venerdì 29 ottobre 2010

Fanny Ardant , John Landis e le Winx i protagonisti del Festival Internazionale del Film di Roma

Roma, 29 – Seconda giornata per la quinta edizione del Festival di Roma con il primo film italiano in concorso “La scuola è finita” di Valerio Jalongo con Valeria Golino. Argomento scottante per una riflessione ambigua e, in un certo senso, inquietante. La pellicola ha già diviso la critica fra delusi ed entusiasti perché il ‘tema’ è la scuola. Istituto Pestalozzi, Roma: alunni e professori condividono la stessa noia e lo stesso sfinimento. I momenti di gioia, li distribuisce a pagamento Alex Donadei in forma di pasticche colorate. Salvare uno come Alex sarebbe un’impresa quasi impossibile, eppure Daria e Talarico, due professori non proprio modello, ci provano. Fuori concorso “Animal Kingdom” di David Michod (Australia), uno scioccante western contemporaneo su una feroce famiglia criminale di Melbourne, capitana da mamma e nonna spietate.
Ma l’evento della giornata – di Alice nella Città -, soprattutto per i giovanissimi, anzi per le ragazzine, è stata l’anteprima di “Winx Club 3D Magica avventura”, secondo lungometraggio d’animazione dedicato alle amate fatine, con tanto di sfilata dal vivo e sul tappeto rosso delle eroine, interpretate da controfigure in carne e ossa. Un fenomeno tutto italiano che ha conquistato il mondo tingendolo di rosa favola.
“E’ stato realizzato completamente in 3D – afferma il regista Iginio Straffi – e tarato per non essere pericoloso per i più piccolo, infatti gli effetti tridimensionali (soprattutto le scene d’azione ndr.) non devono durare più di 4/5 minuti. In questo modo non provoca fastidio e diventa gradevole ed adatto anche ai più piccini”. Il film comunque è da oggi nelle sale italiane in ben 400 copie, prodotto da Rainbow CGI Animation Studio e distribuito da Medusa.
Però il travolgente successo sta stretto all’autore che ha altri sogni animati nel cassetto ma che per il momento deve rimandare.
“Ho anche dei progetti d’animazione per un pubblico adulto, però quello che riuscirò a realizzare tra breve è una commedia su un gruppo di gladiatori imbranati, dove ci sarà anche una storia d’amore. Infatti sarà destinato ad un’audience di maschi e femmine, perciò le protagoniste femminili saranno molto toste. Quindi una storia divertente che fonde avventura e sentimenti”.
Sempre nella sezione dedicata ai giovanissimi sono passati in concorso “Quartier Lointain” di Sam Garbarski (Belgio-Francia-Lussemburgo), “My Brothers” di Paul fraser (Irlanda) e “The Runway” di Ian Power (Irlanda-Lussemburgo). Evento speciale l’incontro con la sempre affascinante Fanny Ardant che ha presentato un suo cortometraggio da regista: “Chiméres Absentes”, sui Rom girato a Roma e prodotto da Italia e Svizzera.
Un altro evento è quello portato da Extra - Lezioni di Cinema ovvero la ‘Conversazione con John Landis’ che ha presentato in anteprima la sua ultima fatica “Burke & Hare”, realizzata dopo una lunga assenza dal grande schermo passata per lo più sul piccolo, soprattutto come produttore. La sua è una commedia nera, anzi nerissima con ironia, ispirata alla storia vera di due ‘ladri di cadaveri’. Edimburgo, XIX secolo: due eccentrici assassini avviano un commercio di cadaveri per la facoltà di medicina. Ma la richiesta è smodata e i nostri sono in affanno. Da questa storia, lo spunto del celebre classico “La iena” (L’uomo di mezzanotte) di Robert Wise con Boris Karloff e Bela Lugosi. Nella sezione presentati anche, fuori concorso, “Gasland” di Josh Fox (Usa) e “My Heart Beats” di Eunhee Huh (Coreal del Sud).
Per il Focus sul Giappone, Occhio sul mondo, “Sakuran” di Mika Ninagawa (2007), di cui è stata inaugurata anche una mostra di ‘fotografie’; e per la Retrospettiva Studio Ghibli “Yasuo Otsuka’s Joy of Animating” di Toshiro Uratani (2004).
Si è aperta oggi la sesta edizione degli “Italian Screenings”: un evento speciale di due giorni, nel quale si darà spazio alle più recenti produzioni italiane, con delle proiezioni riservate esclusivamente ai compratori internazionali accreditati al Mercato Internazionale del Film di Roma.
Tra oggi e domani viene offerta ai compratori internazionali l’opportunità di scoprire 26 nuovi titoli italiani. “Gli Italian Screenings” sono organizzati dal Mercato Internazionale del Film di Roma, in collaborazione con Cinecittà Luce - Filmitalia ed Unefa.
Dopo il successo ottenuto nell’ultimo anno nei principali eventi cinematografici italiani, anche il Mouse d'Oro torna al 5° Festival Internazionale del Film di Roma. Il premio, istituito nell'agosto 2009, è assegnato da una speciale giuria formata dai collaboratori delle migliori webzine italiane di cinema, che votano le opere presenti ai festival a cui il Mouse d'Oro partecipa: Venezia, Roma, Torino. Al fine di promuovere l’autorevolezza di queste testate, ma anche mossa da spirito collaborativo, la webzine Hideout ha promosso l’istituzione del premio Mouse d’Oro alla quale molte altre testate online hanno aderito con grande disponibilità.
La giuria del premio assegna due riconoscimenti: il Mouse d'Oro va al miglior film del concorso ufficiale, mentre il Mouse d'Argento è destinato alle altre sezioni. Lo scorso anno a Roma, vinsero rispettivamente Jason Reitman con “Up in the Air” e Radu Mihaileanu con “Il concerto”. Il lavoro e i voti dei giurati sono online nel sito www.mousedoro.it che raggruppa notizie, giudizi, commenti, approfondimenti e ovviamente le classifiche aggiornate quotidianamente. Per aderire con la propria webzine inviare una richiesta all’indirizzo info@mousedoro.it.
José de Arcangelo