martedì 5 dicembre 2017

Al Teatro Palladium di Roma, fino al 10 dicembre, la 24.a edizione di Arcipelago, il Festival Internazionale del Cortometraggio e Nuove Immagini

E’ in corso da ieri, al Teatro Palladium di Roma (P.za B.Romano 8, Garbatella), e andrà avanti fino al 10 dicembre il 24° Festival Internazionale del Cortometraggio e Nuove Immagini “Arcipelago”. E si è aperto

proprio con un omaggio a Paul Verhoeven- il regista olandese di “L’amore e il sangue”, da “Atto di Forza” a “Robocop” e “Basic Instinct”, tornato in patria qualche anno fa e autore del recente “Elle” -, con l’anteprima italiana di cinque suoi corti realizzati fra il 1960 e il 1970. Dopo la ‘pausa’ di
un anno – data la scarsità di finanziamenti -, la ormai storica manifestazione diretta da Stefano Martina e dedicata ai nuovi linguaggi audiovisivi e ai giovani esordienti, presenta un sempre ricco programma fra nuove tendenze e classici. La manifestazione romana quest'anno fa parte del programma di Contemporaneamente Roma 2017 promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale e in collaborazione con SIAE. Tra le anteprime proposte “Essere James Bond”, una docu-fiction dedicata all’attore George Lazenby, primo successore di Sean Connery (per un solo film, “007 Al servizio segreto di Sua Maestà”, 1969) nei panni
dell’agente segreto più famoso al mondo (andrà in onda il 25 dicembre su Studio Universal); “Gamergame” affronta la discriminazione delle donne nel mondo dei creatori dei videogiochi, tema che verrà sviluppato nell’incontro “Lady Machit – Le signore dei videogame”, condotto dalla giornalista Ilaria Ravarino. Il ‘Concorto’, riservato ai corti italiani, sfoggia ben 25 opere, e fanno parte della giuria il regista Michele Vannucci (“Il più grande sogno”), la produttrice Gloria Giorgianni e il direttore della Film Commission Torino Piemonte Paolo Manera, assegneranno per la prima volta anche il Premio SIAE per il
Migliore Giovane Talento Under 35; mentre ‘The Short Planet’ presenterà 21 corti internazionali, suddivisi in quattro programmi tematici (Welcome Home!, Fratello, dove sei?, Il seme della discordia e Breaking Mad), ognuno dei quali sarà introdotto da un breve reading interpretato da giovani diplomati del corso di recitazione della Scuola d'Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté”. Focus festeggerà il 40° anniversario del ’77 con la retrospettiva “Bu-Bu? Settantasette-Tè!”, ovviamente dedicata lla controcultura di allora. In programma, tra gli altri, “il festival del proletariato giovanile
al parco Lambro” (1976) del rimpianto maestro Alberto Grifi e “Il trasloco” di Renato De Maria, sorta di memoriale sul movimento bolognese. Infine, tra gli eventi speciali, Arcipelago 2017 proporrà anche quest'anno, in “A distanza ravvicinata”, una selezione ragionata di lungometraggi indipendenti, perlopiù in anteprima italiana o almeno cittadina. In tema di diritti umani, il Festival ne celebra quest'anno la Giornata Mondiale (che cade appunto il 10 dicembre) ‘Fuga sena fine – Vecchio esodi, nuovi muri’ offrirà 15 cortometraggi che raccontano la fuga dei richiedenti asilo, per il premio Emergency.
Chiude il programma del Festival l’ormai tradizionale spazio autogestito dal DAMS dell’Università Roma Tre (Carta Bianca DAMS Roma Tre, il 10 dicembre alle 16,00), con una selezione di 6 corti provenienti dall’ultima edizione del Roma Tre Film Festival, e la riproposizione – il 7, 8 e 9 dicembre, in collaborazione con Biblioteche di Roma e l'Isola del Cinema – dei vincitori della 6.a edizione del concorso ‘Mamma Roma e i suoi quartieri’, bandito ogni anno dalla popolare manifestazione estiva dell'Isola Tiberina Arcipelago 2017 è dedicato alla memoria di Carla Manfredonia, per tanti anni prezioso punto di riferimento per tutti i festival di cortometraggi (ma non solo) al Centro Sperimentale di Cinematografia. José de Arcangelo