follia di quei "guerrieri" che combattono dietro le quinte del cinema.

L'Eastern Star 2018 è l'attore, drammaturgo, poeta e musicista croato Rade Šerbedžija: “Dopo due straordinarie attrici come Iréne Jacob e Monica Bellucci - spiegano Fabrizio Grosoli e Nicoletta Romeo, direttori del 29° Trieste Film Festival - la scelta è caduta per la prima volta su un attore, tra i volti più popolari e versatili del panorama internazionale. Un interprete che ha dimostrato di sentirsi perfettamente a proprio agio nelle cinematografie di ogni latitudine: dalla ex Jugoslavia (un titolo su tutti: “Prima della pioggia” di Milcho Manchevski, Leone d'Oro alla Mostra di Venezia) all'Italia (“La tregua” di Francesco Rosi, “Il dolce rumore della vita” di Giuseppe Bertolucci, “Io sono Li” di Andrea Segre), senza contare la lunga avventura nel cinema hollywoodiano con maestri con Stanley Kubrick (“Eyes Wide Shut”), John Woo (“Mission: Impossible II”) e Clint Eastwood (“Space Cowboys”). Ma il premio – proseguono - vuol essere un riconoscimento, oltre che alla carriera artistica, anche all'impegno civile di una persona che si è sempre distinta per le posizioni apertamente e coraggiosamente antibelliche e per non essere mai scesa a compromessi”. La premiazione si terrà sabato 20 gennaio alle ore 20.15 al Teatro Miela.
Il Cinema Warrior Award premia invece Livio Jacob e Piera Patat, tra i fondatori e tuttora colonne portanti della Cineteca del Friuli. Un premio alla carriera che arriva in un momento particolare della loro storia: dopo i 40 anni dalla fondazione della Cineteca, festeggiati nel 2017, si celebrano nel 2018 i primi dieci anni dell'Archivio Cinema del Friuli Venezia Giulia, avviato nel marzo 2008, e i 30 anni dalla ricostruzione del Cinema Teatro Sociale, appena entrato nel decimo anno di gestione della Cineteca. I momenti più difficili sono lontani nel tempo ma senza l'ostinazione, il sacrificio e la follia di Livio e Piera, che hanno creduto fino in fondo al loro progetto e lo hanno portato avanti con passione nel corso dei decenni, la realtà attuale non esisterebbe. Quella che oggi è una
delle cinque maggiori cineteche italiane nacque con le proiezioni itineranti che Livio e Piera organizzarono con l'aiuto di altri amici fin dall'estate del 1976 nelle tendopoli sorte a Gemona e nei paesi vicini colpiti dal terremoto del 6 maggio di quell'anno. Fu durante quegli spettacoli che nacque l’idea di costituire un cineclub con una sede stabile a Gemona. Qualche anno dopo, nacquero le Giornate del Cinema Muto, fondate con Cinemazero nel 1982 e diventate un appuntamento di rilievo internazionale. La premiazione si terrà domenica 28 gennaio alle ore 19 al Politeama Rossetti.